Una bolla d'aria fittizia si era aggrovigliata intorno al corpo, del padrone di casa, il quale si aggirava nei paraggi del palazzo, con le movenze simili a quelle di un robot. Le gambe sembrarono fin troppo leggere da muovere; nemmeno se avesse avuto un paio di nuvole ai piedi, il passo sarebbe stato così lieve. Il giovane dal capo ricco di boccoli venne invero, automaticamente spinto, ad apire la porta, sia dalla curiosità della sorpresa ricevuta, sia dal timore, che essa stessa gli provocava, per chissà quale motivo.
L'uomo delle consegne, che gli si presentò dinnanzi agli occhi, non aveva fossette, zigomi alti o qualsiasi altro dettaglio, che si potesse affiliare ad un certo ragazzo, di sua conoscenza. Era un semplice trentenne, che gli aveva chiesto di firmare l'avvenuto ricevimento del pacco, per poi andarsene subito, senza se e senza ma. Wooyoung si ritrovò con una scatola, decisamente fuori dal comune, in mano: era di un color blu cadetto, perfettamente ridefinita, senza nemmeno un graffio o un'ammaccatura; composta da un quadrato, abbastanza ampio, come recipiente e da un coperchio, della stessa forma, ma più sottile e delicato; al di sopra dell'ultimo citato, una tenera coccarda in tessuto arricciato, circolare, dello stesso colore degli esterni, ma di una tonalità più scura, probabilmente un blu acciaio, con filamenti viola sparsi, ricoperta da piccoli brillantini e posizionata all'estremità di uno degli angoli del regalo. L'oggetto era così ben impreziosito e confezionato, che il giovane stripper non voleva nemmeno aprirlo, però sapeva, che all'interno era presente qualcosa, che forse gli avrebbe cambiato il corso della serata. In un primo momento, il suo cervello, abituato al lusso, sperò che fosse qualcosa di costoso, come un diamante o un rubino o magari delle belle banconote dalle cifre così rare, da non trovarle nemmeno nei cambi di moneta di una banca. Ebbene, ci aveva quasi azzeccato, dato che vide un anello, probabilmente da ombelico, poggiato su di un piccolo e morbido cuscinetto nero, con una perla lilla incastonata al suo interno e adagiato, sopra ad esso, vi era un choker di velluto purissimo, tendente ai dettagli della colorazione del contenitore.
Entrambi dovevano costare una fortuna, seppur la loro grandezza poteva trarre in inganno, il loro valore rimaneva tale.
Wooyoung, attratto dai regali, si accorse solo in un secondo momento di un bigliettino, che si era depositato in un punto inosservato della scatola.
"Non voglio vederti splendere, come una stella, voglio vederti esplodere come un fuoco d'artificio, stasera."
Song Mingi.
Il diciannovenne lesse il messaggio più volte, come ad assicurarsi, di quello che aveva già capito. Erano parole romantiche, ma provocatorie allo stesso tempo. Non poteva esserci lo zampino del suo ammiratore segreto, in quella frase; lui era molto più vago, si faceva desiderare, ci giocava con Wooyoung e non era mai esplicito, però qualcosa gli ricordava in qualche modo il suo stile. Che fosse un amico?
Una cosa era certa, adorava quello che aveva ricevuto e ciò gli mandò una carica di adrenalina sparata in tutto il corpo. Doveva prepararsi, altrimenti non avrebbe fatto in tempo ad essere pronto.
Per ricambiare un regalo del genere, voleva fare uno show privato diverso dal solito, non che lui si fosse mai attenuto a degli standard, ma voleva alzare, almeno di poco, il livello della performance. Negli ultimi due anni, un tipo di prestazione, che andava molto di moda, era quella fatta con i nastri, dove si rimaneva appesi al soffitto e ci si immergeva in un'atmosfera molto sensuale. Esisteva da parecchio quel genere di spettacolo, ma con gli effetti scenici sempre più all'avanguardia, quest'ultimo stava subendo una vera e propria ribalta. Per questo motivo, lo stesso spogliarellista l'aveva provata qualche volta, in assenza di presenti, nel corso della sua carriera. Forse era destino, forse era stato fatto di proposito, per far arrivare la mente del diciannovenne a quella conclusione, forse era solo frutto della sua immaginazione e stava esagerando, però quella scatola gli aveva suggerito proprio uno show di quel calibro. Sembrava tutto collegato, perché non farlo? Aveva trovato pure la canzone perfetta, per quel momento; in un certo senso, ciò a cui aveva pensato Wooyoung riprendeva perfettamente il music video.
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Versace on the floor
FanfictionWooyoung, giovane stripper, ricco, indipendente, amato, venerato e corteggiato da diversi uomini, non immagina nemmeno di essere costantemente monitorato da un ragazzo, di cui non conosce nemmeno l'esistenza.