chapter 10

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* scusatemi tantissimo se ieri non ho aggiornato. Ho fatto il vaccino e ho passato la giornata a letto 🥲*

Buona lettura


Per Jungkook era arrivata la pausa pranzo. Aveva passato la mattinata a darsi dell'idiota per come aveva risposto a Taehyung. Sapeva benissimo che lui era stato il primo a dirgli di aspettare a fare qualsiasi cosa, e a continuare a stare con quel tipo, ma dopo aver visto la faccia soddisfatta di Minho, e il bacio che gli aveva rubato proprio davanti ai suoi occhi, Jungkook era andato fuori di testa.

Aveva sentito quell'infrenabile voglia di sbatterlo al muro e prenderlo a cazzotti, ma era rimasto immobile, fermo e calmo più che poteva, mentre Taehyung lo guardava con occhi grandi e dispiaciuti.

Si alzò dalla sua poltrona di pelle nera ed uscì dall'ufficio. Dopo aver preso l'ascensore, andò al piano terra e uscì dall'edificio. Aveva bisogno di stare solo e la mensa comune era troppo chiassosa per lui. Stava per girare l'angolo quando si sentì chiamare.
"Kookie". Solo una persona, oltre a sua madre, lo chiamava così.
Si fermò senza girarsi finché non sentì dei passi sempre più veloci andargli incontro. "Kookie!" Taehyung lo richiamò e lui si voltò a guardarlo. "Dove vai Kookie?" Il suo amico aveva la faccia rossa per la corsa e il respiro accelerato. "A mangiare in un fast food". Lo guardava, facendolo sentire così in colpa per quella mattina, e Jungkook cedette sotto al suo sguardo. "Vuoi... ehm, vuoi venire con me?" Il sorriso che gli riservò il maggiore lo fece tranquillizzare. "Certo che voglio venire con te". Taehyung si attaccò al suo braccio felice e Jungkook si innamorò ancora di più.

Alla fine erano andati al McDonald's e avevano ordinato due menù.
"Scusami Kookie per stamattina, non avresti dovuto vedere". Abbassò la testa dalla vergogna, ma Jungkook gliela fece subito rialzare. "Non abbassare la testa, non più, non con me".
Si sporse a baciargli la fronte. Voleva rassicurarlo, fargli capire che sarebbe rimasto al suo fianco, e che ora non avrebbe più dovuto affrontare Minho da solo, poteva contare su di lui.
"Dobbiamo solo resistere ancora qualche giorno Tae, sono sicuro che tra poco Nam ci darà notizie". Si tennero per mano fino all'arrivo del cameriere. Mangiarono senza parlare più di ciò che accadde quella mattina, anche se Taehyung non gli aveva detto davvero tutto. Non era riuscito a dirgli cosa gli era successo la sera prima. Jungkook ci era già rimasto troppo male per quel bacio, e sapeva bene che se gli avesse detto che, la sera prima, dopo che lui e Jungkook avevano passato quei momenti passionali insieme, Minho era andato a trovarlo, Jungkook sarebbe esploso.
Era sempre stato un bambino calmo, ma quando si arrabbiava Taehyung sapeva bene che Jungkook avrebbe potuto distruggere qualsiasi cosa gli capitasse davanti. Teneva fin troppo a ciò che reputava suo, era dannatamente possessivo, e proteggere Taehyung era sempre stata una sua priorità. Alle medie aveva picchiato un altro bambino per proteggerlo, e alle superiori le cose si erano ripetute diverse volte.

Jungkook pagò per entrambi e uscirono fuori. La loro pausa pranzo era agli sgoccioli. "Aspetta". Jungkook lo prese per mano e lo tirò dietro ad un vincolo poco prima dello studio.
Appoggiò Taehyung al muro e gli prese il viso baciandolo. Il più grande, sorpreso, spalancò gli occhi, rilassandosi subito dopo, e aprì la bocca per ricambiare il bacio. Iniziarono a baciarsi lentamente, assaporandosi il momento e sentendo lo stomaco far male per l'eccitazione di essere scoperti. Sembravano due ragazzini che scappavano dai propri genitori per stare insieme segretamente, e un po' era così, anche se al posto dei genitori c'era il ragazzo di Taehyung.

Jungkook si staccò, rimanendo ad un centimetro dalla sua bocca, i suoi occhi scuri sembravano mangiarselo. "Vieni da me stasera". Non era una domanda. Jungkook voleva moriva dalla voglia di avere un po' di tempo per loro, in tranquillità, senza l'ansia di poter essere scoperti da qualche collega o, peggio, da Minho. Taehyung gli era mancato moltissimo e, ora che l'aveva tra le sue braccia, non voleva perdere altro tempo standogli lontano. Voleva viverselo appieno.
La sua richiesta era stato solo un sussurro, ma Taehyung lo sentì forte come se lo avesse urlato, aveva la pelle d'oca. Annuì mordendosi il labbro e Jungkook seguì quel gesto prima di schiacciarlo contro al muro e baciarlo di nuovo. Ogni volta che Taehyung veniva baciato da Jungkook, le sue gambe diventavano gelatina e tutte le sue forze venivano meno, come se l'altro gliele risucchiasse via.
"Ti aspetto nel parcheggio alle sette". Lo baciò a stampo e poi si allontanò da lui, dopo avergli fatto un occhiolino. Taehyung aveva la faccia rossa come un pomodoro e Jungkook amava il suo modo di imbarazzarsi.

Jungkook, come promesso, alle sette di sera, dopo un'ora dalla fine dell'orario di lavoro, lo aspettò nel parcheggio sotterraneo vicino alla sua auto. Taehyung aveva smesso dopo di lavorare di proposito, per liberarsi di Minho e per uscire dallo studio quando tutti i dipendenti erano già andati a casa, tutti tranne uno.
"Tae, ciao". Jungkook gli sorrise e Taehyung si imbarazzò. "Ciao Kookie". Salì in auto e Jungkook gli si mise subito accanto. Accese la macchina dopo aver messo la cintura ed uscì dal parcheggio; Jungkook stava messaggiando al telefono, poi lo vide alzare la mano sui suoi capelli e fare una foto. "Ma che fai!?" Taehyung era imbarazzato a morte. "Ho mandato una foto a mia mamma". Taehyung si fermò ad un semaforo e si girò a bocca spalancata verso di lui. "Cos-a?"
Jungkook rise tenendosi la pancia mentre Taehyung, oltre a vergognarsi, si chiese se sua mamma sapesse qualcosa. Decise di chiederglielo dopo che Jungkook si fosse calmato dal prenderlo in giro. "Si lo sa, veramente mi chiama tutte le sere e io le racconto tutto, e quando ci siamo baciati lei lo ha saputo".
Il verde del semaforo scattò e Taehyung ripartì. "Spero che questo non ti dia fastidio, Tae". Taehyung scosse la testa e si girò di poco verso Jungkook per sorridergli. "È tutto okay Kookie, solo che sono un po' in imbarazzo adesso". Jungkook annuì, consapevole del carattere di Taehyung, poi indicò un appartamento. "Fermati qui". Parcheggiò davanti al piccolo giardino e scesero dall'auto. "Mi ricordo dove abiti Kookie, sono stato qui una volta, ricordi?" Jungkook lo prese per mano e camminò fino al portone. "Preferirei non ricordare quel giorno". Il giorno in cui Jungkook scoprì delle violenze che subiva. Il giorno che però, nonostante tutto, li aveva riavvicinati.

"Vuoi qualcosa da bere?" Aprì il frigo.
"Ah.. ho solo delle birre". Taehyung si avvicinò a lui e ne prese una bottiglia. "Va benissimo Kookie". Jungkook gliela aprì con una forchetta, e Taehyung trovò sexy anche quel semplice gesto. Aveva tirato la camicia sopra ai gomiti e il suo braccio tatuato gli aveva fatto mordere il labbro. Jungkook alzò un sopracciglio allo sguardo languido dell'altro, sorridendo. "La mia faccia è qua Taehyung". Taehyung sbattè le palpebre. "Oh? Io- ehm". Jungkook scoppiò a ridere e lo abbracciò, stringendolo forte. "Che scemo che sei". Lo baciò a stampo ma Taehyung mise il broncio. "Scusa se sei diventato così grosso e muscoloso, come faccio a non guardare?" Jungkook lo baciò di nuovo e gli accarezzò il viso. "Io non sono muscoloso, e non penso di essere cambiato più di tanto".
Taehyung sapeva di essere diventato tutto rosso, ma continuò a guardare Jungkook. "Sei cambiato molto invece". Gli toccò la testa. "Qui sei sempre stato intelligente, ma adesso sei più maturo, e anche il tuo cervello ora è sexy". Taehyung si appoggiò con la fronte sul suo petto. "Sei sempre stato bellissimo Taehyung". Gli alzò il viso e iniziò a baciargli il collo a bocca aperta.
"Resti qui con me stanotte?" Sentì mille brividi sul collo, grazie al sussurro dell'altro, e annuì. Le birre erano congelate e fredde sul tavolo, così invitanti per placare la sete; ma a Jungkook non importò più delle birre, e riprese a baciarlo. L'eccitazione salì alle stesse e i baci divennero sempre più voraci. Gli bacio le labbra, la mandibola, il collo, sempre più giù, fino a quando gli aprì la camicia azzurra per avere sempre più spazio. Scese sul petto e lo morse piano facendolo ansimare. Taehyung si appoggiò al tavolo con il sedere e le mani mentre Jungkook lo divorava. "Kookie-". Lo chiamò gemendo, quando il più piccolo gli strinse il cavallo dei pantaloni,  tornando a succhiare la pelle del suo collo, del petto, delle spalle. La camicia ormai era solo tenuta dai polsi stretti e gli cadeva alla fine delle braccia, esponendo il suo corpo.
"Sei così bello". Gli morse il labbro, Taehyung gli strinse le cosce intorno alla vita e i loro membri semi duri si toccarono. "Dio Tae". Jungkook gli tolse del tutto la camicia e Taehyung iniziò a sbottonare la sua velocemente.
Prese a baciargli il braccio tatuato e a mordergli la spalla mentre ansimava solo sentendo i gemiti e le imprecazioni di Jungkook. Gli abbassò la zip dei pantaloni neri e poi lo guardò.
"Fai l'amore con me Taehyung".
E la birra si scaldò troppo.






Hellocome state? Pronte per il capitolo successivo?

Revisione by BlueMeri___

- alla prossima @taekookitaly ♡

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