Insanguinato || Derek Hale

capitolo 33

Dopo averci messo il Cuore,mettici anche l'anima.

"Probabilmente è stato lui"-dice una voce che mi sembra essere di Scott 
"Sicuri? Perché lui vorrebbe qualcosa da lei?"-dice una voce più limpida,quella di Stiles
"Non lo sappiamo. Ma per il momento dobbiamo preoccuparci del fatto di non farla morire. Ha proposito hai trovato Meredith?"-dice una voce più cupa e fredda ma con un tono di voce nervosamente calmo

Meredith.
È da un pò che non la vedo ma mi ha esplicitamente detto di prepararmi al sacrificio.
Non so se sia la cosa giusta da fare.
Non voglio lasciare i miei splendidi amici da soli.
Ma soprattutto non voglio lasciare Derek.
Sembra strano,lui mi ha fatto sempre soffrire ma nonostante ciò continua a piacermi.
Forse è per il fatto che è terribilmente forte e sicuro di sé stesso.
Ed io,anche se fatico ad ammetterlo,ho bisogno di lui.
Ho bisogno del suo calore sulla mia pelle quando mi sveglio la mattina.
Ho bisogno della sua voce roca quando è appena sveglio.
Ho bisogno di passare intere giornate attaccata a lui come una cozza a farci le coccole.
Ho bisogno di essere gelosa di lui.
Ho bisogno che sia mio a tutti gli effetti.
Ho bisogno di lui.
Ho bisogno di Derek Hale.

"Ragazzi si è svegliata"-esclama la voce calda di Deaton richiamando l'attenzione dei presenti

Subito vengo accolta da un paio di braccia forti e muscolose ,che riconosco essere quelle di Derek.
Ricambio l'abbraccio con quanto più amore possibile mentre mi stringe ancora più forte a lui.
Respiro il suo profumo dalla maglietta verde scuro che ha indosso mentre lui mette la sua testa nell'incavo del mio collo.
Ci stacchiamo dal nostro profondo e lungo abbraccio per rivolgere la nostra attenzione a Stiles e Scott che ci guardano di sottecchi imbarazzati quando Derek mi dà un bacio sulle labbra.

"Riesci a scendere?"-mi domanda Deaton inviatandomi a scendere dalla lastra di acciaio freddo e scuro.

Cerco di fare pressione sulle braccia di Derek che ancora mi sostengono,ma niente.
Appena provo a mettermi seduta sento un dolore acuto alla schiena.
Subito mi vengono in mente le scene di ieri sera quando quella pazza dell'amica di Deucalion ha fatto sprofondare le sue maledettissime unghie da lupo mannaro nella mia povera schiena da Banshee.
Scuoto la testa quando ritento di alzarmi fallendo miseramente.

"Ok,la porto io a casa"-esordisce Derek prendermi a mo' di sposa

I presenti non fiatano ma annuiscono soltanto prendendo le chiavi delle rispettive auto per Stiles e moto per Scott mentre Deaton sistema alcuni farmaci usati per curarmi.

"Si può sapere cosa ti è successo?"-mi domanda Derek una volta entrati nella sua macchina
"Stavo vedendo a casa di Scott ma ho avuto un piccolo imprevisto"-dico vaga non dando i dettagli estremamente importanti per lui che ci tiene moltissimo a me
"Perché stavi andando a casa di Scott?"-mi domanda lui volendo continuare la nostra conversazione e ovviamente volendo sapere di più su quello che mi è successo
"Stiles mi ha mandato un messaggio.."-tento di iniziare il discorso ma la sua voce tuona in un ringhio e mi interrompe nel bel mezzo della frase
"Cosa? È stato Stiles! Giuro che se lo vedo gli metto le mani al collo"-dice minacciando il povero Stiles mentre le sue nocche si fanno bianche sullo sterzo per via della troppa pressione
"Non c'entra niente Stiles!
Dicevo..Stiles mi ha mandato un messaggio dicendomi che stava succedendo qualcosa a casa di Scott e subito mi sono precipitata fuori dalla porta.
Ma come puoi ben vedere non è filato tutto liscio come l'olio.
Un certo Deucalion mi ha aggredito dicendomi che ero indispensabile per il suo branco di Alpha e che gli servivo viva ma poi le cose si sono complicate lasciando spazio alla sua amichetta che ha cercato di strapparmi i tessuti della pelle"-dico non risparmiando i dettagli tanto attesi dal suo udito attento

Lui ascolta il discorso con silenzio e calma ma lo leggo nei suoi occhi che è arrabbiato.
È talmente arrabbiato che concentra tutte le sue emozioni guardando la strada.

Mi mordo il labbro quando sento un fugace fitta di totale dolore al fianco destro.
Alzo gli occhi al cielo per il troppo dolore alla schiena mentre cerco di regolarizzare il respiro.

"Tutto a posto?"-mi domanda Derek quando siamo arrivati a casa mia.

Annuisco anche se ho ancora un paio di fitte che mi fanno contorcere dal dolore.

"Derek,non posso alzarmi"-dico constatando che la mia povera schiena fa ancora troppo male
"Mi stai dicendo che hai bisogno di me?"-mi dice lui guardandomi negli occhi accennando un ghigno divertito e beffardo

Alzo gli occhi al cielo facendomi sfuggire un sorrisino.

Tutto insieme mi prende a mo' di sposa e insieme ci dirigiamo verso l'entrata della casa.

Per fortuna che mio padre non è ancora tornato dal sua viaggio di lavoro e non può vedere in quale stato pietoso sono.

Lui prende le chiavi della casa e con un piccolo movimento apre il portone.
Ho un dejavù quando entra con me in braccio e mi posa sul divano dolcemente e con una delicatezza che non pensavo avesse.

"Sai,lo faceva anche mio padre"-dico tutto insieme
"Cosa?"-mi risponde lui confuso chiudendosi la porta alle spalle e venendo verso di me
"Quando mia madre era ancora viva,ogni volta che venivamo a casa oppure ci trasferivamo o venivamo da una cena,la prendeva in braccio e la faceva scendere solo quando era dentro l'appartamento o la casa"-dico iniziando a ricordare quei momenti ormai lontani
"È una cosa molto romantica"-dice lui sfiorandomi il viso scheggiato
"E non è finita qua! Quando entrava gli lasciava un bacio colmo di amore...sai mi mancano quei tempi"-dico facendomi sfuggire un sospiro amaro
"Bhe,allora possiamo ricordarli"-mi dice lui dandomi una bacio pieno di tutta la passione che due giovani fidanzati possano darsi.

Mi faccio sfuggire un lamento quando mi appoggio alla superficie del divano.

"Ti fa ancora male?"-mi domanda lui leggendo la mia anima

Annuisco mentre mi mordo il labbro per l'eccitazione provocato dal suo respiro sulla mia pelle.

"Sai,noi lupo mannari non uccidiamo solo le persone ma possiamo fare anche questo"-mi dice lui dolcemente e facendosi sfuggire un sorriso e nel mentre come le sue mani possenti mi prende il braccio.

Subito le sue vene varicose si dipingono di nero.
Mi allarmo ma subito dopo è come se le ferite fossero sparite.
Il dolore che provavo si è affievolito.
Vedo la sua fronte corrucciata mentre il labbro inferiore e superiore è leggermente contratto.

Quando apre gli occhi vedo le sue iridi più verdi di sempre.