ᴛʀɪꜱᴛᴇᴢᴢᴀ

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Rimasi ferma sul ciglio della porta per più di 20 minuti cercando di realizzare l'accaduto.
-Come mai mi sono preoccupata di Mello quando non mi preoccupo neanche di me stessa?-
Proprio nel momento in cui ritornai presente la voce di Roger tramite la radio per parlare in tutta la scuola risuonó nelle mie orecchie.
«TUTTI GLI STUDENTI CHE NON SI SONO RITIRATI SI PRESENTINO ORA NEL GIARDINO PRINCIPALE PER IL TEST DI BOTANICA.»
Botanica?! E noi che cavolo ne dovremmo sapere di Botanica?
Una volta arrivati andai subito da Linda per cercare di calmarla.
«No e poi no! Non sto calma accidenti! Non abbiamo mai fatto botanica e ora ci fanno un test?! Ahhh se prendo L lo strozzo con le mie stesse mani!.
«Felice di saperlo.» rispose una voce maccanica alle nostre spalle.
Ci girammo lentamente e scoprimmo di essere in videoconferenza con L stesso.
«Oh-no em--insomma emh...non intendevo que-quello.» balbettó Linda Imbarazzata.
«Mh, va a sedere.» rispose semplicemente L.
Lisa vedendomi trattenne una risata, probabilmente perché ero diventata bordó per l'imbarazzo.
Ci andammo a sedere e vidi arrivare anche Matt, ma non Mello.
Inziai a guardarmi in torno sperando di vederlo, ma non vedevo nessuna chioma bionda.
«Cerchi qualcuno?» disse una voce familiare alle mie spalle.
Mello.
«Umh no no... Solo mi chiedevo... Perché mancano dei posti?»
«Ora siamo 114, 6 persone si sono ritirate dopo l'ultimo test, e sinceramente penso lo faranno anche altre persone... Dato che non abbiamo mai fatto botanica.» disse con tono distaccato.
«Va tutto bene?»
«Si. Solo che mi chiedevo...» un ghigno solcó il suo volto pe rpoi continuare : « Noi non abbiamo mai fatto botamica quindi nemmeno Near potrà arrivare primo!»
Roteai leggermente gli occhi e gli poggiai una mano sulla spalla.
«Beh forse hai ragione, ma allora andremo tutti male... Compreso te.»
«non mi interessa andare male! Voglio solo superare Near...»
Mi allontanai e mi andai a sedere in un posto isolato quando la voce di Roger diede il via al test.
1 ora, 34 domande.
Poche vero?
Poche ed impossibili.
Questa volta occupai tutta l'ora consegnando per ultima.
Mi alzai e ritornai dentro l'edificio raggiungendo Linda.
«AHHH NON CI HO CAPITO PROPRIO NULLA! VOGLIO RITIRARMI.» urlò Lisa.
«smettila Linda! Dici che devo avere fiducia in me stessa e poi te non la hai?!»
«Beth ha ragione.» disse Matt sbucando da dietro il muro.
«Emh e te chi saresti?»
«Oh giusto, Linda Lui è Matt, Matt lei è Linda.»
«MATT, DOVE STRA CAZZO SEI?!» urló una voce dietro alle sue spalle.
«Mello, dimmi.» rispose tranquillo Matt.
«Dobbiamo andare da Vanessa, ti muovi?!» rispose con il suo solito tono irritato.
«Oh giusto... Ciao ragazze!» ci salutó Matt con il suo solito dolce sorriso.
Mi girai verso linda e la vidi con la bocca spalancata.
Avrei giurato che la sua mandibola avesse quasi toccato terra.
«Linda....? LINDA? terra chiama Linda!» iniziai a sventolarle una mano davanti alla faccia.
«Beth... Chi diavolo erano?!»
«Oh... Sono... Dei miei amici, Quello rosso come ti ha detto è Matt, e quello biondo Mello.»
Posso davvero chiamarli amici?
«Come hai fatto a farti amico Mello?! Lui è una cazzo di divinità, se solo non avesse un puro carattere di merda...e poi non parli con nessuno da quando ti fai amici senza di me?!»
Gli raccontai tutto mentre andavo nel dormitorio di Linda dato che oggi avrei dormito da lei.
