ᴀɴꜱɪᴀ

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Pov's Elizabeth :
Soichiro arrivó molto più tardi e con una faccia da funerale stampata in viso.
«Allora?!» chiese impaziente Light.
«L'ostaggio è morto ...»
«Beh meglio! Scusatemi non vorrei fare la sociopatica o cose del genere ma questo vuol dire che non vogliono più fare lo scambio con il Quaderno!» risposi con fare ovvio.
«No... Ora L'ostaggio è mia figlia...»
«Cosa?! Hanno preso Sayu?!»
«Si... Hanno detto che dovró andare da solo con il Quaderno per effettuare lo scambio...» disse soichiro stringendo talmente forte i pugni che avrei giurato gli si rompessero le nocche .
«Per come la vedo io... Non sono stati loro a uccidere il direttore.... Ma kira, trovando un modo per rubare le informazioni dalla polizia...»
«Light potresti avere ragione...» risposi grattandomi il mento.
«Ragazzi ci stanno richiamando i rapitori!»
«facciamo in modo di sentire tutti cosa dicano...» propose Light.
Davvero mi sta così tanto facilitando le cose? Se fosse Mello, Near o Matt come nella mia ipotesi riconoscerei subito la voce e diventerebbe tutto più facile.
«Soichiro, entro 2 giorni partirai per Los Angeles portando con te il Quaderno e così avverrà lo scambio.»
Il mio cuore saltó un battito al suono di quella voce.
Era Mello.
I miei occhi divennero subito lucidi e rossi ma cercai di trattenere le lacrime per quanto possibile.
Ero felice? Insomma Mello si stava mettendo nei casini fino al collo ma stava bene...
«Beth ma che ti prende? Perché piangi?» chiese Matsuda affiancandomi.
«Umh beh nulla, solo allergia.»
«Oh ecco!»
Studiammo un piano ben dettagliato per chiedere una mano al SPK sul caso Kira.
«Oh giorno secondo L...»
«Cosa...chi sei?!»
«O beh semplice... Noi siamo L' SPK, un associazione nata solo per risolvere il caso Kira e tutti noi siamo a conoscenza della morte di L, e io sono "N", il cuore dell'SPK.»
N-Near?! Le mie mani iniziarono a tremare.
Per quanto io e lui potessimo avere un rapporto strano, mi mancava, e mi mancava costruire torri insieme con i dadi nella più totale spensieratezza.
Altre lacrime minacciarono di uscire ma mi feci forza sospirando.
Light e Near continuarono a parlare e lui appoggió completamente il nostro piano lasciandoci il comando.
«Non mi interessa della mi vita... Light salva Sayu...»
«No papà! Non ti per metteró mai di morire davanti a Sayu... Devi salvare tutti e due promettimelo.»
Soichiro e Light si abbracciarono e delle lacrime gli bagnarono il viso.
Tutte le lacrime che riuscii a ricacciare dentro uscirono fuori rigandomi le guance e lasciandole umide.
Abbandonai la stanza chiudendomi per l'ultima volta nella mia camera.
Presi dell'inchiostro e macchiai il foglio con i miei sfoghi, con tutto ciò che mi tenevo dentro, dando vita alla vera me, quella che per 4 anni era rimasta nascosta.
«Beth... Dovresti iniziare a fare le valige partiremo domani mattina.» mi ricordó Light bussando alla porta.
«Lo so Light... Meglio se vai a casa da Misa ora...»
«forse hai ragione, allora a domani.»
«a domani.»
Mi asciugai le lacrime e uscii, controllando di essere rimasta da sola.
Dovevo rubare i file raccolti in questi anni su Kira.
Estrassi una chiavetta vuota dalla tasca e mi misi al PC.
Come sospettavo era protetto da un sistema di sicurezza a dir poco eccellente.
Fu una sfida riuscire a disattivarlo come mi aveva detto Matt ma alla fine ci riuscii, infilai la chiavetta e il PC inizió a estrarre i dati.
Watari aveva cancellato tutti i dati alla sua morte è vero, ma Ryuzaki era sicuramente stato più furbo.
Aveva lasciato una copia di tutti i dati sopra il PC di Light sapendo del mio talento nel disattivare sistemi di sicurezza, se lo avesse messo sul mio e qualcuno lo fosse venuto a sapere sarei finita in cima alla lista dei sospettati, invece facendo così potevo giustificarmi con il fatto che fossero sul computer di Light e lui non sapeva nemmeno dell'esistenza del file.
Riuscii dopo 20 minuti a estrarlo tutto ed eliminai definitivamente il file.
Ritornai in camera mia e misi la valigia che non avevo disfatto davanti alla porta così da essere pronta il mattino successivo.
Light doveva partire subito dopo Soichiro e tutti gli altri ancora dopo su un volo diverso.
Solo io e Aizawa avremmo seguito Soichiro, Aizawa taglió I capelli in modo tale da non essere riconoscibile e stessa cosa feci io.
Lui se li taglio molto più corti mentre io me li taglia corti fino a fine collo rimpiangendo di averli tenuti lunghi tutto quel tempo.
I capelli corti mi donavano assolutamente di piú mettendo in risalto i miei occhi verde smeraldo.
La mattina mi alzai e raggiunsi Aizawa.
«Aizawa guarda! C'è un uomo vicino a Soichiro.»
Il piano saltó proprio quando Soichiro salí su un altro volo con quell'uomo, e l'aereo andó fuori rotta appositamente, evidentemente i rapitori avevano corrotto il pilota.

d.e.p//mello ; death note [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora