Kaya Carlile è nata tre giorni dopo suo fratello Austin, il 30 settembre 1990.
Aveva 16 anni ed era costretta a crescere senza più la presenza della madre, morta da una malattia, la Sindrome di Marfan, quando lei aveva 3 anni e suo fratello 17.
Kaya era più o meno di statura normale.Aveva i capelli corti e mossi castani, gli occhi azzurri e poche lentiggini sul viso.
Era come il fratello:divertente, a volte aggressiva,nascondeva il dolore con un sorriso.
Si vestiva alla anni '90 e ascoltava musica rock e metal,e del grunge.Un mese fa si erano trasferiti in Ohio perchè il padre si era trovato un lavoro e anche perchè Kaya nella sua scuola non si era trovata bene e non era riuscita a fare amicizie.
Adesso Austin era andato in camera sua a svegliarla.
La scosse leggermente e la chiamava
"Kaya svegliati.Oggi è il tuo primo giorno di scuola."
La ragazza sentendosi scuotere si stiracchiò e si stropicciò gli occhi alzandosi come uno zombie e salutando con un bacio sulla guancia il fratello.
Scese di sotto e salutò il padre.Salii di sopra e andò in camera a prendersi i vestiti e andò in bagno a vestirsi.Indossò una maglia dei Guns N Roses, pantalone di jeans nero, dr.Martens nere.Si fece una treccia disordinata e si mise matita sotto l'occhio, un pò di mascara e si lavò i denti.
Prese il giubbino militare e lo zaino.
L'accompagnò Austin con la macchina e si diressero a scuola.Dopo un pò arrivarono e lei scese dalla macchina dopo aver ricevuto un "Buon primo giorno di scuola"
Lo sorrido e vado nel cortile della scuola sedendomi sui gradini.Mi metto le cuffie e prendo una sigaretta e l'accendino.
L'accendo e mi giro per vedere i ragazzi che mi guardavano e io a stento li davo corda.
Poi vidi un ragazzino alto con i capelli neri corvini e il ciuffo davanti all'occhio, con gli occhi celesti e vestito con dei jeans strappati e una maglia dei Kiss.Stava con altri suoi amici rockettari e stavano attraversando il cortile andandosi a sedere su un muretto alla destra lontano da dove ero seduta io.
Sento suonare la campana di inizio lezioni e mi alzo buttando il mozzicone di sigaretta a terra calpestandolo.
Mi dirigo verso la segreteria a prendere i libri delle materie, presi il foglio dell'orario scolastico e di malavoglia con i libri mi diressi al mio nuovo armadietto.
Poi con ancora le cuffie mi diressi nell'aula di Storia.
Entro e il professore mi guarda presentandomi "Lei si chiama Kaya Carlile e sarà vostra compagna per tutto l'anno."
Mentre sentivo i ragazzi che a stento mi salutavano intravidi lo stesso ragazzo che era con gli amici, e lo vidi solo stranamente.
Nel vano tentativo di cercare un posto libero mi avvicinai piano a lui che lo vidi indaffarato a scrivere qualcosa.
Ero indecisa se salutarlo e chiedergli il permesso di sedermi o meno.
Nel mentre aprivo la bocca, lo vidi alzare la testa e guardarmi, per poi fare un piccolo sorriso.
"Ciao.Vieni siediti pure.Non ti preoccupare non mordo."disse sorridendomi a pena.Sembra simpatico.
Decisi di sedermi e presi il libro di Storia mettendolo sul banco e mi guardavo intorno e vidi due ragazzi nell'ala sinistra della classe che si baciavano, anzi si mangiavano la faccia e io ne rimasi disgustata.
"Non farci caso, Jade è una puttana.Si è fatta quasi mezza scuola.Comunque piacere Andy."disse il ragazzo dal piercing sul labbro inferiore sinistro e narice destra e dagli occhi ghiaccio.
"Oh ehm...piacere.Io sono Kaya."dissi io sorridendo e lui ricambiò.
"Piacere mio"rispose.
"Allora...ehm..quanti anni hai?"dissi per rompere il ghiaccio.
"17, e tu?"rispose.
"Anche io."dissi
"Vedo che ti piacciono i Guns N Roses.Chi altri ti piacciono?"chiese curioso smettendo di scrivere quello che stava scrivendo.
"Oh ehm..gli AC/DC, i Misfits, i Nirvana, i Linkin Park,Slipknot, qualche volta anche i Kiss."risposi
"Anche io.E poi i Misfits li amo."disse sorridendo.
"Oh,che cosa bella.Anche io li adoro."risposi.
Continuammo cosi per tutta la lezione.Per una volta nella mia vita ho fatto amicizia con qualcuno, e che aveva soprattutto i miei stessi gusti musicali.
A un certo punto suonò la campana di fine ora e prendemmo le nostre cose e uscimmo.
"Chi hai adesso?"gli chiesi.Volevo parlare ancora con lui per conoscerlo meglio.
"Ehm...matematica e tu?"rispose.
"Oh anche io."risposi con finto entusiasmo come al solito.
"Bene andiamo.Ti farò conoscere i miei amici."disse e ci dirigemmo verso il mio armadietto che stranamente quello di.....Andy, si, era due metri dal mio.Prendemmo i libri che ci servivano e ci dirigemmo verso l'aula.
Mentre camminavo inciampai vedendo qualcuno farmi lo sgambetto e tutti risero
"Guarda dove metti i piedi drogata depressa"disse un tizio ridendo.
"Kyle, lasciala in pace."disse Andy difendendomi e alzandomi.
"Ti sei fatta male?"mi chiese controllando se non avessi niente di rotto.
"No tranquillo"mentii.In realtà mi faceva male il ginocchio.
Arrivammo in aula e ci dirigemmo agli ultimi banchi che c'erano dei ragazzi vestiti uguali ad Andy.Fortunatamente il professore non c'era.
"Ciao ragazzi."disse Andy salutando i suoi amici.
"Hei Andy! Com'è andata la lezione di storia?"chiese un ragazzo con gli occhi a mandorla e il viso tra il pallidiccio e il color terriccio.Aveva i capelli neri lunghi con il ciuffo come Andy.
"Oh niente...solita noia."rispose.
"E lei..chi è?"chiese un'altro suo amico indicandomi.Aveva i capelli come Ashley ed era pallido.
"Oh Jake lei è Kaya.Una ragazza nuova che si è trasferita qui da 3 giorni dalla Florida....Kaya, loro sono Ashley, Jake, Jeremy, ma si fa chiamare Jinxx, e Christian,ma noi lo chiamiamo CC."disse presentandomeli tutti.
"Ciao a tutti.."dissi salutandoli.
Poi mentre parlavamo entrò una professoressa che aveva la faccia come se avesse appena avuto un orgasmo e ci andammo a sedere tutti.
"Buongiorno ragazzi.Vedo che c'è una ragazza nuova tra noi.Tu, come ti chiami?"mi chiese lanciandomi uno sguardo curioso.
"Mi chiama Kaya Carlile."risposi.
"Da dove vieni Kaya?....Christian, alza quella maledetta testa da quel banco.Per favore."disse vedendo Christian appoggiato con la testa sul banco.
"Dalla Florida, Pensacola."risposi.
"Bene.Credo che possiamo cominciare."disse.
Nel mentre ero distratta a scrivere,una pallina mi colpì la mano.Presi la pallina e mi girai a vedere chi l'aveva lanciato.Vidi Andy guardarmi e fare un sorrisino.
Apri la pallina e stava scritto:"E i tuoi genitori?"
Presi la penna e scrissi:"Mio padre lavora in un centro di ascolto per drogati e fumatori.Mia madre...è morta quando avevo tre anni."
Accartocciai la palla e senza farmi vedere dalla professoressa la lanciai verso Andy prima che lei si rigirasse a guardarci e continuare a spiegare.
La palla ritornò indietro e la aprii, in cui stava scritto:"Mi dispiace..come?"
Alzai lo sguardo su di lui e lo vidi dispiaciuto
"Non importa.Aveva una malattia che l'ha trasmessa anche a mio fratello..la sindrome di Marfan."
detto questo lo rilanciai al destinatario e cercavo di capire qualcosa.
La pallina mi ritornò indietro e la aprii subito:"Cazzo...non volevo impicciarmi, scusa."
"Ma no tranquillo.Non ci sto male da tempo." scrissi e continuammo cosi per tutta l'ora.Suonò la campanella dell'intervallo e mi diressi agli armadietti e posai i libri e andai a mensa con i miei nuovi amici.
Parlammo un sacco e mi facevano ridere.Erano simpatici e mi facevano vedere tutti i ragazzi che non sopportavano e mi scompisciavo dalle risate da come li chiamavano per prenderli per il culo.Dopo un ora suonò la campanella della fine delle lezioni e uscimmo fuori.Vidi sul telefono che erano le 11:30 e non sapevo cosa fare cosi domandai agli altri cosa facevano
"Per passare il tempo adesso cosa farete?"
"Maah staremo qui a fumare e parlare.E tu?"rispose CC.
"Oh ehm...io quando ero li andavo a casa o andavo con mio fratello in giro.Penso proprio che andrò a casa."dissi pensandoci su.
"Vuoi che ti accompagnamo?"chiese Andy.
"Se volete si."risposi buttando il mozzicone di sigaretta.
"Andiamo allora.Ragazzi."disse Ashley scendendo dal muretto e ci incamminammo verso casa mia.Camminammo per un bel pò e arrivammo finalmente alla mia nuova casa.
"Beh..grazie per avermi accompagnato."dissi io ringraziandoli.
"Non c'è di chè.Puoi darmi il tuo numero cosi quando dovremmo andare a scuola tutti insieme almeno vieni con noi.No?"disse Andy.
"Oh..okay."dissi ridendo appena.
Presi il telefono di Andy e segnai il mio numero sulla sua rubrica e lui sulla mia.
Poi salutandoli entrai in casa.
Non vidi nessuno e andai in camera di Austin a vedere se c'era.
Bussai alla porta e sentii una chitarra e una persona cantare.Poi si bloccò e chiese chi era.
"Austin sono Kaya.Sono tornata a casa."dissi
Poi sentii dei passi ed aprì la porta e mi abbracciò.
"Hei..com'è andato il tuo primo giorno di scuola?"chiese Austin facendomi entrare e sedere.
"Oh tutto okay...ho conosciuto dei ragazzi che amano i miei stessi gusti musicali."dissi sorridendo.
"Oh davvero? devi farmeli conoscere allora."disse ridendo.
"Lo farò."dissi ridendo anche io.Dopo molto cucinammo qualcosa prima dell'arrivo di papà e mangiammo.Poi mi misi a fare i compiti, dato che ne erano pochi e poi misi lo stereo con gli Slipknot.
Salve ehm, questa è una nuova storia.Spero che vi piaccia come inizio storia.
-Sam.
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When Dreams Come 》True
FanfictionKaya si è appena trasferita da Pensacola in Ohio, Cincinnati.Sua madre è morta e quasi sempre suo fratello maggiore Austin, si occupa di lei, insieme al padre.Nel suo primo giorno al liceo, incontrerà un ragazzo..in cui diventeranno subito amici, il...