7| Potere e controllo

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Stasera ci sarà una festa nella sala comune, solo per i Serpeverde.
Iniziai a prepararmi, un tubino rosso lucido,
con tacchi a spillo neri e gioielli argento e verdi.
Entrai con Draco, vedi la faccia di Tom e Theo,
come se fossero incantati o stupiti.
Bah, quei due non li capirò mai, come se non avessero mai visto loro sorella. Come se non sapessero che sto con Draco.

Presi subito qualche shot di vodka e capii che mi stavano già facendo effetto. Ero ubriaca, ma cosciente. E menomale che reggevo bene l'alcol!

Il dj mise Disturbia di Rihanna e così iniziammo tutti a ballare. Ballai un po' con Pansy e altre nostre amiche, ci stavamo divertendo tantissimo. Poi decisi di andare da Draco. Era seduto su un divanetto con i suoi amici, ma lo trascinai in mezzo alla pista per ballare.
Essendo ubriaca e non pienamente cosciente di quello che stesse succedendo, mi mossi sensualmente, e lui iniziò a baciarmi il collo,
mi sentii in paradiso;
come sempre Piton interruppe la festa e ci ordinò di andare nelle nostre camere.
Le feste di Serpeverde durano sempre poco per colpa sua.

🔴
Andai nella camera di Draco, la festa non poteva finire lì, dovevamo continuare ciò che avevamo iniziato.
Mi misi a cavalcioni su di lui e gli sbottonai la camicia, lui mi tolse il vestito e ribaltò la situazione.
"Sono io che ho il controllo." disse.
Ci spogliammo e scopammo.
"Draco." esclamai.
"Riddle, sei una dea cazzo." disse lui.
"Lo so" (la solita egocentrica)
E ci addormentammo.

"Victoria." sentii sussurrare.
Mi giro e vedo mia madre, le tocco il braccio
"Mamma."
"Ci hai uccisi tutti!" urlò.
Vedo anche i miei tre fratellini
"Tu sei un mostro!"
"Ci hai uccisi!" urlarono.
Vedo le fiamme invadere la sala
e bruciare tutto, compresi loro
"Ci hai uccisi!" disse mia madre.
"Sei un mostro" in coro i miei fratelli.
"No!" urlai.

Draco mi abbracciò.
"Ehi, sono qua, è solo un incubo, calmati."
I miei occhi si riempiono di lacrime, ma riuscii a trattenerle.
"Se vuoi parlarne sono qua." cercò di confortarmi.
Non riuscivo più a trattenerle.
"Ho bisogno di andare in camera mia."
Mi alzai velocemente dal letto e corsi via, aprii la porta della mia camera, dove c'erano Mattheo e Tom in compagnia di una ragazza.
"Uh, nostra sorella mezza nuda." rise Theo.
"Malfoy, vero?" chiese Tom con un sorriso.
"Uscite, ora!" dissi piangendo.
Mi guardarono stupiti.
"Uscite ho detto!" continuai.
Raccolsi le mie mani in due pugni, girando i palmi verso di me, e scaraventai tutti e tre sul muro.
Entró Draco: aveva sentito il rumore dello schianto da fuori.
"Victoria" non lo ascoltai.
Girai un'altra volta le mani scatenando il mio potere in preda al panico e alla rabbia: il pavimento iniziò a tremare, insieme a tutti gli oggetti, le finestre si ruppero in mille pezzi,
entrò un vento gelido.

La ragazza urlò dal dolore, Tom mi prese per un braccio e mi abbracciò, facendo cessare tutto.
Draco corse via insieme alla ragazza, portandola via. Rimasero spaventati, vidi il terrore nei loro occhi.

"Vi" sussurrò Tom. Lo guardai con le lacrime agli occhi.
"Cos'ho fatto?" le lacrime scorsero sul mio viso.
"Stai tranquilla." mi abbracciarono.
"Vuoi parlarne?" mi chiese Theo.
"Ho bisogno di stare da sola, domani."
Uscii dalla stanza, sopraffatta.
"Va bene. " risposero guardandosi.
Quando sto male ho solo bisogno di stare da sola e affrontare me stessa. Non ho bisogno e non voglio altre persone che cercano di aiutarmi invano: solo io posso aiutarmi, solo io so come farlo.

Victoria Riddle's shifting diaryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora