THE ALBUMS

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But I knew you'd linger like a tattoo kiss
I knew you'd haunt all of my what-ifs



1. TWO GHOSTS

2. FALLING

3. TO BE SO LONELY

4. MEDICINE

5. KIWI

6. NEVER ENOUGH

7. CANYON MOON

8. SUNFLOWER VOL.6

9. FROM THE DINING TABLE

10. IF I COULD FLY

11. DON'T LET ME GO

12. FOOL'S GOLD

13. I WANT TO WRITE YOU A SONG

14. SWEET CREATURE






LUGLIO, 2017

''Hai ascoltato il nuovo album di Harry?''

Questa è la domanda peggiore che potessero mai fargli. O meglio, lo sarebbe se Louis fosse in grado di provare qualcosa di diverso da un continuo ronzio al petto, ma oltre quello sembra esserci terra bruciata, attorno a lui, deserto. Questo e poco altro è tutto quello che riesce a mettere insieme senza crollare sul suo stesso corpo. Eppure, il nome di Harry acuisce quella sensazione, come un coltello nella schiena che affonda lentamente, fino a trovare il centro del problema.

E' passato un mese, e questa è la sua prima intervista, e apparizione pubblica, dopo che Harry ha sbattuto la porta di casa sua. Louis non è al suo meglio: è in felpa e tuta, la barba sfatta, sicuramente esibisce delle occhiaie pronunciate, ma tanto è in radio e, onestamente, non gliene frega assolutamente un cazzo.

Non credeva di poter stare così male, eppure ha vissuto tanto, nella sua vita, Harry, la comunità, e di nuovo Harry, in maniera molto più matura, profonda e consapevole, quella volta. Crede che sia per questo che non riesce a riprendersi, ancora: la prima volta, aveva sentito la mancanza di Harry come qualcosa che era finito ancora prima di iniziare, qualcosa di cui sentiva la mancanza perché non era mai riuscito a viverlo come avrebbe dovuto, o perché, come prima credeva, l'aveva visto per un sentimento che non era. Adesso è totalmente diverso: si è quasi immerso in Harry, negli ultimi due mesi, e ora comprende la mancanza di qualcosa che ha avuto, e che ha stretto disperatamente. I dubbi sono sempre quelli: e se fosse andato tutto bene? Se lo chiede oggi come se lo chiedeva sette anni prima. Harry infesterà sempre quella domanda, in un modo o nell'altro: quando gli diceva che l'avrebbe trovato comunque, anche se uno dei due o nessuno dei due si fosse iscritto a X-Factor, Louis non scherzava, e lo pensa ancora. Pensa anche che sarebbe stato più facile, che non si sarebbero mai lasciati andare. Forse non è la vita in cui sono insieme, quella, e doveva andare così. Passivamente, non c'è un attimo in cui smetta di pensarci, come se ormai fosse abituato a rendere quella sensazione una parte di sé, un ovvio sottofondo della sua vita senza Harry.

Le prime due settimane erano state terribili: aveva chiamato Niall, senza nemmeno la forza di piangere, e gli aveva detto che Harry l'aveva abbandonato, o lui aveva abbandonato Harry, o si erano abbandonati a vicenda. Aveva bisogno di un microfono, e di una chitarra. E silenzio, tanto silenzio, anche. Ma aveva bisogno prima di tutto del suo migliore amico, che pure non aveva detto una parola, al vederlo. L'aveva solo contornato con la sua presenza.

Please, Fall In Love With Me ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora