face of depression parte 2

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Camminai per mano con Matt fino alla sua abitazione.
Stavo tremando avevo una paura tremenda di entrarci di nuovo,ma il mio amico aveva ragione dovevo affrontarlo.

Quando eravamo finalmente arrivati alla porta d'ingresso sentii lo stomaco comprimersi e il cuore in gola.
Guardai la mano di Matt che stringeva la mia e dolcemente me l'accarezava,lui con me è sempre stato così gentile e dolce e lo ringrazierò per sempre ma dovevo diglielo che non avevo proprio il coraggio di affrontare quella situazione.

Alzai lentamente i miei occhi dall'immagine delle nostre mani intrecciate fino a finire nei suoi occhi che anche essi guardavano i miei.
Potevo notare la sua preoccupazione nelle sue pupille,forse aveva paura che potessi dire o potessi di nuovo scappare.

"Scusami Matt,ma non credo che io abbia la forza neccessaria per affrontare questa situazione stasera." rivelai voltando lo sguardo verso la porta,mai prima d'ora mi spavento così un pezzo di legno con una manigna.

"Immaginavo che l'avresti detto,per questo ho aspettato prima d'entrare" mi rispose girandomi verso di lui per obbligarmi a guardarlo. "però Suami ti dico solo se non lo fai stanotte non lo farai mai più,quando ti ricapiterà di avere l'occasione di averli trovati tutti e due insieme completamente per caso." aggiunse rivolgendomi per l'ennesima volta un sorriso di rassicurazione.

In effetti aveva ragione, anzi l'ha sempre avuta, quando mi ricapiterà di coglierli di nuovo così nel fragrante.
Solo che mi mancava il coraggio e al solo il pensiero che lui è dentro insieme a lei mi viene da vomitare e reggere una discussione con loro non mi andava proprio,anzi preferirei essere nel mio bel letto caldo.
E poi come potrei affrontarlo? Cosa potrei dirgli?
Dirgli che mi faceva schifo mi sembra un po' inadeguato anzi mi fai vomitare forse sarebbe più appropriato.

Vorrei solo se ci fossero anche Don e Kylie con me,con loro non avrei nessun timore affronterei tutto a testa alta sapendo che loro sono al mio fianco ma il problema è che non sanno minimamente di questa situazione.
Perché io non ho detto mai nulla,anche se si erano insospettiti soprattutto Don.
Quanto desidero un suo abbraccio ora mi sentirei al sicuro,protetta al riparo da ogni dolore che mi sta infliggendo,perché lui è la mia arma di salvezza.
Appena tornerò a casa voglio parlargli di tutto ogni minimo dettaglio,mi sento pronta a raccontaglierlo.

"Hai ragione,ma voglio solo tornare a casa." risposi con le labbra che mi tremavano ero sul punto di un pianto isterico.
Appena pronunciai quella frase innaspettamente la porta si aprì e una inconfondibile chioma castana si intravide.
Era proprio lui.

Senza accorgemene strinsi la mano di Matt e sentii le mie gambe quasi cedere e il mio battito incominciare a battere all'impazzata.
Non capii se era pura adrenalina o solamente paura.

"Alex!" esclamò Matt quasi in modo spaventato dalla sua presenza "ritorna dentro per favore." concluse la frase accennando un sorriso forzato.
Era intimorito che potessi ancora fuggire,infatti mi stringeva la mano quasi con la mia stessa forza.
Ma il suo amico non gli diede proprio ascolto e chiuse la porta dietro sé per poi appoggiarsi.
Mise immediatamente il suo sguardo verso il mio.
Dal suo volto potevo percepire molte emozioni contrastanti era stravolto circa come me.

"No,Matt non ci ritorno dentro anzi vacci un'attimo tu. Grazie." riferì al nostro amico che alle sue parole mi strinse ancora di più la mano e a momenti non mi fece male.
"Non penso sia un'idea giusta" rispose.
Alex inarcò un sopracciglio non capendo il perché non poteva lasciarci soli,ma davvero non ci arrivava.
"Non voglio che Suami possa scappare di nuovo" aggiunse era serissimo e la sua mascella serrata ne era la prova del suo timore.

"Come fa a scappare se ci sono io?" domandò Alex rifugiando le mani in tasca del suo solito chiodo.
"È proprio per questo,lei ha paura di affrontarti figuriamoci lasciandola da sola con te" svelò Matt e udendo la sua risposta abbassai immediatamente la testa per evitare di incrociare gli occhi di Alex.
Non so che espressione avrà avuto in quel momento ma so solo che ci fu silenzio.
Un silenzio che secondo me si potevano percepire il dolore di entrambi.
Non so perché lui ci restò male per la verità sputata da Matt insomma che ti aspettavi? dopo tutto quello che hai fatto stasera e che mi sono nascosta a casa per una settimana.
Forse come dicono tutti la verità fa male proprio per questo perché lui ne era a conoscenza ma non voleva realizzarlo.

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