partita (parte due)

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"arrivo tra dieci minuti."

Il cellulare squillo per la notifica del messaggio.
Io ancora con l'accappatoio intenta ad asciugare il mio corpo.
Accessi il telefono per vedere chi fosse.
Ed era Alex che mi riferiva che a momenti sarebbe sotto casa mia.
Dall'agitazione mi vestii velocemente,per l'occasione ho deciso di mettere la maglia della prima squadra dove giocava Kylie,che mi aveva regalato al mio scorso compleanno.
Aggiustai i miei lunghi capelli e misi un filo di mascara ed ero pronta.
Scesi di fretta le scale e andai verso la cucina dove c'era di già mia madre e mio fratello.
Cosa ci fanno già svegli alle otto di mattina? questa domanda mi piombo in testa,io sono sveglia da così presto perché anche il viaggio è lungo e vorrei arrivare un po' prima per stare un po' con Kylie,se è possibile.

"Buongiorno." mormorai ai presenti nella stanza.
"Buongiorno Suami,vuoi fare colazione prima di partire?" mi chiese mia madre seduta comodamente sulla sedia in cucina mangiando i suoi soliti biscotti nel latte.
"Sì..ma resterò leggera" e andai verso lo scaffale con i dolci per prendere due biscotti miei preferiti e un succo.
Mi sedetti vicino a mia madre e cominciai mangiare ciò che avevo preso.
"Perché siete già svegli?" domandai guardando il cellulare per assicurarmi se Alex avesse mandato altri messaggi,non vorrei lasciarlo aspettare.
"Io perché dovrei andare fare delle commissioni e tuo fratello si sta preparando per partire da Sharon" rispose mi madre inzuppando un altro biscotto nel latte.
"Comunque chi è che ti accompagna?" chiese Don improvvisamente ancora in pigiama,bevendo il suo the con la cannuccia attentendo una mia risposta.
Sospirai pensando a Alex che mi accompagnerà con tre ore di viaggio.
"Uno della band."
Don mi squadro solamente poi uscì per andare a cambiarsi e io guardai mia madre confusa per il comportamento di Don.
Mia madre alzò le spalle dicendo che è normale.

"Sono davanti a casa tua,ti aspetto in macchina."

Il cellulare suonò di nuovo ed era nuovamente un messaggio da parte del mio accompagnatore.
Lessi e in un lampo misi scarpe e giacca,salutai mia mamma e mio fratello e uscii di fretta.
Salii in macchina con calma e gli sorrisi e lui ricambio subito.
Era vestito nel suo solito ovvero maglia bianca,jens neri e giacca nera.
Ma a lui gli donavano un sacco.
Mise in moto il motore e per le nove eravamo di già in viaggio.
Inutile dire che mi sono addormentata per buon parte del viaggio.
Insomma non avevo dormito già per quasi tutta la notte quindi questo me lo concedo.
Mi svegliai più o meno a metà strada e mi stiracchiai un pochino sul sedile del passeggero.
"Buongiorno dormigliona" disse Alex con un sorriso,concentrato sulla strada.
"Giorno" risposi sbadigliando leggermente,guardando fuori dal finestrino per capire dove eravamo.
"Comunque quando tu stavi dormendo mi sono fermato per comprare qualcosa da mangiare" disse facendomi portare di nuovo i miei occhi su di lui che stava indicando una borsa sul sedile posteriore.
"Oh..grazie, comunque manca ancora tanto?"
"No ancora mezz'oretta di strada"
"Menomale" mormorai e poi guardai la maglietta che avevo indosso e mi girai verso di lui "spero che ti piacciano le partite di calcio femminile." ironizzai anche perché mi sentivo in debito con Alex,si sta facendo tre ore di strada solo per una partita che lui non c'entrava minimamente.
E lo stava facendo solo per me..
"Meglio almeno mi concentro su altro!" disse con ironia a sua volta e con un sorriso malizioso sulle labbra.
Io lo guardai con uno sguardo schifato.
"I uomini sono sempre i soliti.." parlai scuotendo la testa in segno di rassegnazione.
Alex scoppiò in una risata fragorosa e mi toccò la coscia io guardai con attenzione la sua mano su di me.
Che poi tolse poco dopo per cambiare marcia.
"Importante che non guardi quello di mia cugina o ti devasto."
"Ti giuro che non mi cadrà l'occhio,non voglio essere devastato" rispose tra le risate non togliendo i occhi sulla strada.
"Meglio per te" lo misi in guardia sempre ironicamente e stavolta mi arresi anch'io e scoppiai a ridere.

...

Arrivammo verso le dodici e mezza davanti allo stadio come mi ha detto Kylie che sarebbe stata lì per gli allenamenti pre partita.
Scesi lentamente dal veicolo e una volta uscita mi stiracchiai per colpa delle tante ore in macchina.
Subito l'aria gelida mi piombo pieno viso e rabbrividii al contatto,quindi decisi di chiudere la giacca e mettermi il cappello che mi sono portata appresso.
"Dov'è tua cugina?" mi chiese Alex appoggiato alla sua vettura,cercando di trovare con i occhi la persona in questione.
Scuotei la testa.
"Non lo so ora la chiamo."
Presi di fretta il cellulare e composi il suo numero e le telefonai.
"Suami sei arrivata?" chiese e sentii che aveva il fiatone magari si stava allenando.
"Si,sono davanti allo stadio come mi avevi detto." risposi mettendomi in punta di piedi,per colpa della confusione, per vedere se era un po' più in là.
"Okay ora esco" udii dei rumori dall'altro capo "dimmi se mi vedi." mi allontanai leggermente da Alex e dalla macchina per vedere se la vedevo.
Finalmente la vidi e non era sola ma accompagnata da altri ragazzi.
Feci segno di raggiungermi ad Alex e in un nano secondo butto la sigaretta e mi raggiunse.
"L'hai trovata?" mi domandò guardandomi e guardandosi attorno a sé.
"Sì è là." indicai Kylie e i ragazzi con lei.
Corsi verso mia cugina e lei fece la stessa cosa e ci abbracciamo in un abbraccio che sembro eterno.
"Mi sei mancata" mi sussurrò sulla spalla quando io gli accarezzai dolcemente i suoi capelli biondi scuri.
"Anche tu" ci staccammo dalla stretta e osservai i ragazzi con lei "ma ora dimmi chi sono loro."
"È la squadra maschile della mia, sono venuti anche loro perché domani giocheranno contro il Liverpool." mi riferí camminando verso al gruppo di ragazzi "quindi oggi ci alleniamo insieme,tranquilla sono tutti simpatici" concluse facendo l'occhiolino e io gli diedi una spintarella della serie smettila o ti meno.
"Comunque ciao sono Alex" parlò il mio accompagnatore poco dietro di noi che poverino l'abbiamo lasciato dietro.
"Ah sì lui è il cantante della band,mi ha accompagnata lui perché Don non poteva" lo presentai a Kylie che lei mi guardo in uno sguardo che capiamo solo noi due e io gli mimai un dopo ti spiego.

spazio autrice:
questo capitolo l'ho finisco così o risulterebbe un po' troppo lungo.



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