Allenamento

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Alyssa's Pov

"Cara Hermione,
abbiamo perso. Mi hanno dato il permesso di riportarlo a Hogwarts. La data dell'esecuzione deve essere ancora fissata. A Becco Londra è piaciuta. Non dimenticherò l'aiuto che ci hai dato.

Hagrid".

- Non possono farlo! - esclamò Alyssa indignata mentre ridava la lettera ad Hermione. - Fierobecco non ha fatto nulla -. 

- Questo è il punto - disse Hermione, trattenendo le lacrime. - Ma il padre di Malfoy è riuscito a trovare un modo e, a quanto pare, ce l'ha fatta -. 

- No, non è vero - obbiettò Alyssa. - Posso fare qualcosa. Posso liberarlo e farlo scappare -. 

- Non puoi. Incolperanno Hagrid - disse Hermione. 

Alyssa guardò Harry e Ron in cerca di sostegno. - Sapete che io... -. 

- Sì, lo sappiamo - disse Harry, avvicinandosi a lei. - Ma non puoi fare una cosa del genere, metteresti in difficoltà Hagrid, più di quanto non lo sia già -. 

Alyssa sbuffò, alzando gli occhi al cielo. Harry le accarezzò le spalle e si avvicinò al suo orecchio. - Dobbiamo ancora fare quella chiacchierata - le disse e la ragazza fece in piccolo sorriso. 

- Lo aggiungerò alla lista dei miei impegni - disse Alyssa, poi si voltò verso l'amica. - Sta tranquilla, Hermione, troveremo una soluzione -. 

- Giusto - concordò Ron deciso. - Questa volta non dovrai fare tutto da sola. Ti darò una mano -. 

- Oh, Ron! -. Hermione gettò le braccia al collo di Ron e scoppiò a piangere, mentre il rosso le accarezzava la testa, in imbarazzo. 

- Meglio se ce ne andiamo, vero? - sussurrò Alyssa, voltandosi verso Harry e lo vide annuire. 
Lentamente, si voltarono e raggiunsero le scale in silenzio. Erano diretti verso la loro sala comune, visto che non avevano molte scelte a disposizione. 

Oltrepassarono il Quadro e si sedettero sul divano bordeaux. Alyssa osservò il fuoco davanti a sé, attentamente, sentendo il calore invaderle il corpo, mentre si perse nei suoi pensieri, ricordando l'incontro con suo padre. 

Sentì una mano sulla spalla e si voltò verso Harry. Lo guardò negli occhi, e dovette reprimere l'impulso di buttargli le braccia al collo e baciarlo. - Dimmi - disse, voltandosi di nuovo verso il fuoco. 

- Non hai sentito cosa ho detto? - le chiese Harry. 

- Ho sentito, invece - mentì, pensando a una scusa. - Hai detto qualcosa riguardo... al... ah, al quidditch! -. 

- No - disse Harry sorridendo. 

- Come no? - ripeté Alyssa, corrugando le sopracciglia. - Allora cosa hai detto? -. 

- Niente di ché, a dir la verità - disse Harry, appoggiando la testa sulla spalla di Alyssa. - Stavo solo iniziando un monologo sul perché dovresti perdonarmi, ma tranquilla, eh! -. 

- Non ti avrei ascoltato comunque - disse Alyssa, prendendogli la mano. - Io ti ho già perdonato, dovevi solo capire che cosa hai fatto era sbagliato. Anche se... io avrei fatto lo stesso -. 

- Ammetti che sei gelosa quindi! - esclamò Harry, guardandola. 

- Sì, e sto aspettando che lo ammetta anche tu -. 

𝐓𝐡𝐞 𝐆𝐨𝐥𝐝𝐞𝐧𝐒𝐪𝐮𝐚𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐫𝐢𝐬𝐨𝐧𝐞𝐫 𝐎𝐟 𝐀𝐳𝐤𝐚𝐛𝐚𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora