mattino dopo (parte due)

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"Allora vedo che hai qualcosa da raccontarmi?"
Furono le parole che mi accompagnarono fino all'arrivo a casa.
Non ho capito che cosa Don si riferisse,infatti risposi con un no secco e molto probabilmente la mia espressione era tipo "di che sta parlando questo?"
E dalla mia risposta non abbiamo più proferito parola fino al ritorno a casa.
Magari aveva sentito come puzzavo d'alcool o semplicemente perché avevo il viso stravolto(?)
Qualunque cosa si volesse riferire io avevo la coscienza pulita.

Appena messo piede in casa,salutai la mia cagnolina,che mi stava facendo un sacco di feste.
Alzai il capo, come segno di saluto, verso mia madre che era sul divano intenta a guardarsi la sua solita telenovela.

Salii di fretta le scale per dirigermi in bagno e mettermi sotto la doccia per togliere quella stanchezza che sentivo.
Ma prima passai in camera mia per prendere il caricabatterie, visto che la sottoscritta non riesce a lavarsi senza musica.

Accessi la musica con un volume regolare,non voglio mica disturbare tutto il vicinato.
Sotto le note di "Good Old Fashioned Lover Boy" dei Queen tra l'altro gruppo che ho sempre amato fin da piccola e che ha fatto la storia come io desidero farla però con un finale più carino,cominciai a spogliarmi velocemente per scendere in orario per pranzo.

Entrai in doccia e roteai la manopola dell'acqua calda e fredda per metterla in una temperatura calda ma non troppo così non mi ustiono il corpo.
Quando la temperatura arrivò alla mia desiderata finalmente misi il soffione verso il mio petto e al contatto con la mia pelle rabbrividii leggermente.

Mentre il getto dell'acqua mi faceva rilassare pensavo a tutto che sto passando in questo periodo e tutto così in fretta.
Sinceramente non mi aspettavo che mi riavvicinavo di nuovo ad un ragazzo così velocemente dopo la mia prima delusione.
Ma Alex ha qualcosa che mi attira, anche perché non riesco a scappare da lui ogni volta che cerco me lo ritrovo davanti proprio come un fungo,avrà i superpoteri?

Ma la domanda che mi invade sempre la testa è ma lui che vuole da me? a che cosa vuole arrivare?
Quella sera in macchina dove ha provato a baciarmi dopo pochi giorni che ci conoscevamo mi ha allarmata.
Anche se non glielo ho detto per non farlo stare male.
Perché provare a fare quello dopo così poco tempo? ancora un po' non si ricordava nemmeno come mi chiamavo.
Perché una scelta così affrettata? anche se da quel giorno ci siamo uniti di più senza un valido motivo.
Magari è solo un ragazzo che lui è abituato così? può essere.
Dopo tutto in questi mesi mi sto affezionando a lui.
Ma l'immagine di quella fotografia appesa a casa sua mi viene sempre in mente.
Chi era quella?

Senza accorgermene ero già uscita dalla doccia.
Mi arrotolai come un kebab dentro il grande asciugamano che gentilmente mia madre mia aveva preparato,quella donna pensava sempre a tutto.
Mi asciugai con molta delicatezza,prima il torso poi le braccia e infine le gambe.
Mi guardai per un istante allo specchio e le mie condizioni erano leggermente migliorate,sembravo ancora uno zoombie ma più carino.

Decisi solo di mettermi una felpa e dei pantaloni della tuta tanto non avevo voglia di uscire.
Una volta finito scollegai il cellulare e spensi la musica che mi aveva fatta compagnia in questa buona mezz'ora.

Scesi di sotto, intanto, rispondevo a Kylie che questo pomeriggio mi poteva tranquillamente chiamare e raccontare il tutto.
Adoravo ascoltarla e sentire come se la spassava a Parigi con tutti quei calciatori.
E senza accorgermene ero già arrivata in cucina e per fortuna puntuale.

C'era già mio fratello seduto comodamente nel suo posto preferito del tavolo e mia madre che portava le prebalitezze in tavola.
Il profumo che arrivava alle mie narici ad essere sincera mi fece venire ancora più fame,menomale che mia mamma è un ottima cuoca!

"Oh! eccoti,tutto bene?" esclamò mia madre appena che se è accorta della mia presenza nelle quattro mura.
Feci un gesto con la mano "si tutto bene e tu?" risposi prendendo posto in tavola.
"Benissimo! e ho alcune nuove notizie da darvi" annunciò con un sorriso che non lo vedevo da un po' su sulle sue labbra.
Guardai mio fratello con una espressione del tipo "hai visto la vecchia che ci nasconde?" che lui comprese subito e con una risatina fece spallucce in segno che non era in conoscenza neanche lui.

"Del tipo?" domandai con fare curioso mettendo un pezzo di carne nel mio piatto,oh non vedevo l'ora di addentarlo non ci vedevo più dalla fame.

"Finalmente le autorità hanno accettato le mie richieste contro vostro padre..eh indovinate? Hanno accettato dopo anni,sono così felice!" disse con un sorriso stampato in faccia tagliando il suo pezzo di carne euforicamente.

Davvero? non ci riuscivo a crederci sono così felice che mio padre non può più venire da noi a tormentarci e mia madre finalmente trovare un compagno che faccia per lei senza la paura che lui possa fare qualcosa.
Tutto questo mi sembrava surreale.

Don si alzò dalla sedia e cominciò a fare un balletto dalla felicità e non feci a meno che ridere accompagnata da mia madre che risuonò a ogni angolo della cucina.

Finito pranzo decisi di richiamare il numero sconosciuto per sapere chi fosse o se era semplicemente uno scherzo di pessimo gusto e ha dirla tutta quelli che fanno quei scherzi sono tutti dei bimbi minchia,okay l'ho detto.

Dopo tre squilli qualcuno rispose e sperai in turco che non fosse un bambino puzzolente o ne avrei dette di tutti i colori.

"Pronto?" dissi per far parlare l'altra persona dell'altro capo.
"Signorina Williams?" rispose una voce maschile familiare.
"Si,chi è che parla?"
"David Scott."

Avevo sentito bene?

spazio autrice:
ciao ragazze!,sono tornata scusate per l'attesa ma sono stati dei mesi un po' impegnativi per me.
Comunque spero che la storia vi stia piacendo se è sì lasciatemi delle stelline che mi aiuteranno a mandarla avanti!
David Scott si è rifatto vivo alla fine che vorrà mai dire alla nostra cara Suami?

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