Capitolo 34

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Mi diede tutte le indicazioni per andare dove abitava quella falsa della mia amica.

"Siamo arrivati" "ok" suonai per molti minuti ma mi venì ad aprire "hey che ci fai qui?" "Non fai neanche entrare la tua amica" "vieni. Che mi dovevi dire" "questo" disse dandogli uno schiaffo
"Come hai osato farmi questo Maria" "Non so di che cosa tu stai parlando" "A no allora ti rinfresco la memoria" presi il mio telefono e gli feci vedere la foto "allora! Sto aspettando" "ma  brava  hai scoperto tutto, sei così intelligente tutti ti adorano tutti ti amano. Io dalla vita non ho mai avuto niente, invece per te è tutto regalato siccome sei parente e amica di calciatori" "io non ho mai avuto niente, ho passato un brutto periodo nella mia vita e tu mi hai pugnalato ancor di più" "sei ti rende più felice il tuo Fede non ha mai voluto questa storia. Ma io si." "Perché?!" "Per farti capire che se vuoi un ragazzo devi meritarlo" "Roberta andiamoce" disse Fede "forse hai ragione, ma voglio dirti un'ultima cosa Maria. Con me ti sei atterrata una fossa. E stai tranquilla farò presente a Cristiano la persona chi sei. Adddio" disse andandome.
A casa di Fede c'era silenzio solo questo.

"Roberta ti prego. Te lo ha detto anche lei, io non la amo" "perché non lo hai detto subito" "le cose stavano andando bene tra noi non volevo rovinarle." "Vado a dormire" dissi io prendendo cuscino e un lenzuolo "puoi dormire qui" "No, dormo nella stanza degli ospiti. Domani prenderò una decisone se rimanere o no qui" "non dirai sul serio non puoi andartene. Che posso fare" "niente, a domani" dissi chiudendo la porta.
Non dormì affatto stavo pensando se rimanere o no, stavo anche piangendo per tutto il tempo non smisi un secondo.
IL GIORNO DOPO
La mattina dopo scesi giù per fare colazione e sì diciamo per chiarire un pò con Fede.
"Ciao" "buongiorno. Hai già deciso?" "In realtà si" "hai già fatto le valigie?" "Veramente volevo rimanere" "stai dicendo sul serio?" "Si, ho capito che tu non ami Maria e che non volevi tradirmi" "no assolutamente io voglio stare con te sempre" "ok, ma per riguadarti la mia fiducia dovrai fare di più che scusarti" "ok ma ce la farò te lo prometto" "bene" "allora stiamo di nuovo insieme?" "Si" "grazie" disse bacianodmi "non so essere arrabiata con te anche per una cosa così seria" "ti amo" "anche io ma ora devo scappare" "dove vai, oggi non ce allenamento" "devo sbrigare una faccenda" "ok torni per pranzo?" "Si a dopo"

Come avevo detto non mi piacevano le persone false, andai da Ronaldo per dirgli tutto.
POV RONALDO
Mi stavo gondevo la domenica quando qualcuno suonò alla porta.
"Ciao Roberta" "ciao scusa l'intrusione" "no prego entra" "grazie" "come mai qui" "ti ricordi di Maria" "Si, ritorna" "in realtà è qui a Torino" "a ok" "Maria non è la brava persona che credevo" "ha fatto qualcosa" "voleva stare con Federico" "o mio dio spero che lui non abbia" "bè no però qualcosa hanno fatto" "stai bene?" "Sto cercando di perdonare Fede ma è dura" "bè devi pensare che non è colpa sua, cioè si però è Maria che fa fatto praticamente tutto, lui è pazzo di te credimi" "lo so, spero di potermi fidare di nuovo di lui" "so che ti ha regalato una collana" "si la porto sempre con me" "allora quando hai qualche dubbio anche il più minimo guardala" "grazie Ronnie sei un bravo amico" "anche tu" "Ora vado, Fede mi aspetta" "A domani Roberta". Il consiglio di Cristiano mi sembrò molto utile, tornai da Fede.

"Ciao Fede" "hey! Vieni ho preparato il pranzo" "vado a lavarmi le mani" "ok."
Il pranzo era buonissimo, Fede non mi tolse gli occhi di dosso "perché mi stai fissando per tutto il pranzo" "niente così. Oggi devo uscire" "dove vai di bello" "faccio un giro con Leonardo" "ok" "tu che farai?" "Credo che starò un po' qui a leggere un pò" "ok, è meglio che mi muova" "ma non sono neanche le 2" "torno un pò prima di cena" "ma" boom se ne era già andato, ma cosa aveva che non andava. Boh. "Mi dispiace ma non rimarrò qui da sola a leggere uno stupido libbro" presi il telefono e chiamai Dybala "hey ragazza come ti butta" "hey Dyba oggi hai da fare?" "No, per te mai" "splendido, ti va di uscire" "ok, dove andiamo?" "Andiamo a fare shopping?" "Ok, posso a prenderti tra poco" "ok ciao". Corsi di sopra mi preparai e poi arrivò Paulo.
Fecimo uno shopping veloce ma lento cioè passarono qualche ora e stavamo perdendo tempo per farci delle foto. "Ok, ora devo riaccompagnarti a casa" "ok" avevo comprato degli orecchini da mettere sopra il vestito per il matrimonio e delle scarpe niente di che.

A casa non trovai Fede e mi misi a preparare la cena poi finalmente venì.
"Sono tornato" "dove sei stato sono arrabiatissima" "sei arrabbiata anche così" disse porgendomi un cagnolino piccolissimo "o mio dio Fede è..." mi emozionai, a me i cani piacevano tantissimo ma mia madre me li hai sempre vietati.
"Come lo chiameremo?" "Lo deciderai tu"

Ciao a tutti sto pubblicando un po' più tardi ma sempre entro oggi. Scrivetemi il nome del cagnolino e niente.
Al prossimo capitolo 💝

Un gol per una persona specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora