11. Il piano perfetto

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Dopo che Tom svela il suo sconvolgente segreto le ragazze rimangono immobili e senza parola, così Tom, che si aspettava una reazione del genere, rompe il silenzio dicendo: "Ragazze mi dispiace non avervelo detto prima, ma non l'ho fatto perché ogni volta che dicevo questa cosa a qualcuno provocavo una reazione di allontanamento, è per questo infatti che non ho mai avuto amici. Avevo paura che anche voi vi sareste allontanate da me."
Le ragazze però anche dopo ciò rimangono zitte perché entrambe non sanno cosa dire in quanto ovviamente non nutrono simpatia per la dittatrice Sally Daffodils.
Tom allora preoccupato continua dicendo: "Ragazze, vi prego, dite qualcosa."
Hope trova il coraggio di parlare e dice: "Tom se vuoi la verità, io non so cosa dire. Di certo non posso dirti che penso che tua mamma sia una brava persona perché con tutta onestà credo sia tutt'altro."
Tom: "Hope, si lo so. Devi capire che anche se sono suo figlio non ho le sue stesse idee. Anzi non condivido affatto la sua politica, so che si costruisce su false promesse, lo so bene. Quindi fidatevi di me se vi dico che non voglio assolutamente che lei vinca le elezioni. Non porterebbe a nulla di buono. Creerebbe solo cose negative."
Hope: "Sono felice che la pensi anche tu così."
Anche Cloe trova poi il coraggio di intervenire: "Si anche io ovviamente credo che la sua elezione andrebbe evitata, ma purtroppo la maggior parte degli abitanti la voterà, tutti si fanno abbindolare dai suoi falsi discorsi."
Tom: "Già, sa mentire molto bene. Però noi potremmo convincere le persone a non votarla." Cloe: "Non potrebbe mai funzionare, perché dovrebbero fidarsi di noi e non di lei?"

Hope: "Ma potremmo imbrogliare le elezioni."
Cloe: "In che senso?"
Hope: "Allora, seguitemi bene. Le votazioni avvengono nel municipio e si vota con le tessere elettorali. Se noi riusciamo a prendere quelle tessere e usarle per votare altri canditati il gioco è fatto." Tom ridendo dice: "Si e tu la fai così semplice. Credi che le tessere non siano controllate?"
Hope: "Certo che sono controllate ma noi potremmo distrarre chi le controlla."
Tom: "Si ma quelle tessere vengono anche numerate, verremmo scoperti subito."
I tre ragazzi si stanno ormai per arrendere, non trovando alcuna soluzione, quando a Cloe si accende la lampadina ed esclama: "Ho trovato! Ci scoprirebbero se fosse uno di noi a controllare il seggio elettorale e quindi anche le tessere?"
Gli altri due si guardano sorridendo e Hope afferma: "Sei un genio."
Tom: "Si lo sei davvero. Però dovrete andare voi due, perché io essendo un parente di un candidato non posso farlo, ma posso aiutarvi in un altro modo. Chiamerò uno dei componenti del partito di mia madre e gli dirò che due mie amiche sarebbero disposte a lavorare al municipio durante le elezioni, gli farò credere che imbroglierete a favore del Partito della Stella così farà di tutto per farvi avere quel posto. Ma non saprà che voi invece farete tutt'altro." Hope: "Perfetto faremo così allora."
I tre così contenti del loro piano si abbracciano.

Hope poi conforta Tom dicendo: "Comunque ora sai che puoi fidarti di noi. Puoi dirci tutto, noi ti staremo sempre accanto, perché è questo che fanno gli amici."
Cloe: "Vero Tom, non ti abbandoneremo mai."
Tom: "Vi ringrazio ragazze, davvero. Spero che riusciremo a mettere in atto il nostro piano e che soprattutto funzioni perché non voglio che mia madre prenda sotto il suo controllo un'altra città." Hope accarezzandogli il braccio dice: "Vedrai che riusciremo ad impedirlo."
Cloe: "Si è ovvio che ci riusciremo, ora però non ci pensiamo. Basta pensieri negativi, preoccupazioni e problemi, stiamo sereni e guardiamo un bel film." Gli altri due annuiscono sorridendo e così i tre amici passano una tranquilla serata cinema guardando un film d'azione e mangiando pop corn. Dopo che il film finisce si addormentano tutti sul divanetto l'uno sdraiato sull'altro. Hope però durante la notte si sveglia ed inizia a preoccuparsi per suo padre. Infatti, ha paura di non riuscire a terminare la sfida data dalla banca del tempo, ha paura di non riuscire a trovare una persona di cui innamorarsi. Presa da questi pensieri si alza lentamente dal divano cercando di non svegliare i suoi amici ed esce fuori. Cerca di pensare ad una soluzione ma si ricorda poi quello che le aveva detto giorni prima Tom, ovvero che l'amore non si cerca, arriva e basta, bisogna solo aspettare. Lei però non vuole aspettare, vuole ottenere subito il tempo per liberare il suo amato padre. Intanto Cloe anche si sveglia e vedendo che Hope non c'è va a cercarla senza svegliare Tom.
La vede fuori attraverso la piccola finestra, così va da lei.

Cloe: "Ei, non riesci a dormire?"
Hope con tristezza risponde: "No, ho un po' di pensieri per la testa."
Cloe si siede sul muretto accanto a lei e chiede: "Tipo?"
Hope: "Penso alla mia sfida, a mio padre."
Cloe: "Ricordi la promessa che ci siamo fatte? Tu dovevi aiutarmi a recuperare la memoria e lo hai fatto e io dovevo aiutare te a terminare la sfida e ti giuro che lo farò. Ma al contrario di quanto pensassi non è così facile innamorarsi."
Hope sorridendo dice: "Non vorrei dire, ma te lo avevo detto."
Cloe: "Ahahaha giusto, avevi ragione. Ma sono sicura che ci riuscirai."
Hope: "Ora ricordi se sei mai stata innamorata?"
Cloe: "Credo di sì, credo di essermi innamorata una volta."
Hope: "Davvero? E di chi?"
Cloe: "Di un ragazzo, si chiamava Kol. Facevamo la classe insieme, mi ricordo che un giorno mi portò vicino ad un lago e dichiarò di amarmi, da quel giorno ci siamo messi insieme."
Hope: "E poi? Come è andata a finire?"

Cloe rimane per un attimo in silenzio e dopo un po' con gli occhi lucidi risponde: "Poi lui se n'è andato. Ha fatto un incidente con la moto ed è... morto." Hope: "Ooh mi dispiace."
Cloe: "Anche a me, ci sono stata molto male. Dopo quella volta ho deciso di non avere altre relazioni, ho chiuso la porta del mio cuore a chiunque bussasse, anche se mi interessava. Avevo paura di soffrire di nuovo."
Hope mette il braccio sulla spalla della sua amica e asciugandole le lacrime le chiede: "Quindi innamorarsi non è bello?"
Cloe: "Si che lo è. Vedi Hope innamorarsi è bello, è bellissimo. Ti sembra che tutto sia possibile, faresti di tutto per la persona che ami, ma la cosa devastante è perdere quella persona. Sembra quasi come buttarsi da un aereo senza paracadute, è bello quando cadi, ti sembra di volare, l'atterraggio però si rivela poi essere doloroso."
Hope spaventata da queste parole chiede all'amica: "Allora non posso farlo se fa così male."
Cloe: "No Hope devi farlo, non devi avere paura, non essere una codarda come me, perché ricorda che per innamorarsi ci vuole coraggio e io purtroppo quel coraggio l'ho perso da tempo."

Quello che dice Cloe è assolutamente vero, ma ora la domanda che pongo ai miei lettori è: Hope avrà il coraggio di amare, nonostante il rischio di soffrire?

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