Let me find you

184 22 6
                                    


A Wooyoung non venne risparmiato nulla, durante quella sessione. L' uomo, che aveva pagato per averlo, gli fece di tutto, non lasciandogli nemmeno un minuto, per fargli riprendere fiato, tra una posizione e l'altra. Ciò che fece sopportare al ragazzo dai capelli corvini, le sue mani addosso, le quali non avevano il benché minimo pudore, fu il pensiero dei soldi, che avrebbe ricevuto sul suo conto. Il cliente era abbastanza disgustoso e scontato, ma oltre al denaro c'era stato ben altro a scaturire in lui la voglia di andare avanti, ossia un paio di occhi felini, assoluti protagonisti di quella nottata.Aveva chiesto al padrone del locale chi fosse quell'uomo, che aveva assistito ad una parte dei loro giochi, però non gli fu spiccicata parola a riguardo, nonostante il diciannovenne avesse cercato di farsi dire qualcosa da Jeremy, usando il suo solito charme, approfittando della cotta nei suoi confronti. A quanto sembrava, era stato esplicitamente richiesto da quella misteriosa figura, di non far trapelare un singolo dettaglio, riguardo la sua persona. Tutti sembravano a conoscenza della sua identità o per meglio dire, di quella fornita come cliente, tranne lo stripper in questione, che era stato osservato dall'alto ed era stato oggetto del suo desiderio. Chissà perché non voleva farsi scoprire, a primo impatto a Wooyoung, l'uomo sembrava tutto, fuorché timido; in più era giovane, per avere una moglie da cui nascondersi e per giunta, anche se avesse dovuto tenere segrete le proprie informazioni personali, non avrebbe avuto senso come piano, visto che il resto dei colleghi, facenti parte del nightclub, sapeva bene quali erano le sue fattezze. Sebbene non avesse ricevuto nessuna certezza sul giovane, la curiosità di Wooyoung non cessò mai, anzi più risultava sfuggente, più il ragazzo dai boccoli scuri voleva saperne. Era come dare della legna da ardere a un piccolo fuoco: un vero e proprio nutrimento. Perciò non si sarebbe affatto arreso facilmente, come sempre del resto.


Con l'idea del ragazzo misterioso, ancora in testa, prese un taxi e si fece portare a casa, osservando le strade caotiche di Seul, con sguardo rapito. La sera non aveva mai del tempo per fare un giro, dato che doveva rimanere al locale e di giorno non era la stessa cosa, c'era meno intrigo, perciò ne rimaneva incantato, ogni qualvolta la città era coperta dal suo manto scuro.


-Siamo arrivati. - disse il conducente, facendogli segno di scendere.


Il ragazzo dalla chioma scura annuì e prese i suoi averi, lasciati sul sedile, per poi uscire dal mezzo. Non vedeva l'ora di farsi una doccia. Desiderava togliersi il sapore dell'uomo, con cui aveva trascorso la serata, di dosso; non ne poteva più. Camminò a piedi nudi, come al suo solito, per le mura domestiche e arrivò al bagno, dove cominciò a riempire la vasca di acqua calda. Dato che voleva coccolarsi un po', ci aggiunse persino dei petali di rosa ed accese le candele sparse per la stanza. Da un occhio esterno, chiunque avrebbe potuto pensare, che ci fosse una sorta di appuntamento in corso, ma non era affatto così e non lo era da tempo ormai. A Wooyoung piaceva divertirsi, ma senza impegno. Secondo la sua ​opinione, infatti, le relazioni erano solo di intralcio, come se si trattasse di un contratto, con delle clausole all'interno, in cui si veniva privati della propria libertà e il diciannovenne amava avere degli spazi tutti suoi. Perciò niente incontri galanti, ma solo lui, i soldi, il cibo e del buon sesso.

Dopo aver preparato ogni cosa, immerse il proprio corpo in quell'antro caldo, poggiando le braccia sul bordo del recipiente e facendo penzolare un piede al di fuori di quest'ultimo. Il ragazzo si inebriò di quel dolce profumo, respirandolo a pieni polmoni, come se fosse una sorta di incenso, per rilassarsi. Approfittò, inoltre, del fatto di avere le dita delle mani ancora asciutte, per prendere il cellulare e scrollare le notifiche sui social. Come sempre controllò per prima la home di Instagram, aprendo pian piano, ciò che aveva ricevuto, tra messaggi, commenti e menzioni. Durante quell'azione, le iridi color cioccolato dello stripper iniziarono a spegnersi, ormai accarezzate da Morfeo, che cercava di portarle con sé e far dormire il diciannovenne, ma nonostante avesse sonno, un ritorno, non tanto sperato o atteso, fece destare immediatamente il ragazzo dai boccoli corvini, fino a farlo drizzare dritto con il busto, creando delle piccole onde all'interno della vasca, le quali a loro volta fecero nascere degli schizzi, che finirono sul pavimento.

Versace on the floorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora