I knew I'd curse you for the longest timeDICEMBRE, 2010
Anche quella volta, Harry è appoggiato a lui con la testa e la punta del ginocchio, ma adesso Louis è quasi convinto che stia dormendo.
Non completamente, in realtà. Louis sa catalogare i suoi respiri in maniera incredibilmente spontanea, senza nemmeno mettersi troppo d'impegno. E poi, Harry è così facile, da leggere. Come un libro spalancato letto in una lingua comprensibile a qualsiasi abitante dell'Universo. Almeno per lui è così. E non gli interessa cosa sia quello che aleggia tra loro, se non l'ha mai provato prima per un ragazzo piuttosto che per una ragazza, non è minimamente importante, potrebbe piacergli Harry e nessun altro e comunque non si farebbe alcun tipo di domanda, perché è decisamente abbastanza per chiunque. Harry riempie ogni anfratto di ogni sua giornata, e non ci sarà mai un momento per lamentarsene. In questo momento, ha una mano tra i suoi capelli, ed Harry ha l'orecchio contro il suo cuore, e sembra ascoltarlo con attenzione, come se i suoi battiti fossero una scala suonata alla chitarra. ''Come sono andate le tue prove?'' domanda gentilmente, accarezzandogli la nuca, solo per capire se stia davvero dormendo o no. L'altro fa un verso rilassato, ma non apre gli occhi.
''Bene'' risponde poi con voce attenta, bassa, solo leggermente provata dallo sforzo di essere usata tutto il giorno per cantare ''A te?''
''Bene. C'è una casa discografica, sai?'' Harry socchiude gli occhi di un centimetro per guardarlo, e Louis è sicuro che l'altro sia improvvisamente attento ''La DixonPapers. Sembra interessata a me, a quello che voglio scrivere. Sai... Anche in caso non vincessi, alcuni ottengono comunque un contratto. Sono due produttori.''
Harry passa il pollice dietro al suo orecchio per portarlo più vicino, l'espressione ancora assopita, occhieggiandolo con quella piega di assoluta devozione che ha solo con lui: ''Sì, ho sentito nominarli in giro. Chi ti ha parlato? Dixon o Papers?''
''Dixon, credo. Mi pare si chiami Hunter'' Louis alza una mano e gli accarezza piano il fianco, ottenendo un sospiro, la sua testa che si abbassa di nuovo per nascondersi sotto il suo mento ''Simon è ancora interessato a te, invece?''
Un piccolo sbuffo: ''Te lo stai immaginando tu.''
''No, piccolo'' stavolta, è Louis a tirare appena i suoi capelli per alzargli nuovamente il viso, ridacchiando alla guancia rossa che si trova davanti, incontrando un paio di insicuri occhi verdi ''No. Vuole davvero scritturati, secondo me. Sta sempre lì a guardare le tue prove, non se ne perde una. Ed è un giudice della gara! E' fantastico.''
''Lui richiede più presenza scenica di quanta io ne abbia o ne avrò mai, Lou.''
''Ma tu la hai! Solo che sei timido'' Harry ha una spaccatura sul viso e Louis sgrana improvvisamente gli occhi ''No, H, scusami... Non in senso negativo. Nel senso che la presenza scenica è qualcosa che si costruisce con il tempo, e tu hai tutto il tempo del mondo. Ma in maniera grezza, o ce l'hai o non ce l'hai. E tu ne sei pieno. In maniera spaventosa. Tu non hai idea di quanto tu possa essere... Aperto verso il mondo, okay? Sono comunque il tuo fan numero uno. Se non ti fidi di me, di chi dovresti, allora?''
Harry rimane silenziosamente a fissarlo, adesso, l'angolo degli occhi ancora umido di lacrime per i suoi sbadigli, i riccioli delicatamente adagiati sulla sua fronte distesa, e prima che Louis possa sbuffare una risata si avvicina lentamente, le pupille concentrate sulle sue labbra, adesso. In una frazione di secondo Louis capisce cosa sta succedendo, e sente di star ragionando in maniera così veloce da quasi mandare in panne il suo intero cervello. Perché se da una parte Louis lo vuole, e lo vuole con tutto sé stesso, poco importa la paura o il fatto che non abbia mai fatto una cosa del genere con un ragazzo o che potrebbe come non potrebbe andare in panico, dall'altra c'è tutto il resto. C'è la gara e le aspettative e il tempo che non hanno per costruire qualcosa che Louis vuole possa durare. Quindi, piega il mento all'indietro per allontanarsi e:
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Please, Fall In Love With Me ||L.S.||
FanfictionÈ difficile dimenticare il tuo primo amore, soprattutto quando ti ha fatto così male. Louis ci prova, ci prova con tutto sé stesso, Harry forse non ne ha mai avuto la forza, fatto sta che entrambi stanno troppo male, adesso. Sono passati sette anni...