Nightmare ~{Mikayuu}~

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Quanto è bello il Mika lì sopra?

Le giornate ultimamente erano tutte uguali.
È vero, c'erano in mie amici, il mio piccolo fiorellino Yoichi e quel coglione di Mika, ma ogni giorno finivo a fare sempre le stesse cose. Passavo il tempo alternando compiti, cibo, compiti, tv, manga, compiti, cibo, dormire. Anche oggi mi ero presentato a scuola con due grandi semilune sotto gli occhi e i capelli completamente disordinati.

- Yuu, hai passato anche questa volta tutta la notte a guardarti anime?-

- Senti Shinoa, non è colpa mia se i tipi negli anime sportivi sono così fighi-

Non mi accorsi di quello che mi era uscito dalla bocca fino a quando non fu troppo tardi. Vidi Shinoa sorpresa che stava per dire qualcosa, ma l'arrivo degli altri tre quattro amici mi salvò. Ormai anche Krul era diventata nostra amica stretta perché devo dire che era moto simpatica.

Con lo sguardo scrutai il gruppetto e mi accorsi che lo Tsukishima 2.0 non c'era. Girando la testa mi vidi che lo spilungone stava parlando con una ragazza bionda e con gli occhi marroni.

- Eih ragazzi, il quattrocchi sta espandendo i suoi confini verso nuovi orizzonti, o verso altre donne dovrei dire-

Il mio fiorellino mi guardò confuso prima di spostare lo sguardo nella direzione del rosa. Nei suoi occhi si potevano vedere delle fiamme e le sue mani si strinsero in due pugni. Non avevo mai visto Yoichi così arrabbiato.
Con passo deciso e pesante si diresse in direzione dei due.

- Senti tesoro, ti conviene levarti dai coglioni se non vuoi essere tagliata in tanti piccoli pezzi e data da mangiare alle troie come te. E ora se pregata di smammare e lasciare in pace il MIO amico. Grazie e Arrivederci-

Spalancai gli occhi. DOVE AVEVA IMPARATO QUESTO LINGUAGGIO IL MIO YOICHI?! La ragazza palesemente spaventata dal comportamento del bruno girò i tacchi e se ne andò. Kimizuki era troppo sorpreso per parlare e il mio piccolino tornò verso di me soddisfatto.

- Ragazzi, è inutile che siate tutti così sorpresi, io non sono mica il bambinetto piccolo e innocente che tutti credete. Guardate che io passo le nottate a guardare Yaoi e a leggere storie molto poco caste.-

Eravamo ancora tutti congelati per la scena appena successa, ma subito scoppiammo a ridere congratulandoci con Yoichi, anche se ancora non avevo capito il perché di quell'azione. Aspettate un attimo, non si sarà mica... NO, YUU MA CHE TI SALTA IN MENTE. Scacciai subito quello strano pensiero che si era formato in me.

~~~

Ero nello spogliatoio e mi stavo cambiando, dato che avrei dovuto fare palestra, ma la mia mente non faceva altro che pensare a ciò che avevo detto questa mattina. Da quando penso che i ragazzi che fanno sport sono fighi? Beh si è vero, sono oggettivamente belli, però...

Yuu, non esiste la bellezza oggettiva.

E invece si, tu che ne sai?

Invece no Yuu. La bellezza è sempre soggettiva, per te può essere stupendo ciò che a qualcuno può far schifo. Quindi è inutile che cerchi di nascondere che trovi che dei ragazzi siano fighi.

Ecco,io... Bah, ci rinuncio.

- Yuu, dovresti muoverti o il prof ti farà fare trenta giri di campo-

Ma allora non ero rimasto da solo nello spogliatoio.

- Dovresti muoverti anche tu Mika-

Ah si, non vi ho detto che la mia e la sua classe fanno motoria insieme.
Lentamente il biondo portò le sue mani all'orlo della sua maglietta e se la tolse ancora più lentamente per fare vedere pezzo per pezzo quel suo corpo perfetto. Quel corpo OGGETTIVAMENTE perfetto. Mika mi guardò divertito come se stesse facendo tutto ciò apposta per torturarmi. Lentamente si sposto davanti alla panca dove ero seduto e si sedette a cavalcioni sopra di me. I nostri cavalli dei pantaloni erano uno contro l'altro e i miei occhi non riuscivano a smettere di ammirare quel suo corpo così dannatamente bello. Non aveva ancora smesso di sorridere e con un movimento delicato spostò le sue mani sui miei fianchi. Cominciai ad arrossire quando le sue mani si intrufolarono sotto la mia maglia e cominciarono a toccare ogni punto della mia pelle nuda. Io spostai lo sguardo verso destra, non avevo il coraggio di guardare Mika negli occhi mentre ero così imbarazzato.