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Rimaniamo per un po' di tempo in piedi, io appoggiata al muro e lui di fronte a me. Le mie braccia dietro il suo collo e le sue mani che mi cingono ancora la vita fasciata dall'abito, mentre la mia fronte sta sul suo petto, e la sua testa poggiata sulla mia, vista la non poca differenza di altezza. Poi mi stacco da lui aumentando la distanza tra i nostri corpi, ma rimanendo comunque in quella sorta di abbraccio con il Semidio. Decido di parlare, anche se non sono molto sicura sul dirlo.

-Kiwi, posso rimanere qui stanotte?- domando tutto d'un fiato. Sul suo volto le sopracciglia si curvano leggermente con fare confuso.

-Ehm... D'accordo credo. Tu rimani pure sul letto, io prenderò il divanetto-.

-Ma ti pare? È camera tua. Puoi starci anche tu sul letto- dico senza pensare troppo alle parole. Mi rendo solo dopo conto di avergli praticamente chiesto di dormire con me.

-No fa lo stesso, non vorrei accelerare le cose. Come ho detto non sei come le altre, e vorrei lasciarti i tuoi tempi- si blocca per riprende dopo poco -Inoltre non so bene come funzioni questo genere di cose...-.

-Non c'è un modo in cui devono funzionare, semplicemente accadono. Comunque sono d'accordo sul non correre troppo, grazie per la comprensione dato che immagino tu non sia abituato a fare le cose in questo modo-.

-Hai colto nel segno. Forse è meglio se vai a prenderti qualcosa per dormire però, non credo sia comodo quel coso per te ed inoltre non è il massimo per me- fa Loki. Comprendo subito cosa intende dire con le ultime parole e sento le mie guance scaldarsi un po'.

Esco dalla stanza per entrare nella mia, la cui porta era ancora aperta. Mentre vi entro rifletto su ciò che è appena successo: Kiwi mi ha baciata, io ho baciato lui, ha appena ammesso di provare effettivamente qualcosa per me ed io ho fatto lo stesso. Nemmeno sapevo che mi piacesse! Comunque interrompo i pensieri per pensare a cosa indossare; non posso mettere cose troppo strette o corte per un ragionevole motivo, dunque opto per la maxi maglia bianca che avevo questa mattina quando mi ha portato il caffè, o meglio che ho messo dopo che è entrato, e sotto degli shorts sportivi neri.

Quando ritorno in camera non mi sono cambiata, ho solo preso i vestiti per metterli poi in bagno. Una volta entrata trovo Loki che si leva la maglietta nera che indossava poco prima per rimanere solo con dei pantaloni della tuta del medesimo colore. Non mi accorgo di essermi fermata a guardarlo fino a quando lui non mi desta dai pensieri.

-Bello sapere che apprezzi ciò che vedi- dice orgoglioso del suo fisico. E chi non lo sarebbe? Insomma, quei pettorali forti e gli addominali scolpiti, per non parlare della schiena!

-N...Non è così- dico prima di entrare nel bagno della camera da letto per cambiarmi. Esco e trovo Kiwi sdraiato sul divano intento a leggere il libro che aveva poco prima in mano. Si volta quando sente la porta aprirsi e rimane un attimo di più a guardarmi. Forse non sto bene vestita così? O forse crede che abbia solo la maglietta perché i pantaloni sono nascosti da essa?

Non dice niente però , distoglie lo sguardo concentrandosi nuovamente sull'oggetto che tiene tra le sue mani. Quelle mani, le noto quasi solo adesso: sono grandi e le dita sottili e lunghe, come lui stesso, e sul dorso si possono vedere delle vene più sporgenti rispetto ad altre. Dio mio che mani!

Scacciando questi pensieri mi vado a sedere sul letto matrimoniale dell'Asgardiano, per sdraiarmi successivamente su esso. A questo punto Loki si alza per spegnere la luce e quando lo fa mi guarda per poi parlarmi.

-È una bella visione quella di te sul mio letto, sapevi?- dice molto probabilmente alludendo ad altro.

-Sempre il solito pervertito- dico sorridendo. Anche lui lo fa di rimando, e stavolta senza nasconderlo.

-Cosa ci posso fare?- alza le spalle emettendo una piccola risata per spegnere definitivamente la luce. Da fuori arrivano i raggi della luna ad illuminare la camera, quindi non è completamente buio. Sento Kiwi mettersi sul divano e una volta calato il più totale silenzio mi rivolge tre semplici parole che però mi fanno stare davvero bene.

-Buona notte t/n-.

-Notte Grande Dio dell'inganno- giuro di sentire un suono simile ad una micro risata uscire dalla sua bocca, ma non glielo faccio notare. In poco tempo mi addormento, anche se stavolta non nel mio letto.

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Mi sveglio di soprassalto. È ancora notte, ma si possono intravvedere delle fievoli luci all'esterno, io che significa che saranno le 5,30 o le 6,00 vista la stagione. È stato di nuovo quel sogno, quello in cui gli Avengers lottano contro degli alieni e sono feriti o morti, e poi tutto si sposta in un luogo all'aperto vicino ad un lago dove si trovano delle lapidi. Io e Thor siamo sempre davanti ad una con scritto 965 a. C. sopra. Però prima ero stata anche da un'altra, quella di Rogers.

Quando mi metto seduta sul letto subito dopo il risveglio dall'incubo, abbastanza ansimante, vedo Loki sdraiato sul divano dove dorme, il suo viso è così rilassato, non ho mai visto una faccia del genere sul suo volto. Quasi mi leggesse del pensiero quel viso tranquillo scompare per lasciar parte ad uno infastidito, quasi disturbato. Poi apre gli occhi.

-Hey, come mai sveglia? E soprattutto perché mi fissavi? È inquietante- dice Kiwi con la voce leggermente impastata dal sonno.

-Mi sono solo svegliata, e comunque avevi uno sguardo da angioletto mentre dormivi- non voglio dirgli del sogno, sarebbe imbarazzante sapere che faccio incubi sugli altri e soprattutto su di lui.

-Beh, non stavo esattamente dormendo, ero sveglio da un po'. Sai che parli nel sonno?-.

-Ah. Scusami allora.- Mi blocco prima di domandargli -Sai cosa ho detto per caso?- non voglio che sembri una supplica per capire se ho detto qualcosa di compromettente per la mia figura forte.

-Ho solo capito dei nomi. Prima hai detto Tony, poi hai nominato il mago, poi in modo preoccupato hai citato la Romanoff e il vecchietto-. Quindi non ho fatto io suo di nome? Come se mi leggesse nel pensiero però parla nuovamente. -Si, hai detto anche io mio... Va tutto bene? Sembravi turbata- dice in modo abbastanza tranquillo.

-Sì, solo in brutto sogno. Scusami ancora se ti ho svegliato. Notte Kiwi!- dico io rimettendomi sdraiata sotto le coperte.

-OK... Buona notte piccola umana-.

-Non chiamarmi così- ribatto.

-Lo stesso vale per te allora, se la smetti tu lo faccio pure io- lo sentii sghignazzare.

-Non ci penso proprio!-.

-Allora dovrai abituartici-. A questo punto nessuno dice più niente, e nel giro di alcuni minuti riesco a riprendere sonno.

You And Me || Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora