8. Aspetta un bambino! Pt 2

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Pov Harry
Ginny è svenuta, è pallida come un cencio e credo di star per avere un attacco di panico. Non so che fare, non ci voleva.

Mi sono svegliato grazie alle urla di mia madre che sembravano disperate, mi sono deciso ad alzarmi e non vedendo Ginny accanto a me ho fatto due più due. Ma non era mai svenuta prima. Devo portarla al San Mungo.

Guardo mio padre e senza neanche parlare mi ha capito, perché mi aiuta a mettere le braccia di Ginny tra le spalle per sollevarla e portarla al San Mungo il prima possibile ,in casa non ci si può smaterializzare, e avrei paura anche a provarci, non c'era il tempo di correre il rischio di spezzarsi, quindi dovevamo usare la metropolvere. A casa sarebbero rimasti Alice, che si era appena svegliata, probabilmente per le urla di mia madre, Remus e Marlene per vedere e controllare Sirius ancora svenuto.

Comunico questa mia decisione alle persone in questione mentre esco dalla porta trasportando Ginny sulle spalle, ancora svenuta. Lily si affretta a seguirmi.

Ora mi stavo concentrando solo e unicamente ad una cosa: Mia moglie. Anzi due cose, questa e l'evitare l'attacco di panico che sembra essere sul punto di arrivare. Mentre camminiamo chiudo gli occhi e faccio dei respiri profondi.

Ancora dovevo realizzare che accanto a me c'erano i miei genitori, venuti dal passato 17enni ignare che tra qualche anno sarebbero morti lasciando solo il figlio, insomma, la mia vita non si fermava un attimo.

Finita la guerra ecco che la mia famiglia defunta torna dal passato e invece di avere il tempo metabolizzare,  mia moglie sta male, ed ecco il respiro affannarsi ancora, non potevo perderla.

Se l'avesse persa non avrebbe retto. Certo ora i suoi genitori erano con lui, ma forse non sarebbero rimasti in eterno, anche perché ci sarebbe stato uno scoppio temporale senza precedenti, quindi senza Ginny e senza di loro non gli sarebbe rimasto più nulla.

No. Non lo avrebbe permesso. Non si accorse neanche di essere arrivato al camino , se ne rese conto solo quando suo padre ci entrò dentro mettendo Ginny con una metà del corpo dentro e una metà fuori.

Entrai anch'io facendo entrare del tutto Ginny. Mio padre prese la polvere volante e la fece cadere gridando "Ospedale San Mungo" comprendendo che Harry non era nelle condizioni di parlare. Lily li avrebbe raggiunti dopo.

Harry si rese conto che loro nemmeno sapevano chi fosse lei per lui, ma lo stavano aiutando lo stesso, e di questo gliene era grato.

Certo, erano i suoi genitori e sicuramente avevano capito che era una persona importante per lui ma lui non era abituato che qualcuno lo aiutasse e lo amasse incondizionatamente (tranne per Ginny, Ron ed Hermione).

Prima di entrare nell'ospedale Harry parlò per la prima volta da quando aveva dato le indicazioni a Remus,Alice e Marlene di rimanere per Sirius "Fermi, dovete cambiare l'aspetto. Voi ormai siete morti ed evitiamo di fare più scalpore del necessario"

Lily e James annuirono prendendo la bacchetta. I capelli di Lily si accorciarono diventando bruni e lisci, i suoi occhi divennero di un azzurro spendente. James si abbassò un po', fece i suoi capelli biondi e ricci corti e ordinati (rispetto al Marchio Potter sicuro) e gli occhi divennero color sabbia con qualche sfumatura azzurra. "Perfetto" sussurrò Harry per poi precipitarsi dentro.

Pov James
Ne io ne Lily abbiamo il coraggio di parlare, Harry deve essere parecchio affezionato a questa donna/ragazza. Un'idea mi si insinua nella mente. Abitano insieme, o almeno questa notte lei ha dormito qui, quindi magari...

Un ghigno malandrino mi si insinua in faccia, Lily lo vede e mi lancia un'occhiataccia... perché? MA CHE HO FATTO? Poi Realizzo.

Pensava stessi ghignando della situazione che è tragica se non di più. Le faccio un no con la testa con la faccia più innocente che posso. Lei annuisce, sembra convinta.

Il tempo|nemico e amico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora