Capitolo 45

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"Questo è sangue" dissi io toccandolo per terra. "Roberta è scomparsa" dissi senza tanto giri di parole hai presenti "come?" "Ho trovato del sangue...vicino al bagno" "no non può essere...mia figlia è ancora viva" disse mia suocera con le lacrime "chiamiamo la polizia", vedevo molti dei suoi migliori amici in lacrime così come io, non potevo stare ancora lontano da quella ragazza.
"Andrà tutto bene" disse mia madre "e se...lei è il bambino" mi venì questo pensiero dopo poco, il mio primo genito potrebbe essere morto così come l'amore della mia vita "vedrai, stanno bene" "Non ce la faccio devo uscire di qui", uscì tra tutta la folla prendendo a calci il muro "prendere a calci il muro non la farà ritonare" disse qualcuno alle mie spalle "Fede...mi dispiace é colpa mia dovevo starle vicino" "no, tu non potevi saperlo, però adesso ho tanta paura" era la seconda volta che lo vedo così, sconvolto, la prima era quando Roberta era in fin di vita all'ospedale "doveva essere il nostro giorno più felice, ma qualcuno a voluto toglierci questa opportunità" "c'era qualcuno che non voleva che voi stavate insieme" "mh...no...aspetta..." Maria, lei si era innamorata di me, ma io l'avevo bloccata, si, è stata lei "Si, Maria" "eh vero, ma come ha saputo che vi sposavate" "forse avrà fatto della ricerche" "è arrivata la polizia" disse Veronica con lo squardo verso il basso "vado". L'ispettore mi stava aspettando, un uomo non troppo anziano. "Salva" "salve, io sono l'ispettore Marco Romano, ho saputo di sua moglie" "Si, avete già controllato il sangue sul pavimento" "Si, coincide" "oddio! Quindi potrebbe" "signore non si aggiti, l'aggressore potrebbe aver solo ferito la signora in un modo leggero" "..." "ci sono persone che erano contrarie a questo matrimonio o alla vostra relazione?" "Si, l'ex miglior amica di Roberta" "il suo nome?" "Maria, il cognome non lo so" "Ok, dobbiamo controllare le telecamere" "e che aspettate" "mi servivano delle informazioni da lei" "ora andiamo" "Si." Il padrone del ristorante ci fece vedere le videocamere di sicurezza. Andò un pò  indietro ed ecco c'era Roberta li ancora in piedi con una donna incappuciata di fronte, si stanno dirigendo per il bagno, e lei ha steso Roberta tangliandogli un pò la gamba facendola svenire "è sicuramente Maria" "signor Chiesa perché questa Maria ce la aveva con voi" "io e lei avevamo una piccola storia, lei voleva andare oltre ma io non provavo dei sentimenti per lei, così la lasciai." "Questo è un buon movente per averla sequestrata" "voglio quella donna in carcere" "indageremo su di lei. Se ha delle novità o qualsiasi altra più piccola cosa mi faccia sapere" mi disse porgendomi il cartellino con il suo numero "Grazie".
POV MARIA
Finalmente la mia vendetta nei confronti di questa piccola viziata della mia ex migliore amica stronza. "Robertina dai gioca con me" Non disse niente la poveretta, era ancora incosciente "ti vuoi svegliare o no" dissi io prendendo a schiaffi "che cosa vuoi da me" "finalmente ti sei svegliata" "ti odio" "penso che capirai benissimo questa cosa, io non ho mai avuto una chance tu si in tutto ero sempre lì a leccarti il culo, per far colpo sulle persone più importanti. Tu non hai niente in più di me" "Hai ragione, non ho niente. Ora però se mi fai questo finirai in prigione per aggressione e altre cose, e sarà questa la cosa che avrò più di te io avrò la libertà mentre tu starai in una prigione o in un manicomio" "smettila o ti tappo quella bocca" dissi mettendogli una pistola in bocca "ascoltami bene, voglio andarmene da qui. Chiederò dei soldi per il tuo riscatto e poi io me ne andrò e nessuno finirà in galera" "quanto vuoi" "20 milioni" "sei pazza no" "guarda che tu vali molto per lui quindi se vuole riaverti sana e salva deve solo pagarti" "chiamalo" "no, chiamalo tu"
