le prove

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Il suono del mio cellulare mi svegliò dal mondo dei sogni.
Ancora stesa e con i occhi chiusi cercai,con la mano,di trovare il suono che rovinò il mio sonno.
Finalmente toccai qualcosa di rettangolare e aprii gli occhi lentamente.
La luce del telefono mi acceccò e mi obbligo a chiudere di nuovo gli occhi.
Stavolta allontanai il telefono e finalmente riuscii a leggere il nome ed era mia cugina.
Intuii che aveva appena letto il messaggio che ebbi inviato il giorno prima.
"Suami!!!!" esclamò dall'altro capo,a quel urlo allontanai il telefono e mi strofinai i occhi.
Ma come faceva già a urlare di prima mattina?
"Mh" mugugnai stiracchiandomi cercando di riprendermi.
"Ma allora devo venire ai tuoi concerti nei pub??? e tu suonerai??" urlo quasi come una fangirl per i suoi idoli.
"Si Kylie,dovrebbe andare così." confermai con voce roca sedendomi sul letto.
Sentii un silenzio da parte sua,forse doveva elaborare su quello che ho appena detto.
"Aiuto!e come sono i membri??" cominciò di nuovo ad urlare,e mi fece per l'ennesima volta togliere il cellulare vicino all'orecchio.
"Sono tutti ok,poi ieri ho incontrato il cantante in giro." ammisi sempre sbadigliando un pochetto.
Ieri sera mi voleva accompagnare fino alla gelateria ma io rifiutai perché era proprio lì accanto,ma lui insistette allora mi arresi.
La fidanzata di mio fratello mi fece l'interrogatorio in macchina su chi fosse ed eccetera.
"Ah,me li farai conoscere?" la voce di mia cugina mi risveglio dal ricordo della sera prima.
"Certo,Kylie" gli risposi alzandomi finalmente dal letto per scendere,per andare a fare colazione.

Terminai la chiamata con mia cugina che insistette a tutti costi oggi di portarla con me alle prove.
Solo che oggi era la prima prova che facevo con loro e portare già una mia amica con me mi faceva pensare che potei passare da maleducata.
Quindi gli promisi di vederci e di convincere i miei compagni musicisti di uscire insieme dopo le prove.
E c'è la feci.
Alcune volte Kylie risultava molto testarda se si metteva qualcosa in mente.

"Buongiorno mia piccola musicista." parlò mia madre dolcemente,seduta su una sedia in cucina impegnata a rispondere qualcuno al telefono.
"Buongiorno mamma" le risposi con un sorriso e andai dritta al scaffale delle brioche.
Presi la prima che mi salto all'occhio e mi sedetti vicino a mia madre.
Mia mamma si alzò per andare a rispondere ad una chiamata.
E sembrava anche un pochino agitata.
Sicuramente sarà lo stronzo di mio padre.
Quello che ha abbandonato me,mio fratello e mia madre per altre donne non solamente per una.
Lo odiavo e lo odio tutt'ora.

Finita colazione mi misi sotto la doccia e mi feci una lunga doccia calda.
Adoravo stare sotto la doccia mi dà ispirazione e quando sono in ansia mi aiuta ad diminuirla.
Ancora in accappatoio scelsi qualcosa da mettermi dall'armadio.
Optai per dei jeans larghi neri e un top con un teschio sopra,per coprirmi dal freddo aggiunsi una giacca di jeans anche essa nera e larga,mi arrivava a metà coscia.
Pettinai i miei capelli e mi feci due trecce alla veloce e ci misi sopra un cappello rigorosamente nero.
Mi misi dei anfibi ed ero pronta per andare alle prove.

Arrivai a casa di Matt giusto in tempo e con un po' di fiatone per la corsa.
Suonai il campanello tre volte e finalmente qualcuno mi aprii.
Subito mi salto all'occhio un ciuffo di capelli scuro e capii subito di chi appartenessero.
"Hey Suami! entra pure" mi invitò ad entrare appoggiandosi alla porta,felice della mia presenza.
Mi incamminai verso il covo delle scimmiette seguita da Alex che come un cagnolino stava incollato a me.
E ancora quel suo profumo mi innebrio il naso facendomelo storcere.

Entrata,li trovai tutti ad aspettarci.
Presi il basso che lasciai lì il giorno del provino e cominciai ad accordarlo sotto il sguardo attento di Alex.
Questo ragazzo guarda ogni movimento che faccio e questa cosa mi sta cominciando ad infastidirmi.
"Perché guardi ogni cosa che faccio? vuoi accordare tu?" sbuffai,stufa del suo comportamento.
"Scusami Suami, non volevo infastidirti ma mi piace osservarti" confesso aggiustando il ciuffo con la mano.
A quelle parole lo guardai con un'espressione confusa e lui vedendo il mio volto mi ammiccò un sorriso per poi girarsi verso il microfono pozionato davanti a se.
Dio se era attraente.
Scuotei la testa a quel pensiero.
No no no Suami concentrati.

Per fortuna i miei pensieri vengono interrotti dal chitarrista che disse di provare la canzone nuova.
Io la sapevo già grazie a Matt che mi mandò i file occorrenti.
Quando Alex partì con il riff di chitarra per la canzone di No Buses.
Mi sorprese non sapevo che anche lui suonasse.
Poi quando cominciò a cantare la sua voce mi rapì e ti giuro che non potevo a fare in meno a guardare lui come si muoveva e suonava.
Il mio pezzo arrivò,tolsi gli occhi da Alex a malincuore.
Non pensavo che avesse così tanto talento.
Di tanto in tanto lanciava qualche occhiata verso di me quando ero impegnata con il mio basso,ma lo sentivo il suo sguardo su di me.
E lui sentiva il mio sul suo?








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