sigaretta

234 5 0
                                    

Era da un po' che non uscivo da casa,anzi da quando ho augurato buon viaggio a mia cugina Kylie.
Mi sentivo troppo demotivata per fare qualcosa.
La cosa che non ho esaurito il desiderio,di Kylie,di andare a vivere insieme in un posto a noi straniero,mi spezzava dentro.

Evitavo anche di parlare con mia madre e mio fratello per evitare di parlare di Kylie o della band,che era da un po' che non mi facevo viva.
Infatti ero sdraiata sul mio letto a guardare show per passare il tempo,e farmi schifo perché non faccio nulla di produttivo.
Ma una voce spezzo la mia attenzione verso a quello che stavo guardando.
"Suami puoi andare a comprare il latte per domani mattina" era mia madre che mi urlava dietro la porta.
Gli risposi di sì altrettanto urlando.
Erano da giorni che non uscivo più da questa camera,che ormai era diventata un porcile.
Dovevo pur cominciare da qualcosa.
Mi alzai molto lentamente dal letto stiracchiandomi un pochetto,nel mio movimento caddero a terra carte di merendine che pochi minuti prima erano sul letto.

Non mi guardai neanche allo specchio,andai solo dritta verso ai stivaletti che erano vicino alla porta,volevo evitare uno spavento.
Me li infilai e presi la mia giacca e scesi.
"Ecco Suami i soldi.." disse mia madre porgendomi la banconota davanti a me.
Li afferrai e gli rivolsi un debole sorriso per poi andare verso l'uscita.
"Sono contenta che hai accettato di uscire." mi disse mia madre,mentre ero sul punto della porta,con un sorriso dolce sulle labbra.
"Grazie ma".

Stavo camminando con la musica alle orecchie per arrivare alla bottega vicino a casa mia.
Travolta dei miei pensieri ammirando i fiori che piano piano sbocciavano sui alberi.
Era primavera ma faceva ancora molto freddo.
Ma l'aria della stagione dei fiori si sentiva.
"Suami?" una voce familiare mi fece girare di scatto.
E una chioma di capelli neri avvolti in una enorme quantità di gel,mi stava ricorrendo.
"Alex?" risposi a mia volta togliendomi le cuffie,sorpresa dal nostro incontro puramente casuale.
"Ma dove eri finita? perché non vieni più alle prove?" mi tartasso di domande mentre stava cercando di riprendere fiato per la corsa.
"Scusa, è un periodo un po' buio e non non mi sentivo a venire alle prove." risposi con sincerità riprendendo a camminare con Alex subito di fianco,inseguendomi.
"Capisco,ora tutto bene?" mi chiese mentre si sistemava una ciocca di capelli sfuggita al gel.
Era così carino quando si preoccupava per me.
"Si,sto andando a comprare il latte per mia madre." dissi rimettendo le cuffie nella tasca della giacca.
E notai che lui tirò fuori un pacchetto di sigarette,e ne prese una.
"Questa è per te,te la devo tu mi avevi ceduto la tua." parlò con un sorriso sulle labbra e la sigaretta rivolta verso di me aspettando che io la prenda.
Spontaneamente mi uscì una risata fragorosa e lui mi osservò ridendo a sua volta.
"Grazie Turner."

spazio autrice
ciao ragazze,scusate il ritardo e per questa cagata di capitolo.
Ma è un periodo che non ho idee, inoltre ho altre due storie da mandare avanti e tutto questo è un po' un casino.
Nulla vi prometto che il prossimo sarà un po' più carino.
Scusate se ci saranno dei errori grammaticali.

do i wanna know?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora