-Capitolo 33-

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T/N's pov

Lui mi tiró uno schiaffo, e subito mi venne un segno rosso sulla guancia, che bastardo.

<<ti stai prendendo troppe libertà sai?>> chiese sorridendo mentre si avvicinava.

<<Perché sorridi in questo modo?>> domandai guardandolo, mi preoccupava abbastanza.

<<Oh niente>> disse chiudendo la porta a chiave.

<<Cosa vuoi fare eh? Picchiarmi?! Fallo! Così avrò delle prove per mandarti dritto in prigione!>> urlai.

<<No fidati, chiuderò questa faccenda una volta per tutte>> disse senza perdere il suo sorriso.

<<In... In che senso?>> domandai deglutendo.

Lui aprì il cassetto ed io lo guardai attentamente, e prese una pistola.

<<Cosa vuoi fare con quella?! Dove l'hai presa?!>> esclamai facendo aderire la schiena contro la porta.

Lui me la puntó ad una gamba, e mi mise un'altra mano sulla bocca per impedirmi di urlare, nonostante da fuori non potessero sentire nulla.

<<Loro non possono sentirti, io sì, quindi stai zitta>> disse mentre il sudore mi scendeva lungo la fronte.

<<Mhm! Hmpfh!>> cercai di dire qualsiasi cosa di sensato.

Lui mi sparó ad una gamba, ed io gli morsi la mano mentre urlavo.

Mi accasciai per terra mentre continuavo a sanguinare.

Il liquido cremisi sporcó il pavimento, voleva uccidermi?!

<<Notte notte>> sussurró, e poi sentì una forte botta, ed infine il nulla, solo buio.

Mi svegliai in una stanza buia, sembrava una casa abbandonata, era sporca da morire, ed avevo un forte mal di testa.

Mi guardai la gamba, era fasciata ma comunque insanguinata, e subito ricordai tutto quello che era successo.

Avevo una benda anche alla bocca, che impediva di parlare, appunto uscivano solo dei suoni strozzato e soffocati.

<<Ben svegliata>> disse la voce del rosso, l'ultima voce che avrei voluto sentire.

Si avvicinò a me, ed io indietreggiai, ma mi tolse subito la benda grazie al cielo.

<<Ti sei fottuto da solo! Adesso arriveranno delle squadre di polizia, e tu andrai via per sempre da me!>> continuai ad urlare.

<<Oh no, questo è quello che sta succedendo a Levi>> disse abbassandosi per arrivare alla mia altezza.

<<Cosa?!>> esclamai.

<<Vedi, Porko mi ha aiutato ad organizzare una perfetta scena del crimine a casa di Levi, dove la persona che ha ucciso sei tu>> inizió.

<<Non ti crederanno mai, il tuo piano è stupido>> affermai.

<<intanto ha funzionato, tutti ti credono morta, nessuno verrà mai più a cercarti, nemmeno il tuo Levi, che adesso chissà dov'è>> disse accarezzandomi il volto.

<<No... Levi verrà! Lo so e basta! Ne sono sicura!>> dissi, nonostante non ci credessi troppo.

<<Invece no. Nessuno può sapere qual è la tua posizione. Sei in un luogo sperduto, in una casa abbandonata, e non c'è nessuno che ti creda viva. Mi dispiace per te>> disse prendendo di nuovo la pistola, ricaricandola.

<<Posa quella cosa!>> urlai.

Lui mi tiró un calcio allo stomaco, faceva un male cane già da prima, e adesso faceva male ancora di più.

<<stai zitta, tra poco non parlerai più! Mi hai chiesto un sacco di volte di ucciderti, e visto che sono gentile realizzerò il tuo desiderio>> disse continuando a sorridere come prima.

<<Aiuto! Vi prego aiutatemi perfavore! Qualcuno mi aiuti!>> continuai con gli occhi lucidi.

<<Nessuno ti sentirà! Mai più!>> affermó puntandomi la pistola alla testa.

<<No no! Ti prego!>> dissi guardandolo con la paura negli occhi, adesso che avevo Levi volevo vivere, con lui, ed essere finalmente felice una volta per tutte.

In quell'istante entrarono cinque poliziotti, che sfondarono la porta, mentre puntavano tutte le pistole a lui.

Floch grazie al cielo si giró, e tolse la pistola dalla mia testa, una volta per tutte.

<<Mani in alto!>> urló un'agente di polizia, come in quei film americani, ma questo non era un film.

Questa era la mia vita, e poteva migliorare.

<<Sei in arresto! Getta l'arma!>> urlò.

<<Ma voi... Voi cosa ci fate qui?!>> rispose a tono Floch, ma la polizia non rispose.

<<T/N!>> urlò Levi entrando, aveva i capelli spettinati, si vedeva che aveva corso.

<<Tu, brutto bastardo!>> disse il ragazzo.

<<Non fare nessun passo, nessuna mossa!>> disse l'agente.

<<Come avete fatto a trovarmi?! È stato Porko a dire tutto! Vero?! È colpa sua! Lui ha avuto l'idea!>> continuó Floch ad urlare.

<<in realtà... >> disse Levi avvicinandosi a me.

Lui mi tolse la collana, ed io lo guardai.

<<È dotata di un localizzatore, T/N era d'accordo, e quindi mi sembrava strano che dopo essere stato accusato di omicidio, lei era in questo posto>> disse e Floch rimase a bocca aperta.

<<No... No non può essere!>> disse il rosso, adesso non faceva più lo sbruffone.

Levi con un coltellino svizzeró mi taglió la corda che teneva legati i miei polsi, e la corda che teneva legate le mie caviglie.

<<È finita una volta per tutte Floch>> disse il corvino avvicinandosi.

<<Posa quella pistola>> disse faccia a faccia, ed in quel momento mi sentì sollevata, finalmente me ne sarei sbarazzata.

Angolo atroce

VI LASCIO LA SUSPENCE PER L'ULTIMO CAPITOLO DI DOMANI, PERÒ USCIRÀ ANCHE LA NUOVA STORIA QUINDI ECCO ANCORA ANCORA SPOILER:

-Levi sarà molto malato mentalmente, nel senso che sarà pazzo

-si innamora subito

-Mikasa sarà praticamente l'unica intelligente oltre a Levi ed Hanji

La mia unica speranza ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora