Capitolo 43

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Il giorno successivo ci svegliamo presto perché dovevamo prendere il treno per ritornare a Torino.

"Credo che nel treno dormirò un pò" "fai bene, dolori" "poco la pancia" "dimmi se peggiora" "certo." Entriamo e partiamo, come detto dormì quasi tutto il viaggio finché mi svegliai verso la metà sentendo un brusco rumore.
"Cosa è stato" "il treno si è fermato un attimo" "mh...ok quanto manca" "siamo quasi arrivati." "Ho un pò fame" "ho uno snack, non so se ti piace" mi disse mostrandosi lo snack ai cereali" "me lo farò andar bene" "quando arriviamo devo andare al campo" "ma passi anche a casa?" "No, ti accompagno solo" "ok" "Non fare cose estreme" "tranquillo" "siamo ripartendo".
Parliamo per tutto il viaggio e poi il treno si ferma perché eravamo arrivati.

Fede mi accompagna a casa e poi va al campo. Arrivata lì mi squilla il telefono
"Questa deve essere Veronica" dico ma mi risponde un'altra voce "ciao Roberta" "Maria?" "Esatto te la ricordi ancora la mia voce" "che cosa vuoi" "voglio riprendermi Fede" "mi dispiace illuderti ma per Federico tu non sei niente" "e chi te lo ha detto? Lui?" "Se ci tenesse a te lui non mi sposerebbe tra una settimana" "quindi vi sposate" "esatto" "te lo stai inventando" "posso inviarti la foto dell'anello se vuoi" non ci fu risposta mi aveva attaccato.
"Roberta 1 Maria 0" pensai. 

Dopo circa 2 ore arrivò Fede tutto sudato "Hey ciao" "ciao amore" disse avvicinandosi "fermo" "Non posso baciarti" "Si, ma dopo una bella doccia" "in realtà lo già fatta, è che ho fatta una corsetta fin qui" "ah, allora intanto che ti dai una rinfrescata io metto da mangiare hai piatti" "Non sei stanca" "No ultimamente no".

A pranzo parliamo di tutto ma non una parola su Maria, fin quando.
"Fede devo dirti una cosa" "dimmi" "mi ha chiamato una persona" "ok" "era...Mar-" "ti ha chiamata?" "Si" "che voleva" "ha detto che voleva riprendermi" "eh tu?" "Gli ho detto che avevi deciso di stare con me" "mi dispiace che..." "No va tutto bene." "Ok" "sei pronto per stasera?" "Si" "bene" "Roby, il mister ha detto che dobbiamo andare un pò prima" "ok" "vuoi che ti accompagni Veronica?" "No, anche lei è incinta, posso guidare da sola" "ok, ma stai attenta" "certo Fede".

Ci abbracciano un po' il pomeriggio e poi lui se ne va al campo. Misi la mia maglietta della Juventus e dei pantaloncini neri. "Posso cominciare ad andare" dissi nella mia mente, presi le chiavi e guidai fino al campo. Non ci furono problemi, arrivai al campo.

La partita contro l'Empoli e stava per cominciare, speravo che l'avrebbero vinta perché avrebbe fatto molto bene per la Juventus.

Ma i miei desideri non si avvertono, stavano perdendo uno a uno e la squadra sembrava proprio addormentata, Fede era uscito e la situazione non migliorava.

La partita era finita, la Juve aveva perso, mi dispiace dirlo ma è stata una delle partita più brutte, e poi la Juventus aveva fatta una figuraccia con una squadra come l'Empoli.

"Abbiamo perso" "lo so ragazzi. Andrà meglio la prossima volta" "speriamo, oggi abbiamo fatto proprio una figuraccia con una squadra come l'Empoli". Io e Fede andiamo a casa nostra.

"Comunque tu sei stato bravissimo. Gli altri sinceramente lo visti un pò addormentati" "grazie Roby". Ci sdragliamo e Fede si addormenta subito per la stanchezza.

Ciao a tutti scusate se è un pò che non pubblico, ho raccontato esattamente la scorsa partita, voi l'avete vista? Scusate anche per il capitolo molto più corto del solito, spero che mi darete comunque una stellina.
Al prossimo capitolo
💝

Un gol per una persona specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora