-Capitolo 4-

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T/N's pov

<<Oddio! Certo! Accetto!>> esclamai con un sorriso stampato in volto.

<<Perfetto! Quando può iniziare? >> chiese porgendomi la mano.

<<Fin da subito!>> esclamai stringendole la mano.

<<Magnifico! Allora domani alle sette vai all'ufficio di Levi, al piano di sotto c'è una breve mappa del posto, quindi dovresti trovarlo in fretta. Se hai dubbi, chiedi ad un certo Armin>> disse sorridendo.

Io ero al settimo cielo, però prima di andarmene diedi un'occhiata alla mappa, non mi sarebbe piaciuto fare ritardo il primo giorno, solo per cercare l'ufficio.

Una volta uscita, chiamai Floch, per fortuna era a casa e quindi poteva venirmi a prendere.

Arrivò in circa mezz'ora, ed entrai in macchina.

Non mi chiese nulla sul colloquio, probabilmente nemmeno gli interessava a dire il vero.

Arrivammo a casa senza scambiare una parola, avevo paura che si fosse inventato qualcosa per prendersela con me.

<<Uhm... Ho ottenuto il lavoro, inizio domani>> dissi sorridendo per spezzare un pó il ghiaccio.

<<Vieni un attimo in bagno>> disse e io lo seguì titubante.

<<Guarda>> disse indicando gli asciugamani nell'apposito portasciugamani.

<<Cosa?>> domandai incrociando le braccia.

<<questo asciugamano è più spostato di un centimetro dagli altri due>> affermó.

Io lo sistemai e lui mi guardó soddisfatto.

Ma questo qui, che razza di problemi ha esattamente?

<<Ora vado a lavoro, tornerò stasera>> disse, ed io annuì, stringendo i pugni.

<<Sì, ciao>> risposi mentre se ne andava.

Durante la giornata non feci nulla se non pulire, pulire, pulire, pulire, e indovinate? Pulire!

Beh, se a Levi piace anche la pulizia mi sa che gli piaceró come segretaria.

Chissà come sarà Levi, era davvero carino, ma spero sia anche simpatico, e non sia come Floch.

Ah... Perché molti uomini devono fare schifo?

Dovevo restare single.

Il giorno dopo Floch mi portò a lavoro, ero davvero nervosa nonostante non lo dimostrassi.

<<ti verrà a prendere Porko, le chiavi sono sotto il tappeto. Ci vediamo dopo>> disse mentre scendevo dalla macchina.

Io lo salutai con la mano, Hanji mi aveva dato le chiavi per entrare, perciò le tirai fuori ed entrai.

Non era cambiato nulla dal giorno prima, non so perché, ma avevo l'impressione che qui mi sarebbe piaciuto molto.

Andai all'ufficio di Levi, dove c'era l'insegna Levi A.

Bussai due volte, e la risposta non tardó ad arrivare.

<<avanti>> disse.

Aveva una voce calma, profonda, ma sembrava anche stanca, doveva lavorare molto, ecco perché gli serviva una segretaria.

Io entrai, lui stava compilando dei documenti, e non aveva nemmeno avuto la decenza di guardarmi negli occhi.

Io tossì forzatamente, e fu solo in quel momento che mi guardó.

Si alzò e venne verso di me, aveva uno sguardo serio e che avrebbe messo in soggezione chiunque.

Però era davvero attraente, un bell'uomo devo dire.

Gli occhi erano cerchiati da occhiaie, che però non erano molto invisibili, e lo rendevano ancora più carino secondo me.

Uno smoking nero, con una cravatta più chiara però, e i suoi occhi blu puntinati di grigio erano messi in risalto.

Mi tese la mano, e io gli sorrisi stringendola.

<<Quindi tu saresti la mia segretaria>> disse scrutandomi attentamente.

Si soffermó per qualche istante sulle ferite alla mano, perciò la ritrassi continuando a sorridere.

<<Esatto>> affermai.

<<Ho davvero bisogno di aiuto in questo momento, sto facendo il doppio del lavoro e un sacco di straordinari, perciò ti ho inviato una mail sul computer con le istruzioni, lo trovi nella stanza a fianco>> disse per poi tornarsi a sedere.

<<Ok, grazie>> dissi un pó in imbarazzo.

<<Ah solo una cosa>> disse proprio mentre me ne stavo per andare, quindi mi girai.

<<Il the delle cinque, deve essere the nero, senza zucchero>> disse per poi riprendere a lavorare, ed io dopo avergli detto di aver capito me ne andai.

Non so perché ma ho la leggera impressione che abbia origini britanniche.

Allora lo stereotipo del the delle cinque è vero?

Non ci pensai molto, ed andai nella stanza affianco, il computer era già acceso.

Diedi un'occhiata alla mail, e beh, ci sarà un pó di lavoro da fare sinceramente.

La giornata risultó incredibilmente lunga, mi sembra di essere stata un quel posto per ventidue ore invece che sei!

Però durante la pausa ho avuto l'occasione di conoscere meglio Hanji, era molto simpatica.

Però era un pó impicciona, mi aveva chiesto il perché delle cicatrici sia al ginocchio che alle mani.

So che si preoccupava per me, però non potevo fidarmi di lei, la conoscevo da poco in fondo.

E come faccia ad avere tutte queste energie con un lavoro del genere, io non lo so proprio, io sono al primo giorno e sono sfinita.

Mi venne a prendere Porko e mi accompagnó a casa, e mi buttai subito sul letto.

Non so che idea farmi di Levi, è molto carino, ma mi sembra che pensi solo a lavorare e lavorare.

Beh, vedrò.

Angolo atroce

T/N HA DETTO CHE LEVI È FIGO, QUESTO È UN PASSO AVANTI GENTE, NON È TROPPO BIONDA SUSUSUUSUSUSUS

La mia unica speranza ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora