10. Un passo avanti

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Pov Lily
Silenzio. Eravamo come bloccati. Guardavamo Harry come se aspettassimo che gridasse "Pesce d'Aprile!"

Anche se devo ammetterlo, non ho la più pallida idea di che giorno sia oggi

Ma, d'altronde, un bambino è sempre una benedizione, e anche se già il metabolizzare l'essere madre è arduo, e non oso immaginare il realizzare di diventare nonna a 17 anni, sono comunque felicissima per il mio futuro figlio.

Con le lacrime agli occhi faccio un passo avanti e abbraccio mio figlio, non so nulla della sua vita ne della sua storia ,ne tantomeno quella che sarà la mia storia nei prossimi anni, ma è pur sempre mio figlio, e pian piano sto imparando a convivere con quella voce chiamata istinto materno, pian piano sto imparando a sentirmi mamma.

Pov Harry
Ho affrontato draghi, il mago più oscuro di tutti i tempi, mangiamorte, il torneo tremaghi, i dissenatori e persino la morte stessa, ma il dire ai miei genitori venuti dal passato che stavo per diventare padre? Mi terrorizzava.

E diciamo che ero terrorizzato anche per il diventare padre in se, ma se dovevo essere completamente sincero, non avevo ancora pienamente realizzato.

Dopo averlo detto ai miei li guardai, loro ricambiavano lo sguardo, io li riguardo percependo l'ansia salire come se in ascensore, il battito del mio cuore mi pulsa nelle orecchie tanto forte che credo lo abbiano sentito anche Ron e Hermione alla tana. Loro mi riguardano bloccati, sembrano non guardarmi realmente, credo che non sia facile neanche per loro da realizzare.

Non stanno dicendo nulla, e questo silenzio mi sta facendo fischiare le orecchie, sto per fare un passo avanti e toccargli le spalle così da riportarli a casa con la materializzazione, ma una persona mi precede.

Mia madre fa un passo aventi verso di me, e mi abbraccia in un abbraccio talmente stretto che avrebbe portato chiunque ad allontanare la madre dicendo frasi del tipo "mamma smettila non respiro" o "mamma non in pubblico".

Be, io un abbraccio materno del genere non l'ho mai avuto, o almeno non che ne abbia memoria, e quindi me lo godo, ricambio la stretta tanto forte che ho avuto paura di averle fatto male.

Appoggio l'orecchio alla sua spalla. Sento il suo profumo, un profumo che non dimenticherò mai.

Lei poi si stacca senza indietreggiare, mi prende la testa tra le mani e con due occhi verdi uguali ai miei dai quali le lacrime stavano minacciando di uscire, mi dice con la voce rotta ma in modo dolce praticamente sussurrando "Congratulazioni"

Io le sorrido e la riabbraccio sussurrandole all'orecchio "grazie".
Anche se non la vedo la sento sorridere.

A quel punto mia madre si gira verso James che non aveva ancora detto o fatto niente. In effetti se non si fosse visto il petto che saliva e scendeva indicando che respirava, sembrava morto.

Io lo guardo sperando dica qualcosa, non lo faccio vedere ma il fatto che stia guardando il vuoto invece di parlare o almeno abbracciarmi mi sta facendo rimanere con una sensazione di vuoto.

Lui sembra riattaccare la spina al cervello perché si riscuote, e mi guarda. Io lo guardo con il cuore che riaccelera, e se mio padre non fosse stato d'accordo?

Pov Remus
La situazione è grave.

Stavo tranquillamente leggendo un libro nel salotto di casa Potter quando la porta della cucina si spalanca facendo uscire Padfoot con addosso un costume da bagno. Da donna. Con due pezzi.

Il costume è rosso e devo dire anche piuttosto sexy se non fosse che lo sta indossando un cane.

Poi a rincorrere il cane con il bikini c'è Marlene, che ha tutti i capelli sparati in aria come se avesse preso la scossa, e, da quel che poi mi hanno raccontato, la scossa l'ha presa veramente, visto che Padfoot ha infilato la forchetta che Marlene stava usando per mangiare una polpetta dentro la presa elettrica.

Vi spiego meglio: Marlene stava mangiando delle polpette trovate in frigo da Alice, Felpato le voleva, quindi ha cominciato a tirare con la bocca per prendere la forchetta , è avvenuta una specie di lotta tra Marlene e Padfoot per aggiudicarsi la forchetta, tira e tira, Padfoot ha avuto l'idea di trascinare la forchetta che aveva in mano Marlene dentro una presa. Ecco questa breve storia non molto allegra.

Tornando a noi, Marlene esce imprecando in mille lingue diverse rincorrendo Padfoot col bikini... tuttora è sconosciuto il modo con cui Felpato abbia trovato un bikini e sopratutto come se lo sia messo da cane.

Correndo rompono tipo tutti i vasi della stanza insieme a due quadri che raffiguravano gli amici di Harry con Ron ed Hermione ad Hogwarts.

Abbiamo avuto modo di vedere la casa, e abbiamo scoperto che Harry e io suoi amici erano tutti in Grifondoro tranne una ragazza dai capelli quasi bianchi che invece era Corvonero.

Alice esce dalla cucina con la faccia tutta rossa con qualche pezzo di carne, sembrava si fosse fatta una maschera per il viso con il sugo e qualche pezzo di polpetta, o più semplicemente qualcosa era esploso.

La situazione stava degenerando, spero Harry James e Lily tornino al più presto, magari loro ,e con "loro" intendo Lily ed Harry, potranno calmare gli uragani che stanno correndo per casa Potter. E ho escluso James perché- non credo ci sia bisogno di dirlo, lo sapete.

Pov Harry
Resto un attimo in silenzio, poi James fa un sorriso a trentadue denti e praticamente mi salta addosso, ridendo come un matto, contagiando anche me e Lily, ovviamente noi ridemmo meno sguainatamente, ma comunque ridemmo.

Possiamo considerare questa come il primo vero momento della famiglia Potter, che aspettava e che meritava da anni.

Poi quando James si fu calmato mi disse "una rossa, è?" lo guardai più rosso dei capelli di mia madre, cosa che fece tornare a ridere James, che mi tranquillizzò dicendo "tranquillo campione, è un vizio di famiglia"

Lo ammetto, scoppiai a ridere anch'io,  mentre Lily, che aveva sentito il tutto, ci guardava contrariata è un po' esasperata, però felice, perché era fiera di entrambi, era fiera della sua famiglia.

"Ok dai torniamo a casa che sicuro Padfoot si sarà svegliato e ne avrà distrutta la metà" commentò James.
Ridendo, Harry tocco la spalla dei suoi genitori e in un attimo si smaterializzarono a Gridmuld Place numero 12.

Angolo Autrice!
Lo so lo so! Avete aspettato un secolo per questo capitolo, scusate. Sono stata più impegnata di quanto avevo previsto.

Non sono pienamente soddisfatta di questo capitolo, non che lo odi propriamente, solo che penso di aver scritto capitoli migliori, e che avrei sicuramente potuto fare di più. Scusate.

E niente! Spero la storia vi stia piacendo, aggiornerò il prima possibile.

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