Capitolo 1

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Layla

Sono pronta.

Sono pronta per iniziare il primo capitolo del mio nuovo libro: College. Non vedo l'ora di conoscere ogni personaggio che interferirà con me e la mia storia, e con ogni mia scelta, perché ogni singola cosa, ogni singola azione e ogni singola persona ti portano a fare delle scelte che cambieranno la tua vita.

Non riesco a smettere di farmi un milione di domande, tipo: "Chi sarà la tua nuova migliore amica? Chi sarà la tua coinquilina? Chi sarà il tuo nemico? Chi odierai? Chi amerai? Ce la farai? Troverai... forse un ragazzo?"

E poi una cosa mi torna in mente.

Vedrò Kyle Torres tutti i giorni quest'anno, il ragazzo più attraente della nostra scuola, due anni più grande di me.

Non mi importa molto di lui, ma so che le ragazze delle mie classi del liceo sono gelose perché sono abbastanza fortunata a vederlo tutti i giorni, dato che studierò letteratura inglese, proprio come lui.

Comunque, non lo vedo da due anni quindi immagino che sia cambiato; sono solo curiosa di vedere come sta ora, non è che voglia andargli dietro.

Mia mamma e mio papà mi stanno aiutando a portare le ultime scatole e a metterle nel bagagliaio. Sono un po' tristi che me ne vada, ma non saranno tutti soli, c'è la mia sorellina Chloe con loro.

«Tesoro, hai portato tutto o manca qualcosa?» mi chiede mia mamma, chiudendo il bagagliaio della mia MINI bianca.

«Penso di avere tutto, e se no, tornerò nel fine settimana» le dico.

Mi fa un cenno con la testa e poi entriamo entrambi in casa.

Mia nonna è qui per stare con Leah e devo ammettere che è difficile dirle addio.

«Oh, Layla, vieni qui, tesoro» dice quando mi vede e allarga le braccia.

La abbraccio forte, non voglio lasciarla. «Ti voglio bene, nonna. Mi mancherai così tanto» dico, e la mia voce si incrina un po'.

«Stai attenta» si stacca dall'abbraccio e mi guarda nei miei occhi blu acqua, «e fai attenzione ai ragazzi. I ragazzi al college vogliono solo portarti a letto.»

«Mamma per favore!» esclama mia madre con una risata.

«Ehi, ha bisogno di consigli da una vecchia esperta» ride anche la nonna, e faccio fatica a non scoppiare a ridere, ma non posso non sorridere e ridacchiare piano.

Nonna mi guarda negli occhi e mi tiene per le spalle. «Comunque, dico sul serio. Non voglio vedere uno stupido che ti fa del male e ti fa a pezzi il cuore, okay? Hai capito?»

«Sì, nonna, ho capito» la rassicuro.

Mi abbraccia di nuovo. «Okay, ora vai e vola e vivi la tua vita migliore, ti voglio bene.»

Sorrido, trattenendo le lacrime, e le dico che le voglio bene anch'io.

Poi noto che mia sorella sta tirando la gonna del mio vestito giallo. «Layla!»

La guardo, e le prendo le mani. «Sto lasciando casa, ma non lascerò mai te, qualunque cosa accada, okay?»

Annuisce e mi circonda il collo con le braccia. «Va bene.»

«E fai attenzione ai ragazzi della tua classe, la loro mente è così stupida alle medie, non intendono niente di quello che dicono.» Le do i miei consigli, proprio come nonna ha fatto con me.

Fa una risata sommessa. «Sì, tranquilla. Non c'è consiglio migliore di quello di una giovane donna esperta, giusto?»

«Esatto» dico e la bacio un'ultima volta.

Camminiamo verso la mia macchina, salutandole.

«Fate attenzione sulla strada!» grida nonna dalla porta.

«Sì, non preoccuparti!» grido di rimando, e poi io e mamma saliamo sulla mia macchina; papà ci seguirà con la sua macchina per poi tornare a casa insieme con la propria macchina.

Non posso credere che me ne vado per davvero.

Vado alla fottuta NYU! È incredibile, davvero.

«Mamma» la chiamo, e lei si gira verso di me. «E se sentissi di non appartenere a quel posto?»

Sospira, poi sorride. «Oh, non preoccuparti. Se ami quello che fai, ti sentirai come se fossi sempre appartenuta lì.»

«Lo spero davvero» dico, espirando lentamente.

Mia mamma alza il volume della radio, per alleggerire l'atmosfera.

Non ero in ansia prima di partire, ma ora... lo sono abbastanza.

La mia testa è piena di domande che iniziano con "e se", e sono un po' preoccupata per tutto!

Fare nuove amicizie, trovare nuovi insegnanti, un compagno di stanza, conoscere il campus, prendere buoni voti, gli esami!

Dio mio, devo calmarmi. Respira, Layla... respira e basta.

La Versione Peggiore di MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora