-Capitolo 17-

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T/N's pov

<<Quindi tu sei la ragazza di Levi?>> chiese il castano.

<<Oh no, siamo... Amici insomma, se così si può dire>> dissi ripensando alla scena di prima.

<<Ma come? Levi mi ha detto "Non venire a casa mia, sono con la mia ragazza, dì lo stesso ad Armin e-" >> iniziò Eren.

<<che bugiardo, non scriverei mai una cosa del genere>> disse Levi incrociando le braccia.

<<Oh ti faccio vedere il messaggio>> disse Eren prendendo il telefono.

<<Comunque ti avevo detto di non venire, nè tu, nè Armin, nè mia cugina e neanche Jean, quindi perché sei qui?!>> chiese Levi.

<<Avevo solo voglia di darti fastidio, e me ne sarei andato, se non avessi visto cosa stava succedendo! Finalmente ti fidanzi, credevo che saresti stato vergine per tutta la vita>> disse Eren.

<<Tu sei vergine?!>> esclamai.

<<Possiamo smettere di parlare di questo? Eren, vattene, ho delle cose da fare>> disse Levi.

<<Va bene, ma domani mi racconti tutto, o aspetta! Prima chiamo Mikasa!>> esclamò andandosene.

<<Quindi sono la tua ragazza?>> chiesi dandogli una leggera gomitata.

<<seriamente credi ad Eren?>> domandó.

Beh, sì in realtà.

<<Io vado a farmi un bagno, non con te, visto che non sei la mia ragazza, e io non ho mai detto ad Eren che tu lo sei>> disse andando verso casa.

<<Certo certo>> sospirai, ed entrai anche io in casa.

Io e Levi ci lavammo in bagni separati, ed indossai l'intimo in pizzo bianco, come piaceva a Levi.

C'erano anche delle calze a rete così, e nonostante l'imbarazzo, le indossai, volevo che fosse Levi a dichiararsi.

E volevo che lo facesse entro stanotte.

<<forse sto un pó esagerando>> dissi a me stessa mentre mi guardavo allo specchio.

Andai nell'armadio di Levi e presi una sua maglia, che mi arrivava a metà coscia, e la indossai.

<<Hey T/N, ti dispiace uscire un attimo? Devo vestirmi>> disse con solo l'accappatoio.

<<Sì sì>> dissi uscendo dalla stanza.

Già mi pento di aver indossato queste calze, sono così orribili! Cioè, mi stanno benissimo, ma sono scomode.

<<T/N! Vieni! Ci vediamo un film?>> esclamò dall'altra stanza.

<<Hmh, quale vuoi vedere?>> chiesi entrando in stanza.

<<Non lo so, quello sembra carino>> dissi sedendomi vicino a lui.

<<50 sfumature di grigio? Ma cos'è? Un documentario sul grigio?>> chiese il corvino.

<<Penso proprio di no, comunque guardiamolo>> dissi e lui fece spallucce.

La trama sembrava interessante, quindi cosa può andare storto?

<<Peró la copertina è un pó... Ecco>> dissi.

<<parlando d'altro, puoi toglierti un attimo la maglia?>> chiese lui di punto in bianco.

<<Immagino che vada bene, dopo che ho messo un costume alla brasiliana... >> dissi togliendomi la maglia.

<<Lo hai fatto per me?>> chiese guardando cosa "indossavo"

<<Non lo so, secondo te?>> chiesi come se fosse ovvio.

Lui sorrise, magari ci è arrivato?

<<Mhm, ti stava meglio quello nero>> disse lui facendo spallucce.

Giuro che lo strangolo.

<<Cioè non solo mi metto sta cretinata per te, ma pure non apprezzi?>> chiesi mettendomi sopra di lui.

<<T/N? Che fai?>> chiese avvampando.

<<Perché sei tutto rosso? Cos'ho fatto?>> chiesi incrociando le braccia.

<<Sei appoggiata in un punto un pó delicato>> disse e non appena capì dove avvampai anche io.

Mi spostai, e mi sedetti vicino a lui.

Perché ogni volta che c'è un minimo di tensione sessuale, uno dei due fa qualcosa di sbagliato?

Non si crea mai l'atmosfera giusta!

Ok, entro stanotte gli dirò che mi piace, fine della storia.

Mi sdraiai dandogli le spalle, e lui mi abbracció da dietro.

Lui mi mise le mani sul ventre, ed io sopra le sue.

Mi girai appoggiando le mie mani al suo petto.

<<Domani devo tornare a lavoro, magari tutti i giorni fossero così>> disse.

<<A chi lo dici, sei fantastico, mi piaci troppo>> esclamai.

<<cioè, mi piaci molto più di Floch! In quel senso! Mica sono cotta di te, a tal punto di provare a baciarti non appena ne ho l'occasione>> dissi.

Perché mento così male?

<<Certo, come ti pare>> disse.

La settimana passó più o meno tutta così, solamente ero in ansia per andare in tribunale, avrei rivisto Floch.

Mi stavo preparando, Levi era venuto a casa mia.

Purtroppo non ci siamo ancora messi insieme, però c'è tempo per tutto.

<<Ho davvero paura, e se il giudice fosse dalla parte di Floch? E se dicessi qualcosa di male? E se il giudice fosse stato pagato?>> chiesi.

<<T/N, io sarò dalla tua parte, ti proteggerò da quel pazzo>> disse accarezzandomi la guancia.

Io lo abbracciai, spero che vada tutto bene.

Andammo in tribunale, e Floch arrivó in ritardo, con qualche poliziotto, ed il suo avvocato, che era una donna dai capelli biondi, a caschetto.

Floch non mi guardó nemmeno, sembrava abbastanza calmo a dire il vero, mi sarei aspettata una qualche reazione, ma meglio così

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Floch non mi guardó nemmeno, sembrava abbastanza calmo a dire il vero, mi sarei aspettata una qualche reazione, ma meglio così.

E se avesse qualcosa in mente?

Angolo atroce

Speriamo solo che non si incasini tutto, PERCHÈ MAMMA MIA QUI LA VEDO MALE




La mia unica speranza ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora