*Nora's pov*
Esco dalla camera confusa, delusa e arrabbiata. Vado a quella di fronte, dove ci sono Ciro e Lorenzo. Busso.
"Ehy Nora... che ci fai qua?" domanda il primo venendo ad aprirmi la porta.
"Facevo un giro, volevo sapere come stavate..."
"Bene dai" commenta Insigne.
"Sì, siamo stanchi morti dopo l'allenamento ma è normale." mormora Immobile.
"Stanchi ma felici?"
"Assolutamente sì." sorridono.
"Si vede infatti..." dico.
"Tu come stai?" chiedono.
Faccio le spallucce.
"Bene anche io..." mormoro. Ma non sapevo se mentivo o meno.
"Sicura? Ti abbiamo sentito urlare di là... con Federico." dice Ciro a bassa voce per non farsi sentire.
"Sì ma non era niente di che..."
"Dai dicci tutto" ammonisce Lorenzo sedendosi sul letto e invitandomi a fare lo stesso.
"Per farla breve, sono andata a parlare con Bernardeschi perché mi sembrava un po' giù, gli ho solamente dato un po' di conforto e l'ho fatto sapere a mio padre... il mister mi ha chiesto di fare un giro da un tutti per sapere come stavate per avervi lucidi nelle partite."
"E lui?" chiede Immobile.
"Bho sembrava incazzato, geloso del fatto che sono stata vicino ad un suo compagno di squadra in un momento di bisogno e che sarei venuta a fare questo giro."
"Mh... capito. Sinceramente non ho mai visto Chiesa così geloso... magari è un po' la situazione, prova a parlare anche con lui e non solo con noi."
"Sì, ma lo abbiamo già fatto più di una volta... proverò a parlargli comunque. Grazie del consiglio."
"Grazie a te che sei venuta" mi sorridono.
Esco dalla camera e vado in quella di Bonucci con Chiellini.
"Ma buona sera" mi saluta Giorgio.
"Buona sera a lei, capitano" rido.
"Cosa ti porta da queste parti?" chiede Leo.
"Noia... volevo sapere come stavate, se avevate qualche problema che vi passava per la testa..."
"No, ci mancano le nostre famiglie ma è normale." dicono con malinconia.
"Capisco..."
*
Quando è l'una, ho già parlato con Donnarumma, Barella e Spinazzola. Decido che è ora di rientrare in camera.
Trovo Federico che sta guardando il cellulare.
"Ciao" mormoro andando in bagno.
Quando esco lui è seduto, mi sta aspettando.
"Scusami" dice a bassa voce.
"Tranquillo Fede..." rispondo.
"No davvero, scusami" insiste "Ti ho dato una scusa del cazzo, non te la meritavi."
"Rilassati, non è successo niente." sorrido.
Tocca due volte la coscia sinistra per farmi sedere. Mi appoggio e metto le gambe sulla gamba destra. Poso la fronte sulla sua.
"Mi ha fatto talmente tanta rabbia, quello che hai passato... che proprio non mi va che ti capiti di nuovo... capisci? e anche se so che non lo faranno mai, almeno non intenzionalmente, non voglio vederti stare male. Per questo sono geloso."

STAI LEGGENDO
Il limite non è il cielo ma l'allenatore | Federico Chiesa
FanficNora è la figlia di Roberto Mancini, allenatore della nazionale italiana di calcio. Ma è solo durante gli allenamenti per l'Europeo 2020 che incontrerà la squadra. Tutti legheranno molto con Nora, abbatteranno il muro che da tempo ha creato attorno...