-Capitolo 16-

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T/N's pov

Io arrossì, e girai la testa dall'altra parte per poi guardarlo di nuovo.

<<Cosa intendi?>> chiesi.

<<Secondo te?>> domandó sorridendo, ma fino a venti secondi fa non era lui quello timido?!

Le mie labbra erano a pochi centimetri dalle sue, e sinceramente eravamo entrambi imbarazzati, chi più e chi meno.

Il telefono, che era appoggiato lì, ma doveva proprio portarlo anche in bagno.

<<È una chiamata dal lavoro, rispondo in fretta>> disse.

<<No>> dissi afferrandolo per un polso.

<<Ignoralo>> dissi, e lui mi guardó per qualche istante.

Mise il telefono in vibrazione, e poi rivolse la sua attenzione a me.

Mi guardó per qualche secondo le labbra, e poi arrossì, è così imbarazzante.

E se lo baciassi? Mi ha già rifiutata due volte, farei una figura orribile.

Beh, gli ho chiesto di fare il bagno insieme, mi sa che il peggio l'ho già fatto.

Il telefono squilló nuovamente, avevo perso la mia chance, quanto potevo essere stupida?

<<Magari è importante, meglio rispondere>> disse rispondendo alla chiamata.

Riattaccó dopo cinque minuti circa, dove io ero stata ad ascoltare, non era niente di che.

<<Nulla di importante, andiamo in camera da letto?>> chiese.

<<Hmh, va bene>> annuì io.

Lui prese un asciugamano bianco, ed io mi girai mentre usciva dall'acqua.

Se lo mise in vita, e poi mi alzai anche io, mettendomi un asciugamano più lungo sul corpo.

<<Non avrei mai pensato di stare nella stessa vasca con qualcuno, nudi>> disse guardandomi.

<<c'è sempre una prima volta>> dissi facendo spallucce.

<<Aspetta, che ne dici se andiamo nella piscina? Invece di stare tutto il giorno a letto>> propose.

<<Non ho un costume, lo sai, e mi hai preso solo intimo in pizzo!>> esclamai.

<<ti ho preso anche un costume, a casa tua>> disse.

<<Perfavore, dimmi che non hai preso il bikini alla brasiliana... >> sperai che dicesse di no, seriamente.

<<cos'è un costume alla brasiliana?>> chiese con tutta l'innocenza del mondo.

Un costume molto imbarazzante!>> esclamai arrossendo.

<<Ha parlato quella che ha insistito per fare il bagno nuda con me!>> rispose con lo stesso tono.

<<Va bene, siamo pari, mi metterò quel costume>> Sospirai imbarazzata, e andai in camera da letto di Levi, prendendo il bikini, che era in un'altra busta.

<<Io vado a cambiarmi in bagno>> disse prendendo il costume.

Io mi cambiai velocemente, e mi guardai allo specchio, ed ero troppo a disagio.

Però in fondo ho fatto ben di peggio che indossare un costume del genere.

Io uscì dalla camera, non volevo neanche guardare Levi in faccia, perché doveva scegliermi proprio questo?

Lui mi guardó per qualche secondo, ed io incrociai le braccia.

<<I miei occhi sono qui! >> esclamai puntandogli un dito al petto.

<<ho fatto bene a scegliere questo>> disse per poi smettere di guardare.

<<Ma pervertito! Neanche ti degni a chiedere scusa?!>> gli urlai contro.

<<e per cosa? Ti sta davvero bene, davvero molto bene>> disse continuando ad arrossire.

<<Levi, è un costume di quattro anni fa, mi sta stretto oltre che ad essere alla brasiliana!>> cercai di fargli capire.

<<Su dai andiamo, guarda che mi sono controllare>> disse, nonostante non gli credessi troppo.

Andammo in piscina, ed io lo guardai sorridendo.

<<Io entro con calma, mi devo abituare all'acqua>> disse, ma io volevo la mia vendetta.

<<Oh no no>> dissi avvicinandomi.

<<Che vuoi fare?>> chiese indietreggiando.

Io lo spinsi in acqua, e a quanto pare era abbastanza fredda.

<<Hah! Te lo meriti!>> esclamai soddisfatta.

<<Ah sì?>> chiese.

Mi afferrò per un polso, e mi fece cadere in acqua, e oddio, era davvero fredda!

<<Ma quanto è alta?!>> chiesi aggrappandomi al bordo.

<<due metri, vedi?>> chiese, effettivamente c'era scritto sul muretto.

<<Sai nuotare vero?>> domandó data la mia reazione.

<<Certo! Pfth, posso nuotare anche meglio di te!>> esclamai.

<<E perché stai attaccata al bordo?>> chiese.

<<È rilassante, vedi che bello?>> chiesi forzando un sorriso.

Lui sorrise, e si avvicinò a me, prendendomi per i fianchi, ed io gli cinsi la vita con le gambe mettendogli le mani sulle spalle.

<<Io comunque sapevo benissimo nuotare, però mi va bene anche così>> dissi, mentendo palesemente.

<<Mhm, sì certo>> disse avvicinando il suo viso al mio.

Perché finiamo sempre ad avere queste scene imbarazzanti?

Insomma, lui mi piace, e io credo di piacere a lui.

Socchiusi gli occhi, e lui arrivò a sfiorare le sue labbra con le mie, e mi venne un brivido lungo la schiena.

Ci stavamo guardando negli occhi, lui stava aspettando solo me.

Gli misi le mani tra i capelli, e lui arrossì.

<<prendetevi una stanza!>> esclamò una voce maschile.

<<Eren! E che cazzo!>> esclamò Levi riconoscendo la voce.

C'era un ragazzo castano, dai capelli corti, e gli occhi verdi, che era entrato.

<<Giuro che se Mikasa ti ha dato le chiavi, uccido sia te che lei>> disse lui lasciandomi andare, ed uscimmo entrambi dall'acqua.

<<Ecco cosa succede a dare a tua cugina le chiavi di casa tua>> disse Eren incrociando le braccia.

Vi prego ditemi che è uno scherzo.

Angolo atroce

MANNAGGIA, GIÀ TANTO CHE SONO POCO STUPIDI IN QUESTA STORIA, SE POI LI INTERROMPETE...

Comunque forse dopo questa storia ne farò un'altra :D ma non assicuro nulla!

La mia unica speranza ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora