Magnets

3.

<< Chi è questa ragazza? Non la conosco, ma ha un non so che di... sinceramente non lo so neanche io.>>

Il ragazzo si sedette sul ciglio della piattaforma galleggiante, guardando il fiume scorrere.

<<Chloè Bourgeois, la figlia del sindaco>>
Rispose la ragazza dai capelli corvini << Era in classe con noi fino a due anni fa, poi successero varie cose come la sua akumizzazione in Miracle Queen o l'arrivo di sua sorella Zoè e piano piano lei si staccò sempre più da noi e persino da Adrien, che è sempre stato il suo migliore amico, sono addirittura cresciuti insieme.>>

Luka sgranò gli occhi.

<< Quindi mi stai dicendo che lei è Queen Bee?>>

<< Lo è stata. La portatrice più inadatta che potessi scegliere.>>

Lui osservò Marinette con aria confusa.
Lui non conosceva Chloè, quindi non poteva dare contro alla guardiana dei miraculous, ma nella sua testa apparirono milioni di domande. Perché era stata akumizzata? Perché si era alleata con Papillon? Perché si era allontanata da tutti i suoi amici?
Luka voleva sapere di più sulla sua storia, voleva sapere di più su di lei.

<< Quindi ricapitolando; Vorresti che io e mio padre presenziassimo alla sfilata di Audrey perché è completamente ossessionata da lui e queste sono le prime parole che mi rivolgi dopo anni di completo disinteresse verso me e tutti gli altri ragazzi?>>

La bionda sbuffò.

<< Lo sapevo, ho sbagliato a venire! Ma sai che ti dico? - Chloè prese fiato e sputò fuori tutto il veleno che aveva dentro - Voi mi giudicate perché io vi ho snobbato questi due anni, ma c'è stato qualcuno che si è mai preoccupato di me in questo tempo? Ti rispondo io, no! Persino il mio migliore amico è arrivato a dirmi che era deluso da me e non saremmo più potuti essere amici. Tu me lo avevi promesso Adrien, mi avevi promesso che non mi avresti lasciato sola. Ma dopo tutto per te andavo bene soltanto quando non avevi un singolo amico, vero?>>

Adrien rimase a bocca aperta, le parole erano sulla punta della lingua ma non volevano uscire.

<< Lasciamo stare, fai finta che non sia mai stata qui!>>

Strillò la ragazza, per poi andarsene senza guardarsi indietro.

Subito dopo rientrarono nella stanza Luka e Marinette, vedendo la bionda avviarsi verso l'uscita con le guance rosse dalla rabbia e gli occhi leggermente lucidi.
La corvina si preoccupò per lo stato del suo ragazzo, era come impietrito.
Si domandava solo cosa fosse successo.
I ragazzi si avvicinarono al biondo e li poggiarono le mani sulle spalle, domandando cosa fosse successo.
Adrien iniziò a raccontare quello che gli era appena stato detto, anzi urlato contro, da Chloè.

<< In parte ha ragione.>> il biondo si passò una mano tra i capelli << Sapevo che era un brutto periodo per lei, tra il miraculous confiscato, l'arrivo della sua sorellastra e sua madre... Io posso capire cosa significhi non soddisfare mai le aspettative dei tuoi genitori.>>

La ragazza dai codini si alzò in piedi.
<< Ora non puoi darti tutte le colpe Adrien. È lei che ha sbagliato. Lei ha scelto di seguire Papillon e tradire Ladybug e Chat Noir, lei si è sempre comportata male con noi sin dalle elementari! Per non parlare di Zoè, che sappiamo benissimo quanto sia una brava ragazza e tenga a lei.>>

Il biondo annuì e abbassò lo sguardo. Se solo Marinette avesse saputo tutta la verità sulla storia di Zoè.

Luka osservò i due ragazzi e cercava di riflettere al meglio su ciò che era appena successo.
Non conosceva la ragazza, perciò non poteva dire nulla su di lei. Sapeva solo quello che si diceva in giro, ovvero che era una viziata, smorfiosa, perfida, antipatica e una serie infinita di aggettivi dispregiativi che non la risparmiavano neanche un minimo.
Tuttavia, Luca era un ragazzo empatico, fin troppo maturo per la sua età. Non per nulla gli era stato affidato il miraculous del serpente, uno dei più potenti. Solo una persona estremamente paziente e saggia avrebbe potuto sostenere il potere di quel bracciale.

Uno squillo risvegliò il ragazzo dallo stato di trance.
Era arrivato l'orario del coprifuoco e i due ragazzi se ne sarebbero dovuti andare.
Nonostante gli orari limitati, il padre di Adrien era diventato più permissivo con le uscite del figlio. Almeno ora aveva la possibilità di trascorrere del tempo in tranquillità con i suoi amici e la sua ragazza.
I due salutarono Luka e lo ringraziarono per la serata, ma quando fecero per andarsene il ragazzo dai capelli blu li bloccò.

<< Adrien, pensaci per domani. Magari lei avrà sbagliato e continua a farlo, ma dalle almeno una possibilità per cambiare. >>

Il modello annuì e uscì dall'abitazione insieme alla sua fidanzata.

Luka sospirò e andò in camera sua, prese la chitarra tra le mani, si sedette sul letto e poggiò la schiena contro il muro.
Stava continuando a pensare a ciò che era accaduto poco prima. Gli erano tornati alla mente gli occhi della bionda , erano così pieni di emozione, eppure tratteneva tutto dentro.

<< Cosa ti turba Luka?>>

Dalla felpa del ragazzo spuntò una creatura che fluttuava in aria. Il suo aspetto ricordava un serpente, ma era decisamente più piccola e di un colore ceruleo che richiamava i capelli del portatore.

<< Stavo pensando a ciò che farà domani Adrien. So che a me non cambia nulla, ma quella ragazza...>>
iniziò a passare le dita tra le corde della chitarra e compose una melodia lenta, che tralasciava un velo di tristezza tra una nota e l'altra << la sento così>>

-
-
- Spazio autrice:
Ciao ragazzi! Avrei dovuto pubblicare domani il capitolo, ma sinceramente non ho resistito.
Volevo precisare che in questa storia gli unici a conoscere le loro rispettive identità sono Luka, Adrien e Marinette, per il resto non vi faccio spoiler!
A presto!
-Grace