Le vetrate dell'edificio si illuminarono di un colore pastello, ricco di piccole sfumature violacee e azzurre, tendenti entrambe al bianco o per meglio dire al vaniglia. Era stata la pioggia a rendere il tutto più consumato, meno spigoloso e perfetto. Erano giorni, infatti, che il cielo non smetteva di versare le sue lacrime, stanco, del protagonismo, di cui era solitamente dotato il sole. Illuminato da tali pennellate, un uomo faceva la sua entrata in ufficio. I suoi occhi erano ricchi di una sorta di pagliuzze dorate, a causa di quel cambio di scena. Stranamente, le iridi, invece di unirsi a quel miscuglio di nuvole scure, si facevano più chiare e l'avere gli occhi dalla forma felina, dava a quelle tonalità, un particolare in più.
-Ehi, San o per meglio dire, capo, buongiorno. - disse un ragazzo dai capelli verde-acqua, non appena lo intravide, comportandosi come se quel luogo, fosse casa sua.
-Smettila, lo fai solo per prendermi in giro, caro dipendente. - rispose il diretto interessato, appoggiando il cappotto, dai colletti espansivi, lungo la scrivania in legno, il quale si adagiò come una seconda pelle su di essa.
-Mi permetto di dissentire: io sono Il tuo caro dipendente. - affermò Yunho, accavallando le gambe, facendo di no con la testa, come a dire, ironicamente, che quel comportamento non andava bene.
-Lo sai che ti amo. -
-Certo ed io sono Madonna. Se c'è uno di cui sei pazzamente innamorato, beh quello è il ragazzino di 19 anni. - controbatté, dandosi uno slancio, per potersi alzare dalla poltroncina, laddove si era adagiato. Durante quel piccolo salto, la cravatta di cui era composto il completo, riuscì a toccare un paio di ciocche della sua chioma.
-A proposito, in che modo hai intenzione di vendicarti riguardo il suo aver posato gli occhi su di me? Che poi devi ammetterlo, come puoi fargliene una colpa? - aggiunse, riferendosi all'ultimo episodio, accaduto con lo spogliarellista. San aveva avuto la pazza idea, di affittare interamente uno dei bar/ristoranti, preferiti da Wooyoung, per un giorno. Yunho, come sempre, del resto, lo seguì nell'impresa, senza batter ciglio. Entrambi si conoscevano da anni ormai. Al principio, il giovane era solo una nuova recluta, appena laureata, di una delle più grandi imprese internazionali, situata a Seul. Vista la sua giovane età, il figlio dell'allora ceo, aveva approfittato per fare amicizia e per avere un alleato fedele.
-Ho voglia di possedere il suo account Ig. Solo per poterlo spaventare. Mi bastano un paio di minuti. - disse il corvino, passandosi una mano tra i ciuffi alti, che gli permettevano di avere la fronte scoperta.
-Vuoi vedere chi gli manda messaggi? Guarda che avrà le chat piene, sai bene che tanti uomini gli sbavano dietro. Morirai dalla gelosia. - disse sicuro il ragazzo, facendo scivolare le mani in tasca, percependo contro i polpastrelli, il tessuto di seta, in cui erano tramate queste ultime.
Il più basso sospirò, copiando i gesti dell'amico.
-Non vedrò niente di tutto ciò. Mi serve solo per renderlo nervoso. Non spierò la robaccia, che gli invia qualche sfigato. - rispose, con un tono che rendeva la spiegazione quasi ovvia.
-E fammi indovinare, Wooyoung visualizzerà solo l'account del suo famoso ammiratore, vero? - chiese, ridendo, il più alto.
San gli regalò un sorriso, tra il soddisfatto e il furbo.
-Adoro quando entri nel mio cervello, capendomi al volo. A volte, non c'è bisogno nemmeno che io ti spieghi nulla. -
Il ragazzo dai capelli verde-acqua emise una piccola risata, compiacendosi a sua volta.
-Non sei un tipo che aspetta. Quando hai intenzione di giocargli questo scherzetto? - cambiò soggetto, del discorso, Yunho.
-Ora. Di solito si sveglia con calma e sai bene che la prima cosa che fa è controllare i suoi profili social. Voglio dargli il buongiorno a modo mio. - rispose il corvino, ammiccando nella sua direzione.
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Versace on the floor
FanfictionWooyoung, giovane stripper, ricco, indipendente, amato, venerato e corteggiato da diversi uomini, non immagina nemmeno di essere costantemente monitorato da un ragazzo, di cui non conosce nemmeno l'esistenza.