Nightmare ~{Mikayuu}~

~13~

Mika's pov

Il modo migliore di iniziare una giornata è svegliarsi accanto alla persona che si ama. Sentire i suoi soffici capelli solleticarmi il mento e il suo respiro caldo sul petto mi faceva sentire la persona più felice al mondo. I delicati raggi di sole che entravano dalla finestra illuminavano il suo volto angelico e perfetto. Amavo i suoi occhi, così grandi e profondi, ma soprattutto amavo le sue labbra. Avevano un sapore unico, un sapore buonissimo. È come quando mangi il tuo piatti preferito, senti lo stesso piacere, la stessa voglia di averne sempre di più. E le labbra di Yuu erano le mie preferite. Per non parlare del suo profumo. Amavo il suo profumo. Era dolce, ma non troppo, delicato, puro e semplice. Proprio come lui.

In quel momento il corvino si svegliò aprendo lentamente gli occhi per abituarsi alla luce.

- Buongiorno Mika...- disse con voce impastata.

- Buongiorno piccolo-

Il mio cucciolino si portò le mani a stropicciarsi gli occhi e fece un grosso sbadiglio.

- Sei sveglio da tanto?-

- No, tranquillo, saranno passati massimo cinque minuti.-

Quanto avrei voluto essere stato sveglio da molto più tempo per poter ammirare quell'angioletto dormire.

- Vuoi andare a fare colazione?-

- Possiamo restare qui ancora un po'?-

Annuii e avvolsi le braccia intorno a lui.

- Ancora non ci credo.-

- A cosa?- chiese curioso Yuu.

- A te. Al fatto che tu sia mio. Al fatto che possa baciarti quando voglio. Al fatto che possa vederti sorridere ogni giorno a causa mia. Al fatto che un angelo sceso in terra abbia scelto proprio me. Al fatto che...-

Il corvino mi zittì posando le sue morbide labbra sulle mie. Sorrisi a quel gesto improvviso. Amavo quando faceva l'intraprendete.

- Lo sai che ti amo vero?-

- Anche io ti amo piccolo-

Detto questo ci alzammo dal letto ancora mezzi assonati e ci dirigemmo in cucina.

- Preferisci latte, the, succo o semplicemente acqua?-

- Del latte grazie.-

Nel mentre versavo il latte in una tazza, mio padre scese dalle scale.

- Buongiorno ragazzi.-

- Buongiorno Ferid.-

- Ciao papà.-

Mio padre entrò in cucina aprendo il frigo e tirando fuori il succo all'arancia.

- Yuu, resti per pranzo?-

- Grazie per l'invito, ma credo proprio di dover tornare a casa.-

Ferid versò il contenuto del cartone in un bicchiere e si avviò verso la sua camera.

- Ah Yuu, i miei complimenti, nessuno era mai riuscito a far urlare così Mika.-

Detto questo mi fece un occhiolino e sparì sopra le scale. Mi spalmai una mano in faccia arrosendo completamente. Notai che anche Yuu era arrossito parecchio.

- Mika, credo che tu debba insonorizzare la stanza.-

Quando finimmo di bere Yuu salì a cambiarsi per tornare a casa.

- Mika, stavo pensando, ti va di conoscere la mia famiglia?-

Stavo per rispondere di aver paura di non piacere ai suoi genitori, ricordandomi poi che lui, dei genitori, non ce li aveva.