Sirius Black

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Harry's Pov

- Harry, svegliati -.

Harry aprì piano gli occhi, ritrovandosi davanti Hermione che lo strattonava nel letto. Si guardò intorno, capendo di essere nel Paiolo Magico. Si mise gli occhiali, ricordando i giorni precedenti. Aveva gonfiato sua zia e per poco non veniva espulso da Hogwarts dal ministro in persona: tutto nella norma.

Harry sentì qualcosa di caldo vicino alla gamba. Appollaiato vicino al suo ginocchio c'era Grattastinchi, il gatto dal pelo rosso di Hermione.

- Che c'è Hermione? - le chiese il ragazzo, appoggiando di nuovo la testa sul cuscino. - Ho sonno -.

- Vestiti, dobbiamo andare a prendere Alyssa all'orfanotrofio - disse Hermione alzandosi, mentre prendeva il gatto.

Harry si alzò e, contro voglia, si vestì. Anche se aveva sonno, il pensiero di rivedere la sua migliore amica lo rallegrava; sentiva la mancanza di Alyssa.

Dopo aversi infilato le scarpe, scese giù per le scale, trovandosi l'intera famiglia Weasley che bisbigliava. Harry si strofinò gli occhi da sotto gli occhiali e guardò la finestra: era notte fonda. Ron gli si avvicinò, tenendo il suo topo Crosta in mano.

- Prenderemo il Nottetempo - disse il rosso. - Sono le quattro del mattino, sarà un viaggio lungo -.

- Lungo? - chiese Harry.

Ron annuì con un cenno del capo. - Lo scorso anno, con la nostra macchina, ci abbiamo messo ore! -.

L'intero gruppo uscì fuori dal Paiolo Magico cercando di fare il più piano possibile, essendo quasi le quattro del mattino. Il signor Weasley estrasse la bacchetta e pochi minuti dopo un autobus a tre piani di un viola intenso comparve davanti a loro.

Salirono, accompagnati dal bigliettaio Stan. - Quindi sei Harry Potter? - gli chiese con una risatina. Harry, la prima volta che l'aveva preso, in modo completamente casuale, aveva detto di chiamarsi Neville Longbottom. Neville era un suo amico della sua stessa casa.

- Allora, dove vi porto? - chiese Stan alla signora Wealsey.

- E' un po' lontano da qui - rispose la signora Weasley dispiaciuta. - A Flower Street, 25 -.

- Capito, Ern? - urlò Stan all'autista che annuì.

Il viaggio durò quasi cinque ore, andando a velocità massima. Flower Street doveva essere molto lontana dal Paiolo Magico, ma almeno Harry ebbe la possibilità di addormentarsi e recuperare le ore di sonno.

Quando si svegliò, trovò il signor Weasley leggere la Gazzetta Del Profeta. Si avvicinò e si sedette affianco a lui. Come la prima volta, il giornale riportava la fuga del pluriomicida Sirius Black da Azkaban.

- Black... - sussurrò Harry a sé stesso. Quel uomo aveva lo stesso cognome di Alyssa. Quando la fece notare al signor Weasley, la sua faccia devenne cupa e fredda.

- Noi maghi in qualche modo siamo imparentati tra di noi, Harry - disse il signor Weasley. - In molti casi sono solo coincidenze-.

Harry percepì che il signor Weasley non voleva parlarne, infatti appena arrivarono a destinazione esclamò: - Oh siamo arrivati! Su, Harry! Non vuoi vedere Alyssa? -.

𝐓𝐡𝐞 𝐆𝐨𝐥𝐝𝐞𝐧𝐒𝐪𝐮𝐚𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐫𝐢𝐬𝐨𝐧𝐞𝐫 𝐎𝐟 𝐀𝐳𝐤𝐚𝐛𝐚𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora