Ci smaterializziamo in una enorme stanza vuota. Buia e cupa, non ostante c'erano delle vetrate e parchi candelabri con ceri consumati.
Al centro della stanza c'è un ragazzo. Porta un cappuccio basso in modo da non fare vedere bene il viso. Le persone mascherate ci sistemano in una specie di fila e quando siamo tutti sistemati lui parla. "Lo chiederò una volta sola. Chi è la nipote di Merlino" dice serio. Più che una domanda sembra un ordine ma io non rispondo e mi limito a studiare il luogo per cercare una via di fuga.
"Bene. Se nessuno vuole farsi avanti di sua spontanea volontà sono certo che lo farà con il giusto stimolo" dice prendendo una bacchetta. La punta verso James. "CRUCIO!" urla il ragazzo. Vedo il mio migliore amico a terra urlare di dolore; inizio a dimenarmi dalla presa dei mascherati che però continuano a tenermi più forte di prima. Non ho più scelta, rischia di ucciderlo.
"Sono io!" gli urlo per farlo smettere. Lui si gira e smette. Fa cenno di lasciarmi e io corro verso il mio amico che è disteso a terra. Faccio poggiare la sua testa sulle mie ginocchia e inizio a controllare se è ferito.
"La nipote del grande Merlino...Non potevo aspettarmi meno. Una splendida strega che si preoccupa di sporchi babbani" dice ancora il ragazzo con disgusto. Lo ignoro e lui si avvicina a me "Tu, al contrario degli altri, avrai una scelta. O mi aiuti di tua spontanea volontà o soffrirai fino a quando non mi aiuterai. So già che le maledizioni senza perdono non ti fanno nulla ma sta tranquilla, ho altri metodi. Scoprirai che so essere un ragazzo molto persuasivo, Audrey Wilson".
"Come fai a sapere il mio nome?"chiedo spaventata cercando di guardarlo in faccia.
"So più di quanto pensi ragazzina. Ad esempio so che hai 24 anni ma fingi di averne 16 grazie al tuo aspetto sempre giovane"dice con un mezzo sorriso.
"Hai 24 anni?" tenta James a parlare e io annuisco "Sorpresa numero due...Secondo te come faccio a non studiare e a sapere comunque tutto?"chiedo ironica
Il ragazzo incappucciato fa segno a qualcuno di avvicinarsi e mi fa allontanare da James "Portala in camera"dice. La persona che mi tiene si gira e mi spintona, poi ci smaterializzamo in una stanza.
È una stanza grande e buia. Ci sono due poltrone nere davanti a un caminetto acceso, un letto a baldacchino verde con due comodini in legno ai lati. C'è solo una finestra chiusa con delle tende verdi scure.
La persona che mi ha portato qui mi lascia e si leva la maschera. È un ragazzo giovane. Ha i capelli neri ricci ma non troppo e gli occhi chiari "Regulus Black" si presenta.
Io non rispondo. Mi porge la mano ma io me ne sto ferma peggio di una statua "Non devi avere paura, Lui lo percepisce"mi dice di nuovo il ragazzo dolcemente.
"Io non ho paura. E poi lui chi?"chiedo.
"Il Signore Oscuro"mi risponde ovvio.
"Nessuno si chiama signore oscuro...sono certa che ha un nome e un cognome"ribatto.
"Tuo nonno non si chiama semplicemente Mago Merlino?"mi chiede lui cercando di trattenere delle risate.
"No...Merlino è il nome ma ha anche un cognome che non starò a dirti".
"Come vuoi"dice facendo spallucce e si siede su una delle due poltrone.
"La mia bacchetta?"chiedo sperando me la ridia.
"La tua bacchetta è nelle sue mani, sappiamo tutti che se la usiamo richiamo grosso quindi non ti preoccupare...è al sicuro".
"La rivoglio"dico di nuovo.
"Non dipende da me. Sarà lui a decidere. Io eseguo solo i suoi ordini".
"Allora visto che sei bravo a eseguire gli ordini lasciami sola"gli ordino.
"Io non eseguo i tuoi ordini e il mio ordine e quello di tenerti d'occhio".
"E chi ti ha dato l'ordine?".
"Il Signore Oscuro"
"Che si chiama?"cerco di scoprire il nome del mio rapitore. Magari lo conosco o la mia famiglia forse sa qualcosa.
"Se proprio ci tieni si fa chiamare Lord Voldemort".
"Che precedentemente era...".
"Non lo so! Nessuno lo sa e chi lo sa non lo dice quindi se ci tieni così tanto a sapere come si chiama chiedi direttamente a lui! Ti consiglio di nn farlo però, quella potrebbe essere la tua ultima domanda" cosa sarà mai un nome!
"Posso chiederti almeno perchè ci averte rapito?".
"Il piano era di rapire solo te e un'altra persona ma a quanto pare il mezzo era pieno e non possiamo rispedirvi indietro; non potevamo farci scappare l'occasione di avere te e altre persone".
"Le altre persone sono babbane!"gli urlo.
"Lo so, infatti se usciranno mai di qui gli sarà cancellata la memoria".
"Ma non ricorderanno più nulla!"ribatto preoccupata per loro.
"Non è un mio problema, ora per favore fai la brava e fai silenzio".
"Tu dammi spiegazioni!".
"Non mi è permesso".
"Cosa vuoi che succeda se lo fai?".
"Mi torturerà o peggio...mi ucciderà" mi dice spaventato, come se Voldemort potesse sentirlo. Io non rispondo e mi siedo nell'altra poltrona.
Inizio a far lievitare dei ciondoli che sono sul tavolinetto "Come ci riesci?"mi chiede Regulus
"Incantesimo non verbale, ci riesco solo con quelli più semplici"rispondo. Avvicino a me una tiara e l'esamino. Non è la prima volta che la vedo. Ha un corvo e una gemma blu che pende. Mi sembra di averla già vista nello studio del nonno.
"Posala immediatamente"dice Voldemort che arriva all'improvviso. La faccio levitate sul tavolino dov'era messa assieme agli altri cincilli.
"Puoi andare"dice e io mi alzo di scatto fingendo che fosse riferito a me e dirigendomi verso la porta ma lui mi ferma prendendomi per il polso. "Non tu"dice serio. Regulus esce dalla stanza e Voldemort chiude la porta a chiave con un incantesimo. Mi lascia il polso per levarsi il cappuccio e vedo il suo viso. È pallido; i capelli sono castani scuri , quasi neri e anche gli occhi sono scuri.
"Quindi mi aiuti di tua spontanea volontà o devo costringerti?" mi chiede. sembra non riesca a pensare ad altro che a voler ricevere il mio aiuto.
"Non so nemmeno per cosa ti dovrei aiutare!"ribatto.
"Ti voglio dalla mia parte"dice porgendomi la mano.
"Dalla tua parte per cosa?"chiedo io.
"Lo scoprirai"mi risponde vago.
"Non so nemmeno come ti chiami e dovrei stare dalla tua parte fidandomi ciecamente?"dico a un tono di voce più alto.
"Mi chiamo Tom Riddle. Io mi fido di te e tu di me"dice come se la cosa fosse ovvia.
"Allora iniziamo da una semplice domanda...che hai fatto a James?".
"Non so chi sia ma ho imprigionato tutte le persone che erano con te".
"Puoi tenerle tutte ma libera James" gli dico.
"Perchè ci tieni così tanto?" mi chiede curioso, quasi infastidito
Non posso dirgli perchè è il mio unico amico! Lo ucciderebbe o gli farebbe comunque del male.
"Perchè pensi che gli farei del male?" mi chiede ma io non giel'ho detto.
"È per questo che ti fidi? Perchè se mento mi leggi nella mente!"gli urlo di nuovo.
"Esatto, quindi non ti conviene mentirmi. Siediti"dice facendo segno alla poltrona accanto la sua
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the Grandaughter of Merlin
FanfictionLa nipote di Merlino Audrey Wilson è la nipote del grande mago Merlino. Cadrà nella trappola di Tom Riddle. La sua impulsivtà la metterà nei guai e il giovane Riddle ne approfitterà.