CAPITOLO 14

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[Clarke]

È successo così tanto in quel bagno, ho sempre visto Lexa come la ragazza più forte e dura del mondo, come se nessuno potesse minimamente ferirla ma mi sbagliavo, mi sbagliavo di grosso.

Dopo questa tempesta di emozioni usciamo dal bagno scambiandoci dei sorrisetti complici e dato che ormai si era fatti troppo tardi per la lezione le propongo di andare a mangiare qualcosa al bar, anche perché a quell'ora non ci avrebbe viste nessuno.

"chi sei e chi ne hai fatto della Clarke Griffin che non salterebbe una lezione neanche se il mondo stesse bruciando?" mi dice con un sorriso sulle labbra.

Questo modo di scherzare è come flertare per noi, insomma lo possiamo fare di fronte a tutti ed è il nostro modo di sentirci complici.

" ma quanto sei scema! "dico accompagnata da una risata incontrollabile.

Poi mi avvicino al suo orecchio lentamente e le sussuro "è rimasta fottuta in quei bagni dopo che l'hai baciata".
Non so da dove tutta questa audacia venga fuori, io sono così timida che tra un po' non guardo nemmeno qualcuno neglio occhi se mi piace!
Ma quando sono con lei scopro me stessa, mi sento imprevedibile e allo stesso tempo al sicuro di essere me stessa, di poter osare.

E a lei piace questo, eccome se le piace!
Mi guarda come imbambolata mentre si mordicchia un po' in labbro in modo davvero sexy...

Questo fa davvero impazzire me.

Ad ogni modo in due minuti arriviamo al bar della scuola.

Il bar è davvero bello, è rifornito di tutto, pieno di paste che io adoro alla follia!È anche un po' il ritrovo dei ragazzi all'entrata e all'uscita di scuola perché gli insegnanti  non ci vengono mai

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Il bar è davvero bello, è rifornito di tutto, pieno di paste che io adoro alla follia!
È anche un po' il ritrovo dei ragazzi all'entrata e all'uscita di scuola perché gli insegnanti  non ci vengono mai.

Comunque noi ci sediamo in un tavolino piuttosto infondo per sicurezza, io ordino un croassant con un ginseng mentre lei un semplice frappé alla fragola.

"guarda che così mi fai sentire una grassona se prendi solo quello!" le dico ironica per quell'unico frappè che si è presa.

"se fossero le 8 di mattina ti giuro che mangerei il doppio di te tranquilla ma a quest'ora non ho mai tanta fame" mi risponde dolcemente lei.

"mh vabbè continuerò a sentirmi in colpa in silenzio" dico con un sorrisetto.

"poi sarei io la scema eh?" dice ridendo.

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