«Cioè hai fatto un pic-nic con loro senza di me?!»
«Beh si, volevo conoscerli meglio.»
«E non potevamo farlo dopo la lezione tutti e 4 insieme?!»
«Cavolo forse non volevo?! Te lo sei mai chiesta?»
«Perché?! Sono sempre stata l'unica a starti affianco!»
«SI infatti, e sembra tanto che tu lo abbia fatto solo per pena! E poi io non volevo fare quello stupido pic-nic, mi hanno obbligata loro ma sai che c'è?! Sono felice che tu non ci si stata.»urlai sputando fuori tutta la rabbia repressa.
Ma infondo si sa che la rabbia repressa é solo tristezza amara.
«P-perché sei felice che io non ci sia stata ?»
«Perché tu sei fottutamente perfetta! Attiri l'attenzione di tutti, tutti ti amano, e riesci a fare amicizia facilmente, ogni volta che provo a farmi degli amici e te li presento, alla fine mi ignorano e diventano solo amici tuoi, forse per una volta, avrei voluto avere degli amici anche miei, e lo so che mi hai detto mille volte di non paragonarmi agli altri ma non ci riesco! Non ce la faccio se tutto ciò che mi circonda è perfetto!»
Gli vomitai tutti i miei problemi addosso senza nemmeno accorgermene.
Uscii dalla sua stanza correndo e andando in camera mia.
Sapevo di aver sbagliato e che lei non c'entrava assolutamente niente in tutta questa situazione ma davvero essere amica di qualcuno faceva così male?
Scrissi esattamente 3 pagine dove mi sfogavo su tutto.
L'unico mio appiglio di sicurezza in tutto questo era l'essere arrivata abbastanza in alto in uno dei due test, e l'aver aiutato Mello.
Perché quel ragazzo occupava la maggior parte dei miei pensieri?
Mi addormentai per 5 minuti prima di essere svegliata da un rumore alla mia porta.
Mi alzai e controvoglia andai ad aprire.
«Linda bast-oh ciao Matt...»
«Ei Beth...»
«Matt è successo qualcosa?»
«No no... È che senza volere ho ascoltato la conversazione di te e Linda prima... Allora ti sono andato a prendere un po' di ciliegie... Se vuoi le possiamo mangiare insieme mentre giochiamo alla console...»
D'istinto lo abbracciai.
Odiavo il contatto fisico, ma avevo bisogno di quest'ultimo.
«Mh... Liz che abbraccia qualcuno... Stai bene?» una voce roca pronunciò questo alle nostre spalle.
«Oh emh, nuovo soprannome? » risposi imbarazzata alla vista di Mello con le braccia incrociate che ci guardava.
«Si, e... Posso entrare o avete intenzione di scopare?» Mello pronunciò queste parole con tono divertito mentre io diventai rossa.
Ero troppo timida per queste battute.
«Ohh ecco, te lo avevo detto che prima o poi saresti diventata una ciliegia.» scherzó Mello facendomi l'occhiolino che io ricambiai con un sorriso divertito .
Mi stavo lasciando andare è vero, ma stavo bene.
«Ora posso avere le me ciliegie però?» risposi imbronciata scatenando una risata al rosso e un sorriso nascosto dal ciclato biondo.
«Si si, tieni.» disse Matt lanciandomi il vassoio con le ciliegie.
«Oh Grazie.»
«Allora di quale conversazione stavate parlando?» chiese il biondo addentando una tavoletta di cioccolato.
«Umh niente...»
«Non ne vuoi parlare?»
«Umh no, Scusa biondino.»
«mi piace quando mi chiami biondino.» disse guardandomi seriamente, aprii leggermente la bocca per la sorpresa ma ricambiai lo sguardo.
«Emh ok... Mi sono perso qualcosa?»
«Cos-umh no Matt.... Allora, mi fai vedere il gioco che hai portato?»
Cercai di cambiare argomento, e fortunatamente ci riuscii in pieno.
«Oh Certo!» disse Matt con gli occhi che gli brillavano. Si vede che gli piaceva giocare.
«Allora... Io sono al livello 468 ma ti farò iniziare dal livello 1»
«Buona fortuna» disse seccato il biondo.
«Oh andiamo! A lei piacciono i videogame.... Vero?»
«Amo i videogame.» risposi guadagnando un abbraccio stritolatore da parte di Matt.
Da quando mi fidavo così tanto delle persone?
Non ho avuto neanche il bisogno di mentire, amo i videogame, mia madre me ne aveva comprato uno quando avevo più o meno 3 anni, un anno prima della tragedia.
Mi ricordo che passavo intere giornate a giocare a quel gioco e piansi una volta arrivata alla fine.
Matt mi spiegò tutto e mi consigliò vari trucchetti per vincere più facilmente.
Aveva portato una seconda console per lui, non tenendo conto del possibile arrivo di Mello, dato che tra noi due non scorreva buon sangue, anzi era stato proprio Mello a lasciarmi un segno sul collo, a cui però non davo nemmeno più importanza.
Non dico che tra noi fosse tutto rose e fiori, anzi il contrario, ma almeno non litigavamo più pesantemente.
Quando ritornai alla realtà scollando gli occhi dal gioco sorpresi Matt a litigare con Mello sul quale cibo fosse più buono.
«Umh Matt...»
«Si?»
«Sono arrivata al livello 479, ora cosa devo fare?»
«TU CHE COSA?!» dissero in coro Matt e Mello.
«Mi annoiavo scusa...»
«Scusa?! Erano 3 giorni che provavo ad andare avanti... Mi devi far vedere come hai fatto!»
«Umh forse domani, sono più o meno le tre del mattino, e inoltre Liz ha saltato la cena, quindi andiamo a dormire Matt.»disse Mello con il suo solito tono.
«E se dormissimo qui?» chiese Matt supplicando l'amico.
Pff sembravano una coppia di sposi.
«NO! Liz ha bisogno di privacy.»
«Veramente per me potete restare.»
E con questa frase mi guadagnai un'occhiata di fuoco da parte di Mello, probabilmente se avesse potuto uccidere io sarei già sotto terra.
«Ecco vedi?! Tu fai come vuoi io dormo qui.» e Matt si buttó a balena spiaggiata sul mio piccolo divano.
«Perfetto ma non contate su di me.» Mello uscí sbattendo la porta.
«Dici che gli passerà?»
«Ovvio Beth, fa sempre così.»
Mi rassicurai a quelle parole e spensi la luce mettendomi sotto le lenzuola.
Mentre la mia mente era ormai persa fra il mondo dei sogni una voce dolce chiamó il mio nome.
«Beth! ei Beth...» era Matt.
«Mh dimmi... Cazzo Matt sono le 4 che vuoi?»
«Sono caduto 6 volte dal divano.»
risi debolmente per non fare casino e mi spostai leggermente così da fare spazio a Matt nel mio letto.
«Dai, vieni.»
«Grazie.» Giuro di aver visto un sorriso sul suo viso nonostante il buio.
Ripensai alle parole di mia madre.
"stare davvero bene"
Io sto bene quando sono in loro compagnia, ma sto bene anche con Linda...
Matt iniziò a russare dopo poco interrompendo il flusso dei miei pensieri.
Senza volerlo aveva appoggiato una mano sul mio petto e mi sentivo a disagio.
Odiavo il contatto fisico come abbracci o baci, figuriamoci così.
Lo perdonai solo perché sapevo che stava dormendo, e che fortunatamente mi vedeva solo come un'amica.
Matt è un ragazzo assolutamente bellissimo, ha come me i capelli rossi, ha un carattere fantastico e un sorriso dolcissimo, è assolutamente perfetto...
E forse è proprio questa la sua pecca.
È troppo perfetto per me per essere qualcosa di più.
Lui è troppo perfetto, io troppo incasinata...
A forza di pensare i miei occhi si richiusero automaticamente lasciando di nuovo spazio ai sogni.
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SCHIZOFRENIA°

~LA SCHIZOFRENIA È UN DISTURBO CARATTERIZZATO DA ALTERAZIONE DEL PENSIERO , DELLA PERCEZIONE , DEL COMPORTAMENTO E DELL AFFETTIVITÀ . SI MANIFESTA CON DELIRI , ALLUCINAZIONI , ELOQUIO DISORGANIZZATO , COMPORTAMENTO DISORGANIZZATO O CATATONICO E SINTOMI NEGATIVI .

d.e.p//mello ; death note [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora