Mi sveglio con calma e poi mi ricordo di non essere al College ma a casa di Mika. Ho ancora l'orologio sul polso e noto con piacere che sono le 7:25. In teoria sarebbe tardi per arrivare al College, ma poi mi ricordo che oggi è sabato e quindi non ho lezione. Mi alzo dal letto e noto con piacere che non ho più mal di testa. Mi dirigo in cucina e quando entro la figura di Michael solo in pantaloni mi fa sentire improvvisamente caldo. Troppo. -Good morning, bella bruna!- mi urla Mika che mi abbraccia non appena si accorge della mia presenza :-Giorno, Mika- dico con voce ancora impastata dal sonno:-Passato il dolore alla testa?- -Sì grazie. Ma, io non ti avevo detto nulla riguardo al mal di testa!- -Sì capiva, genio!- -Oh! In questo caso....- entrambi ridiamo:- Vuoi fare la colazione?- -Sì! Muoio di fame!- -Okay! Vai in salotto e aspettame sul divano. Guarda the TV, se vuoi- mi dice. Mi dirigo in salotto e una volta che mi siedo, mi porto le gambe al petto e le avvolgo con le mie braccia, anche perchè fá un po' freddo solo con i pantaloncini e la felpa di Mika aiuta poco, ma la adoro e non ho intenzione di lamentarmi.
Pov's Mika
Vado in salotto con un vassoio su cui ho messo due tazze di latte e due porzioni di uova e bacon. Quasi mi cade quando entro in salotto e vedo lei: è seduta sul divano con le braccia che avvolgono le gambe. La felpa che le ho dato ieri sera le copre i pantaloncini ed è veramente adorabile con la treccia scombinata e quella felpona troppo grande per lei...
-I'm here!- le dico spaventandola:-Tu sei pazzo! Mi hai fatto prendere un colpo!- -Oh, sorry! Io no volevo!- le dico ridendo:-Okay. Ora, hai intenzione di rimanere lì o di farmi mangiare?- dice con un tono talmente buffo da far ridere entrambi.
È bello stare in sua compagnia.
Finiamo di fare colazione e suona il suo cellulare:
"Pronto?"
"Scusa! Non volevo farti preoccupare!"
"No, non so a che ora torno."
"Okay, ti faccio sapere...."
"Ciao."
-Scusa, era Federica nel bel mezzo di una crisi isterica perché non l'ho avvisata che non tornavo al college- -Ah, okay! Ti va di uscire oggi? Sai, a fare una passeggiata- -Okay! Ma...come faccio con i vestiti?- -Stai bene anche così! Puoi tenere my felpa, te la regalo!- -Davvero?- le brillano gli occhi. Ma sono davvero così importante per lei? -Certo! Io no scherzo mai su my felpe!- dissi:-Grazie! Grazie! Grazie!- e mi abbraccia e la sento ridere quando la sollevo da terra.... Ah, che carattere che ha questa ragazza....Pov's Giulia
Non potevo avere regalo migliore: mi ha regalato la sua felpa!
-Ora mi vado a preparare e poi usciamo togeter, okay?- annuisco e corro verso la stanza in cui ho dormito. Mi rifaccio la treccia, mi pulisco gli occhiali, prendo il cellulare e lo metto nello zainetto che avevo ieri quando sono uscita dal college per incontrare Mika. Mi fiondo giù dalle scale e noto che mi sta già aspettando vicino la porta. Andiamo nella macchina parcheggiata nel vialetto di casa sua e la prima cosa che fa è accendere la radio della sua macchina e, indovinate che canzone parte? Kick Ass! Io amo follemente quella canzone e inizio a cantare senza ricordarmi essere seduta accanto al vero Mika.....
"We are young, we are strong,we're not looking for where we belong! We're not cool, we are free, and we're running whit blood on our knees!"
Poi, non so come, mi rendo conto che quel magnifico essere seduto alla mia sinistra ha abbassato il volume dello stereo....lasciando cantare me.....si. Che imbarazzo!
-Wow! La sai tutta?- -Non solo questa, Michael Holbrook Penniman Jr!- gli dico con tono soddisfatto :-Conplimenti!- e entrambi scoppiamo, di nuovo, a ridere come matti.....che bello! Mika parcheggia vicino Carnaby Street e dopodochè scendiamo dalla macchina e iniziamo a camminare tra quei palazzi colorati:-Io vengo qui quando sono sad..- dice ad un tratto Mika pensieroso:-Come mai?- -Sai, the colours me mettono allegria!- dice abbozzando un sorriso :-Io qui ci sono venuta solo una volta con mio fratello.....ma ero piccola.- -Tu ha a brother?- -Sì, si chiama Marco, ma ormai non ci sentiamo più molto..-
-Come mai?- -E se ne parliamo davanti ad un caffè-latte?- -Okay! Vieni!- e mi prende la mano e mi porta da Starbucks. Io amo Starbucks. Prendiamo i nostri caffè e una volta seduti ad un tavolo inizio a raccontare:-Allora,da dove posso iniziare?- -Dal principio, forse?- dice con un sorriso sul volto:-Okay, allora. Mio fratello Marco è quattro anni più di me e ci volevamo un bene dell'anima. Il terzo anno di liceo Marco si è messo con la sua compagna di banco, mi sembra si chiamasse Marika. E da lì sono iniziati i problemi.- prendo una breve pausa per bere un po' di caffè e riprendo il discorso:-Da quando mio fratello aveva iniziato a frequentare quella, non era più lo stesso. Aveva iniziato a bere e a tornare sempre più tardi la sera. Quella ragazza lo stava uccidendo. Marco era diventato sempre più distaccato ma poi si rese conto che se avesse continuato a vivere così, si sarebbe solamente ucciso. Così ricominció a ragionare e riuscì a tornare quasi completamente se stesso. Il nostro rapporto era ritornato quello di prima e lui e Marika non si vedevano più.-
-Wow...is.....strong. Insomma, è riuscito a cambiare da solo, no?- -Sì! Ed è una cosa fantastica! Ma la storia non è finita. Aveva appena fatto l'esame di maturità e era stato preso all'università dopo aver superato tutti i test di ingresso con il massimo dei voti, entrambi eravamo felici. Prima di iniziare l'università, Marco decise di andare una settimana in viaggio a Londra, e siccome sapeva che io amo questa città, decise di portarmi con lui. Il viaggio fù perfetto e anche se qualche volta sgarrava un po' con l'alcool, era sempre lo stesso Marco. O almeno così sembrava. Quando tornammo dal viaggio, Marco ricominció a essere strano, e dopo circa un mese dal viaggio, mi svegliai una mattina e sul comodino accanto al mio letto c'era un biglietto scritto da lui, nel quale diceva che si era trasferito non so dove con Marika. E da lì mi sentì tradita e i rapporti si interruppero. Io avevo 14 anni e lui 18 e da allora non ci siamo più sentiti.- ad un tratto Mika si avvicina e asciuga una lacrima che non mi ricordavo fosse scesa:- Mi dispiace..- -Non dire così, Mika. Non ha senzo perchè ormai è passato, e poi comunque non ha senzo preoccuparsi più di tanto per una cosa successa dieci anni fa..- -Non dire così! A me dispiace perchè dispiace a te! E poi sappi che staró forever with you, okay?- -Grazie Mika, grazie- e mi lascio andare tra le sue braccia.
Decidiamo di tornare a casa e lui mi lascia fuori il College. Ci salutiamo con un abbraccio e gli lascio un bacio sulla guancia, come mi aveva salutato lui l'ultima volta che mi aveva accompagnato.
Entro in stanza e trovo un bigliettino da parte di Federica:"Giulia io stasera torno tardi, quindi se rientri prima, non aspettarmi <3
Baci,
Federica"Mi tolgo la felpa che ripongo accuratamente ne cassetto e mi infilo una t-shirt e dei pantaloncini comodi, dopodichè mi fiondo nel letto, mi infilo le cuffiette e faccio partire la playlist con tutte le canzoni di Mika e mi lascio trasportare dalla sua voce, finchè non cado in un sonno profondo.
Spazio Autrice
Sciao bella gente! Okay, vi saluteró sempre così perchè mi piace molto😂
Aniway, non vi ringrazio per le letture perchè lo faccio sempre e sono contenta che la storia la stiano leggendo così tante persone! Sono ancora più contenta perchè tra circa due settimane devo incontrare Lorenzo Fragola🍓 E sono felicissimissimissimissima😌
Buona lettura e al prossimo capitolo❤️SCIALLA!
~Giù
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E poi arrivi tu...||Mika❤️
FanfictionBene, è la prima storia che scrivo e spero vi piaccia. È una fanfiction su Mika, che come capirete, è il mio cantante preferito❤️spero vi piaccia, buona lettura!!