2. Amore Masochista

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Sono così fottutamente sbagliata. Sbagliata per me, per lui.
Ciò che siamo è gravemente nocivo per la nostra salute. Ma siamo così masochisti, amiamo sempre ciò che ci distrugge. E lui lo fa. Lui mi devasta.

È quell'onda che spinta dal tempo si avvicina a quello scoglio che sono io. Continua ad alzarsi e venirmi addosso, sono felice che mi viene incontro. E poi si infrange contro di me in pochi attimi, e cerco di stare ferma stare al mio posto, ma alcune volte è difficile contro la forza con la quale mi spingi via. E dopo si allontana. E già sento la sua mancanza. Vorrei affogare solo per fargli capire fino a che punto posso arrivare per lui. È quel mare che per una piccola variazione di tempo, cambia. Passa dal cristallino al grigio. E poi è difficile far tornare calmo e controllato.

Mi devasta ogni volta, mi devasta quando mi chiude fuori dalla sua vita, che allontana tutti e allontana pure me. Per quanto lui possa negare ogni volta che inizio a dire ciò che è lui realmente. Sappiamo entrambi che ho ragione. E mi sento solo per questo più vicina a lui. Anche se per poco, comprendo quanto siamo profondamente legati. Forse questo pensiero mi appartiene unicamente.
I maschi si lamentano che noi donne siamo quelle complicate, ma evidentemente non si sono mai analizzati da soli. Non si capisce mai ciò che gli passa nella mente. E più che altro se glie lo imposti sotto forma di domanda cosa ti rispondo 'Niente'. Caro sesso maschile, non sparate cazzate non dite non ho niente. Non riuscirete mai a farvi credere, essenzialmente per due motivi.
• 1 • Non sapete mentire.
• 2 • Perché siamo ragazze facciamo l'analisi grammaticale e logica anche agli smile.
Genere maschile. Pff. Che strano scherzo della natura. Effettivamente Dio creò Eva da una costola di Adamo, praticamente da una cavia ha creato la perfezione. È sempre un pensiero nonostante sia altamente femminista. Infondo sono soltanto dettagli.

Ragazze, appuntamento il 30 Febbraio allo show dei record. Sono passati 20 lunghi, stressanti, vuoti giorni. Non si è fatto sentire, nessun messaggio, nessuna chiamata con o senza sconosciuto, nessun segnale con o senza fumo. Niente di niente. Che nervi. Non so se fingere di essere qualcun'altro conti? Secondo voi.
"Non basterà neanche tutto lo zucchero del mondo per renderlo meno  antipatico, coglione, deficente, mongoloide, insopportabile, meno Riccardo insomma!!"
Beh dovevo o no sviare Federica dal fargli credere che ancora ci speravo?
Se ve lo state chiedendo Federica, Fefe per me è una amica comune. Fa da tramite il più delle volte.
"Lo so che lo ami " la faccina che ammicca non si può vedere. Dai, ormai pure le formiche lo sanno, ma no.
"No" lo so, lo so, è una stronzata colossale.
"Un po'" no, ma che po'. Troppo. Fin troppo per i miei gusti.
"No" Fefe lo sai che è una puttanata. Ma devo convincere me stessa che non lo amo.
"Soltanto un errore, dovuto a qualsta stronzata follemente impossibile" già noi lo siamo.
"Eddai parla in modo che capisco" Parlo arabo?
"Potabile eh?"
"Esatto"
"Cercavo solo di approfondire il significato di questa grandissima cazzata che ho fatto" Però non fraintendermi lo rifarei sempre.
"Quindi lo ami" avrei scritto SI in maiuscolo perché l'avrei urlato. Ma da stupida quale sono.
" Non si dice " ( se non si vedessero le faccine sono le scimmiette che si tappano la bocca e quella irritata )
"Zitt " stupida al quadrato.
"Comunque No" praticamente comunque no, hai perfettamente ragione doveva significare. Ma a volte è meglio essere generici.
"Anche lui un po' ja" no ti prego non dirmi ciò, non illudermi. E poi come si fa ad amare un po'? O ami o non ami. Io Amo purtroppo.
"Dio Che stronzanta" eh già guarda chi parla, quella che non vuole ammettere che ama quel coglione.
"Si eh? Lo dice stesso lui" perché questo modo di scrivere mi sembra fottutamente somigliare.
"Che?" Non ho capito il senso della frase, o forse non lo voglio capire.
Amore Masochista. Il nostro lo è. Spero che posso definirlo così almeno. Forse il mio lo è. Dio è davvero stressante. Pensare e pensare. Dubbi e solo dubbi. E chi me le da le certezze? Lui? Pff. Sto sparando solo delle cavolate drasticamente assurde.
"Era lui" un tonfo al cuore. Avrà capito che non dice sul serio? Quale è la cosa giusta? Pensare che lo amo o no. Forse devo essere più convinta la prossima volta anche se credo di parlare con Fede.
"Gli farà male" mi disse prima della conversazione con lui, quando gli dissi le mie intenzioni. Avrebbe dovuto credere che a me non importava. Avrebbe dovuto credere che ormai era troppo tardi. Credere nella fine. Queste bugie mi avrebbero devastato. Perché a me importava assai. Perché a lui lo aspetto sempre. Non esiste una fine. Non credo riuscirò a mettere una croce definitiva sopra al suo nome sul mio di cuore. Beh perché significherebbe dimenticare la parte più bella di esso, di me.

Continua a vivere della stessa persona che ci distrugge ogni minuto, secondo, millesimo. Che ci rende vivi anche con di meno. Che rende l'esistenza degna di viverla. Perché finalmente non ci basta più sopravvivere. Perché finalmente è piena. Lui è diventanto parte di te, lui è tutto il tuo cuore, non più la parte mancante. E se se ne va lo porta via con se, anche la parte che non gli appartiene, ma che è da sempre tua, tu glie lo permetti perché se non c'è lui, perde di importanza.

Ci vuole coraggio per Amare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora