-Capitolo 13-

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T/N's pov

Io e Levi saremmo dovuti andare in tribunale una settimana dopo, e i poliziotti se ne andarono.

<<stanotte stai pure a casa mia>> disse lui sorridendomi.

<<Mi dispiace... >> sussurrai singhiozzando.

<<È tutto ok, stai tranquilla>> disse per rassicurarmi.

Lui si tolse la giacca e me la mise intorno alle spalle, visto che comunque faceva freddo.

<<grazie...>> dissi indossandola, e lui mi mise un braccio intorno alla vita.

<<domani resta pure a casa, resterò con te>> disse portandomi fino alla macchina.

<<avrei dovuto dirti tutto, tipo che non era mio fratello>> dissi asciugandomi le lacrime.

<<Non piangere, quel pezzo di merda non ti merita>> affermó ed io annuì.

Io mi sedetti di fianco a lui, la sua giacca era davvero molto calda.

Lui appoggió una mano sopra alla mia, accarezzandomi il dorso della mano con il pollice.

Successivamente mise in moto, e mi portó a casa sua, mentre io ero ancora sotto shock.

Se Levi non fosse arrivato sarei probabilmente morta...

Mi fece sedere a tavola, mentre lui era in cucina, a prepararmi un the caldo, visto che mi veniva da vomitare.

<<Vuoi qualcos'altro?>> chiese sedendosi vicino a me.

<<No... >> risposi bevendo un sorso.

Non sapeva di cosa parlare, probabilmente per non farmi stare peggio.

<<T/N... So che forse non ne vuoi parlare ma... Come ha iniziato ad essere violento?>> chiese.

<<Un giorno sono tornata a casa, verso le dieci di sera, ero stata ad una festa, e allora mi ero messa una minigonna a sua insaputa>> iniziai.

<<allora mi ha tirato uno schiaffo, e io ero come paralizzata, non credevo che ne avrebbe mai avuto il coraggio>> sussurrai.

<<E tu hai provato così tanto ad aiutarmi, ma io ho sempre rifiutato, invece era così facile... >> dissi.

<<C'è qualcosa che potrebbe farti stare meglio?>> chiese.

<<Non lo so... Magari potresti baciarmi di nuovo>> dissi arrossendo

Anche lui arrossì, però si avvicinò leggermente, ed io chiusi gli occhi.

Non lo so perché lo stavo facendo, ma mi piaceva avere attenzioni da Levi, intendo questo tipo di attenzioni.

Mi diede un semplice bacio sulla fronte come faceva di solito, e a me andava bene comunque, credo.

<<che ne dici se andiamo a dormire? Sembri stanca>> disse staccandosi, per poi cambiare argomento, forse non gli piacevo?

E lui a me piaceva?

Oppure fingevo solamente che Floch fosse al posto di Levi, e mi volesse così bene?

<<Certo>> dissi alzandomi.

Andammo in camera da letto, ero già in pigiama.

Io mi sedetti sul letto, sono stanca morta, in fondo però sono molto felice che Floch se ne sia andato per sempre dalla mia vita.

Lui andó a prendere del ghiaccio, e si sedette vicino a me.

Non so che rapporto ho con Levi, ma so solamente che mi fa sentire speciale, e questo mi piace.

Mi tolsi la maglia restando in reggiseno, e lui mi mise del ghiaccio dentro ad un panno leggero sulla schiena, dove c'era un livido.

<<Dovrai tenerlo per circa dieci minuti>> disse.

<<È gelido>> dissi, non mi metto del ghiaccio sulla pelle a causa di ferite da quando avevo undici anni.

Lui mi diede un bacio sulla nuca, facendomi venire un altro brivido.

<<A te non preoccupano le parole di Floch?>> chiesi.

<<Tra tutto ciò che ha detto quel cretino... A cosa ti riferisci?>> domandó.

<<Sul fatto che ci avrebbe ucciso una volta uscito>>  dissi disgustata.

<<Che non lo farà, fidati, con tutti i lividi che ti ha fatto, sono almeno 6 anni in prigione, e per tentato omicidio a due persone sono almeno ventiquattro anni, poi ha fatto qualcos'altro?>> chiese.

<<Mi ha chiuso in cantina per un giorno... >> sussurrai.

<<aggiungi quattro anni>> disse ed io sorrisi, ero più sicura.

<<grazie Levi>> affermai.

Lui tolse il ghiaccio dopo un pó, e mi fece girare, avevo un livido sul seno, perciò mi mise lì il ghiaccio, ed io arrossì, compreso lui.

Insomma, continuó così per almeno un'ora a causa di tutti i lividi.

<<Vado a farmi un bagno caldo adesso>> dissi.

Lui mi accarezzó la guancia, lo conosco da poco ma mi sento davvero a mio agio.

<<Sto molto meglio, sei meraviglioso, la tua ragazza sarà una donna fortunata>> affermai grattandomi la nuca.

<<Pfth, quale ragazza vorrebbe stare con me?>> chiese.

<<Fidati, molte persone, sei bello, intelligente, affascinante, simpatico, modesto, fortunato, entusiasta, amorevole, talentuoso, empatico, sicuro di sé, elegante, poliedrico, obiettivo, atletico, comprensivo, persuasivo, gentiluomo, autocritico e sognatore>> dissi facendo la lista.

(non ho assolutamente fatto una reference a light yagami di death note)

Lui sorrise, ed io andai a lavarmi, di nuovo.

<<Ah T/N, se vuoi usa pure il mio profumo, visto che la mia crema ti è piaciuta così tanto>> disse portandomi il profumo in bagno.

Io arrossì, ed incrociai le braccia mentre la vasca si riempiva.

Però, Levi riesce a  mettermi sempre a mio agio, è davvero perfetto.

Angolo atroce

CARUCCI TROPPO SKSKKSKS BELLISSIMI SIETE, PERÒ MI SA CHE VISTO CHE LA STORIA PARLA DI T/N CHE NON RIESCE A LIBERARSI DI FLOCH... SIETE NEI GUAI.


La mia unica speranza ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora