Yeonjun
Mi sentì strano.
Si... strano è il termine giusto.Mi guardai nello specchio nel bagno di Soobin, mi lavai il viso più volte per togliermi dalla testa e dallo stomaco quella familiare sensazione che solo delle specifiche persone possono farti sentire.
Presi in mano il telefono e lo riaccesi, subito mi arrivarono tutti i messaggi delle persone che in queste ultime ore mi hanno fatto sentire male. Aprì la chat con il mio, ormai, ex ragazzo.
Scuse inutili. Aprì la chat con il mio ex migliore amico, altre scuse inutili.
Erano ormai mesi che non stavamo bene io e lui, litigavamo per piccole cose. Ormai i sentimenti che sentivo all'inizio per lui si stavano sciogliendo, come una pillola che si scioglie completamente nell'acqua, scomparendo completamente. Sapevo che prima o poi avrei dovuto bere il bicchiere d'acqua, che indubbiamente avrebbe lasciato un sapore amaro in bocca.
Ma nonostante sapessi che più tempo passasse più il sapore sarebbe peggiorato, sperai fino all'ultimo che il sapore invece di peggiorare migliorasse.
E invece come temevo il sapore era peggiorato, di molto.Rispensi il telefono, ero stanco, molto stanco. Avevo chiuso definitvamente con tutte e due, volevo pensare piuttosto a me stesso ora.
Uscì dal bagno e andai in cucina dove trovai Soobin, si stava preparando qualcosa di caldo da bere, mi guardò "vuoi qualcosa da bere?" Mi chiese cortesemente "una camomilla" risposi per poi ringraziarlo, ormai era mezzanotte, ma Soobin non pareva stanco. "Non hai sonno?" azzardai a chiedere "si, ma non riesco a dormire" mi rispose accennando un sorriso.
Una volta pronta la camomilla e finita, mi uscì uno sbadiglio e gli occhi si fecero improvvisamente pesanti. "Se vuoi dormire puoi andare nella camera degli invitati" accettai e lui mi accompagnò in stanza per poi augurarmi buona notte.
Mi coricai nel letto morbido e profumato, ma appena chiusi gli occhi mi torno in mente tutto quello successo oggi. Cambiai posizione in una più comoda, ma dopo pochi minuti, anche quella divenne scomoda e mi mossi ancora.
Sentì bussare e sperai con tutto me stesso che fosse Soobin, poi arrossì accorgendomi dei miei pensieri.
Mi sentì sollevato a vedere effettivamente lui. "Se non ti dispiace dormo con te" mi disse, non potei che nascondere un piccolo sorriso sotto le coperte "come mai?" Feci il disinvolto "Kai non ci pensa nemmeno a condividere il letto con me, per non parlare che durante il suo sonno si muove in continuazione" risi leggermente seguito da Soobin.
Una volta sistemati, si sentiva una leggera tensione. Improvvisamente tutta la stanchezza scomparve, e invece mi si insinuò la stessa sensazione che sentì nel balcone. Mi girai di spalle poi mi rigirai dall'altra parte, trovandomi faccia a faccia con soobin.
Il respiro si blocco in gola, improvvisamente lo stomaco iniziò a essere leggero ma pesante allo stesso tempo.Ci guardammo a lungo poi lui si avvicinò.
La mente mi diceva di allontanarlo, che mi ero appena lasciato, che se lo avessi lasciato avvicinare avrei complicato di più il tutto.
Un'altra parte di me, non so definire quale, mi disse di avvicinarmi e lasciarmi trasportare da lui, che in fondo lo volevo pure io. Solo che non volevo per correttezza del mio ex.
Ma neanche lui era stato corretto con me, quindi perché avrei dovuto esserlo io? Ormai nulla mi legava a quella persona.Soobin era ormai a un respiro da me, non si avvicino oltre, lasciando a me la decisione. Farlo o no?
Fissai le sue labbra forse per minuti forse per solo un paio di secondi.
Spensi il cervello e mi avvicinai alle sue. Mi lasciai trasportare da lui.
Mi prese il viso e approfondì il bacio, mi accarezzo il viso in modo così delicato, come quando una persona prende in mano un fiore fragile e cerca in tutti i modi di non rovinarlo, io lo avvicinai di più accarezzando i suoi capelli morbidi come la seta.Sentì la testa leggera, tutto apparve più chiaro nonostante il buio.
Mi staccai da Soobin per guardarlo, e lo abbracciai, lui fece lo stesso. E così mi addormentai.
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24h [Yeonbin]
Romance••• Yeonjun dopo aver scoperto il tradimento del suo ragazzo, se ne va dal suo appartamento e con il cuore infranto, giunge in un Bar.