strange feeling

141 3 0
                                    

Inutile dire che siamo nel bar del hotel che abbiamo prenotato a bere come delle spugne.
Infondo c'è lo meritiamo dobbiamo festeggiare come si deve.

Il barista mi stava versando il mio secondo drink e devo dire che Jamie e Matt sono messi già abbastanza male ma hanno anche cominciato prima di me.

Sono arrivata dopo visto che mi sono fermata un attimo nella mia camera per posare la mia valigia e ho perso tempo a chiacchierare al telefono con Don.
Voleva dirmi quanto è orgoglioso di me e che appena sarò a casa dobbiamo festeggiare tutta la notte.
Cosa che non vedo l'ora di fare,tutti i miei successi e i suoi li abbiamo festeggiati alla nostra maniera e,a dirla tutta,mi manca la sua presenza in questo bar così vuoto.
C'eravamo solo noi e alcuni di quelli che lavorano al hotel che hanno deciso di unirsi.

"Ecco a te." mi risveglio dai miei pensieri proprio il barista lasciando il mio bicchiere davanti a me.
Lo ringraziai con un sorriso,che ricambio subito.
Devo ammettere che è davvero carino,ma è solo una mia osservazione inutile.

"Allora come ti chiami?" mi domando improvvisamente,prima di rispondergli feci andare giù liquido amaro della bevanda.

"Suami piacere."

"Bel nome insolito, comunque John piacere mio." disse mostrandomi i suoi denti perfettamente bianchi.
Era davvero un bel tipo e dire un'altra osservazione inutile è proprio il mio tipo.
Tatuato,capelli lunghi e un bel sorriso.

Ricambiai il sorriso e avvicinai la cannuccia alla mia bocca per sorseggiare il mio cocktail.
E in mentre stavo parlando del più del meno con il barista cercando di conoscerlo.
È molto simpatico e mi fece ridere più volte fino a lacrimare.

"Allora Suami vedo che hai fatto amicizia." una voce terribilmente familiare alle mie spalle mi fece fermare il cuore per alcuni secondi.
Non mi voltai nemmeno per vedere chi fosse, l'avevo già capito.

Il sorriso sul volto di John sparì velocemente vedendo la mano di Alex sulla mia spalla.
Era in piedi accanto a me e mi teneva saldamente come se avesse il timore che potessi scappare.
Quando i miei occhi finirono sul suo viso mi accorsi che era furioso.
Ma arrabbiato per cosa?

La sintonia tra me e il barista si interrumpe e scese come una cascata d'acqua la tensione.

"Perché non lo presenti anche a me?" continuò sedendosi sullo sgabello vuoto accanto al mio.
Guardandomi ma non con il solito scintillio nei suoi occhi,era sparito.
Che gli sta succedendo?

Sento l'ansia salire e sento che improvvisamente mi ero scordata come respirare.
Perché mi sto agitando per uno sguardo di un mio amico?

Bevvi velocemente l'ultima goccia del drink.
Sentivo le guance che andavano a fuoco ma non era colpa dell'alcol ma dell'imbarazzato che ha creato Alex.
Non so che gli è preso a comportarsi così.
Non l'ha mai fatto da quando lo conosco.

"John ti presento Alex il cantante del gruppo." gli presentai come aveva chiesto il mio amico.
John porse la mano verso Alex fingendo un sorriso sforzato con uno sguardo di sfida.
Alex gliela strinse con altrettanto sguardo.
Se in quel momento Alex poteva menarlo a santa ragione non mi sarei per niente sorpresa.
Potevo percepire la sua rabbia.
Ma per cosa?

Ma certo Suami ragiona,Alex sta avendo una reazione di gelosia.
Per me?
Ma che sto pensando devo riprendermi.

"Puoi rifarne un altro?" chiesi gentilmente a John cercando di cacciare quei pensieri.
Il ragazzo si mise subito al lavoro sotto gli occhi attenti di Alex.

"Suami solo più questo e basta." mi disse con una espressione severa.
Mi stava riproverando?
Inarcai il sopracciglio alla sua affermazione.

"E perché?"

do i wanna know?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora