Harry's Pov
Il frastuono della sera prima della partita riuscì a far mettere da parte i libri ad Hermione, ma non quell'orribile sensazione ad Harry. Quella sensazione che aveva prima di ogni partita, come se qualcosa di così grosso lottasse per uscire dal suo stomaco.
- Andrà tutto bene - lo rassicurò Hermione, nonostante sembrasse decisamente terrorizzata.
- Hai una Firebolt! - disse Ron, e lo stomaco di Harry si contrasse ancora di più.
All'improvviso Baston si alzò e disse: - Squadra! A letto! -.
Harry fu il primo ad alzarsi e correre per le scale, ma qualcuno lo afferrò per il braccio. Si voltò, pronto a dire la scusa di essere stanco o che voleva riposare per l'indomani, ma si trovò davanti Alyssa, con un sorriso smagliante sul volto, negli occhi una sfumatura rossastra.
- Dov'eri finita? - le chiese Harry, abbracciandola. - Sei scomparsa per l'intera giornata! -.
- Ti sei davvero preoccupato per me? - chiese Alyssa, staccandosi dall'abbraccio. - Non dovevi! Comunque, ero da Silente -.
Harry la scrutò, corrugando la fronte. - Dovrai dirmi cosa stai facendo, prima o poi - disse, osservando il sorriso che si allargava.
- Certo! Magari anche a suon di frecce - disse, scoccandogli un bacio sulla guancia, mentre iniziava a risalire le scale con una felicità e con un entusiasmo palpabili nell'aria e che arrivarono dritti ad Harry, che sperò che quelle emozioni così potenti potessero calmarlo.
Ebbero l'effetto contrario, in quanto dormì malissimo.
Prima sognò di aver dormito troppo, di aver perso la partita e che Baston gli strillava: - Dov'eri? Abbiamo dovuto far giocare Neville al tuo posto! -.
Poi sognò Malfoy e la squadra dei Serpeverde che arrivavano alla partita a cavallo di draghi, dai quali Harry cercava di scappare. Gli venne in mente di aver dimenticato la Firebolt: precipitò, cadendo nel vuoto, mentre apriva gli occhi, svegliandosi di soprassalto.Solo dopo pochi secondi si rese conto che stava ancora nel suo letto e che mancava ancora tanto tempo all'inizio delle partita. Aveva molta sete. Si andò a versare un po' d'acqua dalla brocca d'argento sotto la finestra, osservando i prati calmi e tranquilla.
Stava per tornare a letto, quando un animale che si aggirava sul prato, dal manto nero e peloso, attirò la sua attenzione. Scattò verso il comodino, prendendo gli occhiali per metterseli. Schiacciò il naso contro il vetro. Il cane stava entrando nel castello e Harry riuscì a scorgere una figura che lo accoglieva a braccia aperte.
Harry fece un paio di passi indietro, si girò verso Ron, nel profondo del suo sonno che grugniva. Allora Harry decise di non disturbarlo, ritornando a letto, ripensando alla partita che si sarebbe svolta l'indomani.
La mattina dopo, Harry e la squadra di Grifondoro furono accolti da un fragoroso applauso da parte di tutta, anzi, quasi, la Sala Grande. Harry sorrise, notando i tavoli di Tassorosso e Corvonero applaudire.
- Buona Fortuna, Harry! - gridò Cho Chang e Harry si sentì arrossire.
- Spacca tutto, Alyssa! - gridò Cedric Diggory, alzandosi dal tavolo dei Tassorosso.
Il corpo di Harry si irrigidì, appena Alyssa lo salutò, con un sorriso stampato in faccia. Si sedette affianco a Ron, mentre osservava la Black avviarsi verso il Tassorosso. Si scambiarono qualche parola sussurrata nell'orecchio prima di scoppiare insieme in una fragorosa risata.
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𝐓𝐡𝐞 𝐆𝐨𝐥𝐝𝐞𝐧𝐒𝐪𝐮𝐚𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐫𝐢𝐬𝐨𝐧𝐞𝐫 𝐎𝐟 𝐀𝐳𝐤𝐚𝐛𝐚𝐧
Fantasy! MOMENTANEAMENTE IN PAUSA ! SECONDO LIBRO DELLA SERIE: "HARRY POTTER" Alyssa Artemis Black ha sempre vissuto in un orfanotrofio, costruendosi corazze su corazze. Al suo undicesimo compleanno, un mezzo-gigante di nome Rebeus Hagrid ruppe i cardini...