POV MARIA
prese il mio telefono fece il suo numero e mi passò il telefono all'orecchio. "Roberta...dove sei" "Fede" dissi piangendo "ascoltami bene Federico, tu vuoi lei e io voglio i soldi" "quanto?" "20 milioni" "te li porto." "Ma non li voglio adesso, sarebbe troppo noioso che ne pensi. Ci vediamo domani, a casa mia sul terrazzo" "se tocchi anche con un solo dito mia moglie ti amazzo" "e io che pensavo fossi un pacifista" "dammi Roberta" "Fede, ci vediamo domani" "Roberta, come sta il bambino?" "Sta bene, ha proposito hai deciso un nome" "dovete proprio parlarne adesso" "vanno bene tutti" "se è femmina vorrei chiamarla Allison. Non è che è troppo americano" "no, se è maschio" "lo penserai tu, di a mio cugino che sto bene" "Non può" "come?" "Ovviamente non puoi dire niente a nessuno se no salta tutto" "Ok" "ciao amore, almeno saluta Scott" "chi è Scott" "è  il nostro cane" "Ok, ciao".
POV FEDE
Anche se non avevo visto Roberta mi sentì molto sollevato, credo che sta bene cioè Maria non è proprio il tipo di persona che farebbe queste cose quindi è inesperta così come noi.
Mi stava squillando il telefono
"Ehi Fede...hai saputo qualcosa su Roberta" era il suo migliore amico "no, la polizia sta indagando" "Ho molta paura" "anche io credimi, insomma doveva essere il giorno più bello invece si è trasformato in uno dei più brutti" "devi pensare al discorso di Roberta, lei ti ama e questo ti farà andare avanti" "anche tu, lei ti adora glielo si legge in faccia, ogni volta che ti vede o ti ascolta o ti parla è sempre con un meraviglioso sorriso" "Mi mancano quei sorrisi, i nostri primi incontri" "il suo primo giorno" "fammi sapere se hai sue notizie" "certo ciao Paulo" "ciao". Mi dispiaceva molto mentirgli, ma non potevo rischiare.
POV Ciro
Roberta era scomparsa, anche se non stavamo più insieme siamo comqune amici, ero molto preocupato, non potevo chiamare Federico, mi avrebbe urlato di essere un deficiente ma dovevo "pronto chi è" "ciao Fede, sono Ciro" "ciao" "Hai notizie di Roberta" "purtroppo no" "so che pensi che io sii un bastato, ma..." "no, non lo penso. Hai accolto Roberta quando io non lo fatto ed è perché ci tieni ancora a lei. E io lo accetto" "Grazie. So che abbiamo avuto dei momenti un pò instabili ma mi dispiace" "Ok, ora ti devo lasciare" "ciao Fede" "ciao" bè almeno con uno avevo chiarito.
POV ROBERTA
Ero imbavagliata e legata ad una sedia, tutti i miei muscoli si stavano addormentando, non ce la facevo più. "Maria" cominciai a urlare "che cosa vuoi" "ti prego liberami" "perché dovrei" "perché...eravamo amiche" "..." "migliori amiche." "Non mi cambia niente io non volevo esserlo" "io si, ti volevo bene" "stai zitta. Siccome il tuo bel fidanzatino mi piace tanto, ti spiegherò le caviglie" "oddio grazie" comincia a slegarmi le caviglie, ed io ne approfitto per dargli un calcio "figlia di..." disse cadendo "ci vediamo stronza" dissi correndo cercando un uscita che non trovai "haha pensi davvero che io sii così stupida, tesoro pensavo che mi conoscessi meglio" "cazzo" "ti conviene startene buona seduta qui".
Pov Ispettore polizia
Stavo indagando su questa povera donna, ma non c'erano molte prove concrete su luogo in cui si trovava. "Ispettore" "si" "abbiamo della novità sull'ultimo caso della donna seguestrada" "che avete" "delle telecamere hanno ripreso una macchina con effettivamente il corso della signora dentro" "e si sa dove sono" "purtroppo no" "accidenti. Va bene magari possiamo andare li e cercare delle prove" "si". Chiamo sua madre e suo marito per dirgli le ultime notizie.
Arrivati li non troviamo niente, così dobbiamo ritornare alla centrale.

Ciao a tutti capitolo finito, il prossimo sarà l'ultima scena in cui vedremo Maria, ops piccolo spoiler.
Al prossimo capitolo 💝

Un gol per una persona specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora