8. E se..?

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Ho provato ad aspettare, forse con il tempo avrei scoperto le mie reali sensazioni. Che stupida che sono stata. Perché vedete per smascherare quelle emozioni che per proteggerci offusciamo, dobbiamo, devo solo recuperarle da quel luogo remoto in cui le avevo abbandonate, ed è in quel momento che bisogna analizzarle. Ho paura. Non è una novità. Ma io ho paura. Non voglio che mi crolli tutto addosso. Però prima o poi dovrò farlo. C'è chi potrebbe insinuare che il tempo sia a nostro vantaggio perché con il tempo si diventa più forti psicologicamente tanto da sopportare tale analisi. Ma la mia opinione vacilla per lo più per un tempo a nostro svantaggio, perché analizzando potremmo renderci conto ancora e ancora, che non si vuole inserire la relazione in questo caso, sotto la denominazione 'fallita'. Perché infondo forse ancora ci crediamo. Si potrebbe aver ragione, oppure subire l'ennesimo destro. Che inevitabilmente prima o poi ci batterà al tappeto. In effetti ho subito un' altro pugno dritto allo stomaco. Quello che non comprendo è il fatto che sono così restia a credere ancora che funzionerà. Sono bloccata quell'istante in cui ho avvertito il colpo ma non mi rendo conto del dolore, ho avvertito quell'oscillazione. Se cado è la fine. E anche se riesco a sostenerlo per come sono ridotta, come faccio a finire, soprattutto come faccio a vincere? E sono in quell'istante in cui l'incertezza predomina, ma non so cosa succederà. Mi domando, il corpo sarà capace di resistere a un' altro pugno come il mio cuore sarà capace disopportare un' altra frase?
Sto cercando di abbandonare la presa, separando ciò che ci lega. Mi sono resa conto che per quanto amo la tecnologia, forse avrei preferito vivere secoli fa. Dove camminando fra le strade si sentivano le urla dei bambini che giocavano con ciò che trovavano, dove non esistevano le marche e le persone non veniva valutate in base a ciò. Dove per spostarsi si andava a cavallo, perché non sono come alcuni credono, il cavallo è l'animale più nobile che esista. Avere la possibilità di sfruttare al massimo la propria immaginazione leggendo narrazioni di avventure e amori altrui, sognando di poter trovare qualcuno per cui sperimentare tutto il proprio affetto. Dove invece di scrivere sfiorando delle lettere su uno schermo, si usava scivere i propri manoscritti con il calamaio. Dove una piuma era la migliore amica di uno scrittore, ora invece lo è una macchina. Giustamente per alcuni punti avrete pensato che le condizioni non erano favorevoli a molti. Ma ricordatevi che ogni epoca possiede i pro e i contro. Tutte voi che sapete cosa vuol dire avere il cuore a km di distanza. Tutte voi che avete pensato almeno una volta 'minchia se fossi nati all'epoca...' dove il vivere era più favorele per le proprie passione. Adesso è il momento di richiederselo ed aggiungere anche una risposta. Tralasciando il fatto che ormai ne sono consapevole,non riusciamo a sopravvivere un giorno senza la tecnologia. Ma se fosse andata così, se ogniuno di noi appartenesse all'epoca in cui si sente più a proprio agio, l'amore si perde, soprattutto se nel nostro secolo la distanza si mette fra di voi, fra di noi. È vero pure che se è destino lo incontrorete lo stesso. Però se anche lui facesse parte del 'minchia se fossi nato all'epoca..'? Possibilemente non potrete incontrarvi. Sinceramente nonostante mi attragga questa possibilità, sono coscente che in tal modo perderei la mia fonte di ispirazione nel bene e nel male, perché anche quando scrivo di tutt'altro lui è parte integrante di ogni lettera, di ogni segno e spazio. Vedete ogni uno ha il proprio modo per sciogliere la tensione, per liberare la mente, c'è chi legge preferendo immergersi in tante parole che suonano meravigliose nella propria testa, invece di immergersi nella propria di storia, c'è chi disegna, chi usa i benefici della musica, chi combatte, chi fuma ogni uno si crea il proprio modo. Il mio? Beh riunire tutti i pensieri sconnessi dandogli un verso, che in realtà viene da se, una catena insomma, una frase tira l'altra. Ed è il via libera. Per tutto. Pensieri, emozioni, domande, dubbi e certezze. Un esplosione di parole, cercando di entrare dentro di voi, di noi, cercando di rappresentarci. E ci scommetterei qualsiasi cosa che fra tutte le cazzate che ho scritto fin'ora c'è stata almeno una frase che vi ha rappresentato. Che nonostante sappiate che quelle frasi derivano dalla mia testa e dalla mia vita, sembrano scritte per voi. In un mondo così vasto, alla fine i principi rimangono gli stessi, e su per giù anche i sentimenti rimangono tali, poi arriviamo noi che pensiamo di sapere tutto ciò che c'è da sapere e li monopolizziamo. Amiamo una persona, ma ci sembra così lontana nonostante sia vicina, fa male perché è come un incubo, tu vedi che quel qualcuno, è lì davanti a te che ti sorride ma quando allunghi la mano ti accorgi che è niente, e ci allontaniamo perché così fa meno male. Eh boh. Poi ognuno di noi la pensa come vuole. Ma per me si peggiora la situazione perché allontandato non perdi solo un amore ma anche un amico. Iniziate a rendervi conto che l'amore è vasto con tutte le sue sfaccettature ma alla fine ci lega tutti.
Sono le 2:00 di mattina, e inizio a sentirmi un pipistrello, il mio cervello funziona di più. Ridete, di giorno lo lascio riposare. Dicevo, mi si è illuminata la lampadina. Proverò a scrivere una domanda in particolare che comunque sia relativa all'argomento, alla quale ci terrei particolarmente a una vostra risposta. Per le domande generiche, potete senza alcun problema scrivermi. Come prima domanda vorrei chiedervi...
"Per quale motivo gli scrittori trascrivono i propri pensieri o le mille vicende che si posso realizzare in primo luogo nella propria mente?"
Forse dovrei o no, collocarmi sotto la voce 'scrittrice' nonostante sia alle prime armi. Ma io scrivo perché credo che oltre ad immedesimarsi nelle righe, riusciamo a renderci conto che qualcuno a dato voce a quei pensieri che non avremmo mai ammesso. E se io dico una cosa, un altro scrittore ne dice un'altra e così dicendo, riusciamo a dare una linea da seguire per scoprire dei misteri che a molti sono sconosciuti. Tante menti sono meglio di una. Tranne per quelle volte in cui ti trovi tanti esemplari di sesso apposto di fronte e ti rendi conto che il tuo quoziette intellettivo è decisamente più alto della somma dei loro. GIRL POWER. Amate la vita. E soprattutto date voce ai vostri pensieri.

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