Capitolo 1

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Eccomi qua sono in viaggio per Torino con mia madre seduta a guidare per le lunghe strade. Lasciare Roma era stato orribile non avrei più rivisto i miei migliori amici e lui il ragazzo che mi ha cambiato la vita Ciro Immobile, con lui ho condiviso bellissimi momenti della mia vita e non li dimenticherò mai. Io ho deciso di lasciarlo perché non volevo un rapporto a distanza e lui non ha reagito benissimo ma poi anche con il cuore spezzato ho dovuto lasciare anche lui. I miei genitori hanno divorziato e mia madre ha deciso di andare qui a Torino con me da mia zia Giuliana e da mio cugino Federico Bernardeshi. Non lo conosco bene ma credo che sii molto simpatico e accogliente come mia zia. "Tesoro scendi siamo arrivati" disse mia madre con felicità nel rivedere mia zia. La casa era bellissima era grande, con molti specchi e lampadari. "Marta sono felicissima che tu sii qui e lo stesso vale per te Roberta" disse mia zia abbracciandoci entrambe. "Sono contento del vostro arrivo" guardai il volto di quella voce mio cugino, un po' diverso da come me lo ricordavo e anche un po' più carino. "Hey Fede, quanto tempo come stai?"
"Sto bene grazie, e tu sei meravigliosa da l'ultima volta che ti ho vista"
"Grazie mille giochi ancora vero"
"Si si gioco con la Juventus"
"Che bello, magari un giorno potrei venirti a vedere all'allenamento"
"Si certo se vuoi anche domani per me va bene"
"Oh si tesoro sarebbe fantastico domani"
ci interrompe mia zia più felice che mai
"allora è deciso domani vengo e magari mi presenti anche alla squadra così faccio un po' di conoscenze"
"ok"vi faccio vedere le vostre camere"
La mia camera era al piano di sopra, era bellissima, aveva un letto matrimoniale, un guardaroba e un divanetto rosa molto carino, una scrivania e un ripiano vuoto. C'era anche un balcone molto piccolo dovr si poteva vedere una vista mozzafiato e a loro piscina.
La camera di mia madre molto carinae semplice aveva un letto matrimoniale un armadio viola dei ripiani vuoti e un piccolo balcone. A cena mangiammo una pizza tutti e 4 e parlammo del più e del meno. "Allora domani a che ora posso venire per l'allenamento"
"Ti vengo a prendere alle 9.40 se per teva bene" "ok va benissimo. Dopo cena decido di rientrare in casa e chiamare Ciro per sapere come va. "Pronto Ciro"
"Ehi Rob come stai"
"Io bene, che stai facendo"
"Niente mi stavo un po' riposando. Mi manchi"
"Anche tu mi dispiace per come è finita"
"No Ro sono io che ho sbagliato a risponderti male è solo che ho paura"
"di cosa"
"che tu mi dimentichi e non mi cerchi più"
"non potrà mai succedere sei troppo importante per me"
"Io ti amo Roby"
"Anche io ti amo ma preferisco non avere una relazione a distanza.
"ok, ci sentiamo"
"Ciao".
IL GIORNO DOPO
Mi svegli prima del dovuto, volevo prepararmi al meglio per incontrare i giocatori. Mi feci una doccia calda, mi lisci i capelli e misi una tuta con scarpe sportive.
"Roberta scendi". Non me lo rifeci dire due che scesi subito e lui vidi con una macchina grande rosso fuoco.

"Wow è una macchina bellissima"
"Grazie, tu non hai la patente?"
"si ma ho lasciato la mia macchina a Roma" "Capisco" Per tutto il tragitto non aprimmo bocca fino a i campi.
"Ciao ragazzi lei è mia cugina Roberta."
C'erano molti ragazzi che mi diedero in coro un benvenutoma uno in particolare venne da me.
"Piacere Paulo"
"Roberta" era un ragazzo molto carino con un accento argentino. Poi mi presentai anche al Mister che mi diede dei compiti da fare. Mentre stavo svolgendo dei compiti sentì nominarmi da mio cugino. "allora che ne pensate fi Roberta" "è una ragazza molto carina, quanti anni ha?" "20" "è single" lui non disse nulla per un breve momento, "si". Alcuni ragazzi erano felici ma uno disse "che vi importa se è single o no" era la voce del calciatore numero 22 che io non avevo ancora conosciuto bene. "ehi stai calmo Fede" gli disse un altro.
Alla fine dell' allenamento fuori feci la conoscenza di altri  giocatori, Chiellini, Ronaldo, Bonucci, Fagioli, Morata e Cuadrado. Anche se alcuni non erano italiani più o meno parli anche con loro, l'unico con cui volevo fare conoscenza se ne era andato subito, così chiesi a mio cugino di darmi il numero e di parlarmi un po' di lui. "ma perché volevi sapere su Fede"
"Si chiama Federico"
"Si Federico Chiesa"
Mh... Federico chiesa

Ciao a tutti spero che il mio primo capitolo vi sii piaciuto, voglio precisare che non sono una scrittrice che ha fatto molte storie ansi questa è la prima se volte dirmi cosa ne pensate oppure darmi dei consigli  fatemelo sapere con un commento.
Ciaoo belli!!

Un gol per una persona specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora