𝙲𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝟸

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~ [𝘾𝙖𝙢𝙗𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖] ~

Taishiro non poteva crederci.

In tutta la capitale stavano cercando quel piccolo bambino di cinque anni, scappato dal castello, e lui se lo stava vedendo davanti agli occhi.

«Nascondimi.»

Il piccolo davanti a lui era stato diretto, senza giri di parole.

Sorse subito un problema nella mente del bottegaio.

Doveva utilizzare il "lei", essendo un nobile, oppure il "tu", dato che era un bambino?

Non fece in tempo a darsi una risposta.

«Veloce! Non ci sarà molto tempo prima che visitino anche questa catapecchia! Nascondimi vecchio! È un ordine!»

Toyomitsu era sempre più irritato, quel bambino non si comportava affatto bene.

Probabilmente non lo avrebbe nascosto, non lo avrebbe aiutato.

Il padre di Mina aveva detto che c'erano non poche sterline in cambio, magari sarebbe riuscito a prendersele, per il bene della sua famiglia.

Tutti questi pensieri non gli permisero di notare dove il principe fosse sparito.

Assieme a suo figlio.

«Merda!»

Neanche sua moglie aveva idea di dove fossero andati, era troppo occupata a pregare per la sua famiglia e per la loro protezione.

Intanto, sulle scale per andare nella dispensa, Kirishima stava tenendo per mano Bakugou.

Quest'ultimo fremeva di paura, non era mai stato in un posto con così tante ragnatele e...buio.

A Katsuki faceva molta paura il buio, non lo sopportava.

Era tutto possibile nelle braccia della notte, dell'Oscuro.

Era così che sua nonna se ne era andata, abbracciata dalla notte e dalle stelle.

Dubitava che fosse andata in Paradiso, non si comportava bene con il popolo, ma lui ci sperava, con lui era brava.

Bakugou le voleva bene, e adesso l'aveva abbandonato.

Il buio si era preso lei, suo nonno, e in futuro probabilmente si prenderà anche i suoi genitori.

Katsuki aveva paura del buio, per questo teneva per mano quel bambino sconosciuto.

Aveva i capelli nero pece.

Bui.

Ma i denti bianchi come il latte.

Chiari.

Quel bambino lo confondeva.

Kirishima aveva notato la paura del suo, si sperava, nuovo amico, percui cercò di arrivare alle alte candele, per accenderle.

«Se le accendi le noteranno.» Sussurrò il biondo, preoccupato.

«Chi?»

Un urlo si sentì dal piano di sopra, quello di Kiyo Taishiro.

«Le guardie, mi cercano. Non voglio andare a casa...»

Kirishima era spaventato, è vero, eppure a vedere quel bambino impaurito e terrorizzato si fece coraggio.

Non poteva farsi vedere triste davanti ad un altro ragazzo della sua età, doveva essere forte, essere virile!

Quindi lo riprese per mano, svuotò un sacco di grano e fece entrare Katsuki.

«Se lasci il grano sparpagliato ci scopriran-»

💢𝔽𝕖𝕒𝕣 𝕠𝕗 𝕕𝕒𝕣𝕜 - кιяιвαкυDove le storie prendono vita. Scoprilo ora