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"Hai paura, tu hai sempre paura."

Lo sa bene, Francesco.
Carlotta era una fifona, un tempo.
Una volta, Francesco ha dovuto accompagnarla all'ospedale, per fare il vaccino.  Lei aveva una paura assurda di quel lago. Quante risate quella mattina. E dopo, -come promesso-, la porta a fare colazione, cornetto alla nutella.
Si sporcava  sempre nel naso e Francesco puntalmente gli puliva, il tutto con un sorriso. A volte, gli sembrava di essere un padre per lei. E questo lo metteva allerta.
Il padre di Carlotta e' sempre stato un tipo davvero duro, e con Francesco non centra davvero nulla.
Francesco e' un tipo sveglio, divertente, socievole e ribelle al punto giusto mentre il padre e' di carattere amorfo, per lui la vita e' fatta di regole e poche emozioni.
A carlotta manca un padre. Ma la mancanza si e' sentita, molto negli anni della sua adolescenza o negli anni in cui ha conosciuto Francesco e questo l'ha condizionata particolarmente nei suoi rapporti con i maschi.
Carlotta, una sera d'estate gli ha roccantato tutto. All'inizio il padre, influenzava ogni sua scelta, sopratutto nella scelta dell'università.
"Papa' mi piacerebbe prendere  lingue."-dice Carlotta al padre.
"Fa schifo, lì ci sono professori incompetenti. Prendi medicina. Onora questo nome."-rispondeva lui con lo sguardo rigido.

Carlotta non poteva fare altro che scegliere quel ramo, contro la sua volontà. Aveva paura. Paura di deludere quel padre, tanto diverso da lei. Lei avrebbe scelto lingue. Gli piaceva viaggiare, anche adesso, chiaramente.
Dopo qualche esame, scelse di smettere. Una decisione, che avrebbe portato ad un conflitto. 
Carlotta, tutta questa storia, l'ha racconto' a Francesco, dopo la loro prima volta d'amore.
"Sono molto distanti i miei genitori da me. Ed io non so saltare."-aveva iniziato così Carlotta il suo lungo racconto.

La cameriera porta il riso e la pasta, fa un sorriso entrambi e se ne va.
"Mi dispiace non essere venuto al funerale, del sergente."-dice Francesco.
"Anche a me."-risponde Carlotta.

Francesco odiava, il padre di lei. Una volta, l'ha sorpresi fare l'amore in camera di Carlotta. Lei ancora viveva dai suoi. Si incazzo' tantissimo. Prese il fucile. Francesco rideva tramendamente. Carlotta un po' meno.

"Da quanto tempo che non c'è piu'?"-chiede Francesco mangiando piano il riso.
"Da un po'."
"Ti manca?"
"Era sempre mio padre."-risponde lei.
Francesco la guarda, smette di mangiare.
"Io l'ho ringraziato solo una volta."-dice lui.
"Quando?"-domanda Carlotta
"Quando ha pagato l'affitto."
Carlotta ride.

 

 

 

Hola!!

Sono tornata e sono  più carica di prima! Scusatemi per non essermi fatta sentire ma soprattutto per non aver risposto ai  commenti della storia: "Superiamo Insieme Queste Paure" che ho "appena" finito di scrivere, ma purtroppo non mi funziona un cavolo di nulla, ne il telefono nel pc. Porca miseria.

Spero di aggiornare presto! Buona lettura:)

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