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Mi staccai violentemente.

- No, mi dispiace, non ci credo più-

Il ragazzo davanti a me aveva ancora gli occhi e il viso leggermente alzato, come se per lui la sensazione delle nostra labbra unite non fosse ancora andata via. Quando finalmente si accorse dell'assenza delle mie labbra sulle sue mi guardò confuso.

- Non posso crederci, non dopo che hai praticamente limonato una ragazza davanti ai miei occhi-

Il biondo sembrò realizzare solo in quel momento del motivo della mia tristezza in quei giorni. Ridacchiò divertito guardandosi le scarpe slacciate.

- Yuu, quel bacio, non significava niente...-

- E io dovrei crederci? E se fosse questo bacio a non contare niente?-

Sbuffai divertito guardando la sua espressione che a quanto pareva mi dava completamente ragione. Mi passai la lingua sui denti e uscii da quello stanzino. Mika non mi seguì, o almeno io non avvertii la sua presenza dietro di me. Camminai lentamente con le mani in tasca come se non fosse successo niente, anche se a stento trattenevo le lacrime. Mi passai la lingua sulle labbra. Avevano ancora il suo sapore e Dio quanto avrei voluto assaporarlo ancora un po'

~~~

Ero cambiato. Anzi, avevo voglia di cambiamento. Volevo un nuovo stile, come se nascessi di nuovo. Volevo qualcosa di diverso. Misi dei jeans larghi che non ricordavo nemmeno di avere, maglia larga grigia che mi andava leggermente lunga, scarpe da ginnastica banche, bracciali e anelli di acciaio e misi una collana a forma di catena che non so da quale angolo sperduto della mia camera fosse saltata fuori. Andai silenziosamente in camera di mio fratello. Sapevo che Shinya aveva qualche trucco che spesso si dimenticava a casa nostra, di certo se ne usavo uno non gli avrebbe dato fastidio. Presi la sua matita per gli occhi e me la misi. Okei, lo ammetto, non avevo la minima idea di come si mette la matita e ammetto anche di essermi quasi cavato un occhio, ma alla fine avevo ottenuto l'effetto che volevo. Non un effetto dark, ma uno che fa risaltare il tuo sguardo e i tuoi occhi pieni di voglia di cambiare. Andai davanti allo specchio per un'ultima controllatina. Avevo i capelli spettinati, ma non avevo intenzione di pettinarli, anzi, li spettinai ancora di più.
Bene, ora ero perfetto.

Dire che a scuola chiunque mi guardasse era dir poco. I miei amici erano semplicemente sorpresi. Shinoa e Yoichi mi fecero i complementi con conseguenti sguardi carichi di gelosia dai rispettivi fidanzati e fidanzate. Io sorridevo arrossendo leggermente a tutti i loro complementi mentre mi grattavo dietro la testa imbarazzato. Quando il biondino mi passò affianco con le mani nelle tasche dei jeans, sembrava quasi mi stesse mangiando con lo sguardo mentre si mordeva il labbro inferiore. Anche io non potei fare a meno di guardare quel dio greco con una voglia assurda di saltargli addosso, ma non potevo, dovevo resistergli.

A volte mi ritrovavo la sera a piangere, senza un motivo, o almeno non uno che mi venisse in mente al momento, so solo che piango pensando a ciò che sto facendo, a ciò che ho fatto e a ciò che dovrei fare. Penso se sto facendo una cazzata dopo l'altra o se magari quello che sbaglia non sono io, ma il mondo intero. Penso perché la felicità debba portare con se tanta, troppa tristezza. Ma nonostante ciò continuo a sorridere. Potrei essere il perfetto esempio di continue ricadute di sfiga e di situazioni estremamente deprimenti, ma so che al mondo non ci sono solo nuvoloni grigi. Ci sono i miei amici, gli anime, la pioggia, i libri e poi c'è Mika, che per quanto mi ritrovi ad odiare in certe situazioni non può non essere la persona che allo stesso tempo mi fa sorridere di più. Potrei sembrare stupido a continuare ostinatamente a pensare che per Mika io non sia niente, che quel bacio non significasse niente, ma non posso fare altrimenti, dopotutto perché io? Perché tra tutti lui dovrebbe scegliere proprio me?

Nightmare  ~{Mikayuu}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora