Sentire i suoi occhi addosso mi faceva sentire speciale,come se avessi qualcosa di veramente prezioso.
Come se fossi unico fra tutta questa gente.
Ma sapevo che non era così,e che in fondo mi stavo soltanto lasciando cullare dall'idea che lui provasse qualcosa per me.
Ancora oggi,lo nego sempre.
Nego che tutto ciò che penso sia solo perchè l'amore verso di lui cresce,cresce e non smette mai.
Ripenso sempre a quella frase,a un ora fa quando cantò quella canzone e mi guardò,a tutti i momenti passati insieme,a noi bambini,alle parole,agli abbracci,agli sguardi...
Forse avevo solo frainteso,forse mi ero illuso di essere veramente importante in quella maniera per lui.
In una veste diversa,che non fosse da un semplice amico,migliore amico,fratello o quello che sia.In quei piccoli attimi in cui i nostri occhi si incrociarono,avrei voluto che il tempo si fermasse.
Solo io e lui.
Riuscire a spiegargli quanto questa storia mi stia facendo male ma anche bene.
E fargli capire tutto,proprio come mi consigliò sua madre.
Ma come potevo fare?
E se lo avessi baciato?
Magari con un bacio avrebbe capito..
Magari baciandolo avrei potuto dirgli tutto quanto,senza manco dire una parola.
O forse rovinato tutto,non lo so.
Ma nella vita conviene sempre rischiare,quindi meglio rischiare,che tenermi un rimpianto.
Continuando a guardarci in quel modo,il mio istinto me lo avrebbe fatto fare comunque.
Pensai.
Era così tremendamente bello poi,che non avrei saputo resistere.
Mi avvicinai,e abbassai lo sguardo sulle sue labbra.
Non troppo grandi,ma sicuramente morbide e candide.
Notai che anche il suo sguardo finì sulle mie,ma non ci fece troppo caso.
Aka:ho qualcosa?
Tancre:no no
Ci restai male,doveva starsene zitto e lasciare fare tutto a me.
Ma come sempre,è il solito.
Vabbè vada per la prossima volta,almeno spero.
Aka:andiamo dagli altri?così li conosci
Tancre:si andiamo
Risposi di sì,anche se in realtà avrei voluto che andasse diversamente.
Così andai a conoscere tutti gli altri ragazzi.
Mentre in testa però mi perseguitava ancora quella scena,così perfetta ai miei occhi.
Tancre:ei ciaoo,piacere Tancredi
Salutai tutti.
Rosa:ciao,si Luca ci ha parlato molto di te
Stranito la guardai.
Luca aveva parlato di me?sul serio?
Tancre:ehm si mi fa piacere,comunque come va?
Cercai di evitare il tutto.
Passamo quasi tutto il pomeriggio a parlare fra di noi,a conoscerci e a raccontarci le nostre storie.
Luca restò tutto il tempo in silenzio,perso fra sé e i suoi pensieri.
Chissà cosa stava pensando,continuavo a chiedermi giocando con l'elastico della mia felpa,mentre cercavo in tutti i modi di ascoltare il fatidico discorso di Giulia.
Con scarsi risultati ovviamente.
Giulia:te invece che ci racconti?
Tancre:beh penso che già sapete di me no?dopo ciò che ha detto Rosa hahaha
Si misero a ridere.
A quelle parole Luca ci guardò e iniziò a giocare con le unghia delle sue mani.
Sapevo di quel gesto,quando era nervoso o ansioso lo faceva sempre.
Ma non so se gli stava dando fastidio qualcosa,o forse era solo preso dall'ansia per le puntate che sarebbero venute in seguito.
Ma non ci feci troppo caso,e quindi continuai a socializzare con gli altri.
Dopo poco ci distaccamo da quel tipo "cerchio" che avevamo formato per parlare meglio,e ognuno si disperse per la casetta.
Io tornai in camera,per finire di sistemare i vestiti,ma poi lo vidi davanti alla porta,come se fosse intento nel dirmi qualcosa.
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