-Capitolo 25-

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T/N's pov

<<Aspetta, cosa ci fa lui qui?!>> urlò Floch.

<<niente posso spiegare!>> esclamai mettendomi di nascosto il test di gravidanza in tasca, visto che comunque Levi davanti a me, mi copriva.

<<stavo giusto per andarmene, ero venuto solo a sapere come stava. Rilassati>> disse Levi uscendo dal bagno.

<<Tu, brutto stronzo! Se ti presenti un'altra volta, giuro che ti ammazzo! >> disse il rosso.

Levi se ne andò, e Floch lo seguì fino alla porta, mentre io ne approfittai per buttare il test nel cestino, nascondendolo con della carta.

<<Come mai l'hai fatto entrare?!>> urlò afferrandomi per un polso.

<<Aveva bussato alla porta e non volevo lasciarlo lì! L'ho fatto entrare per educazione!>> esclamai.

Lui mi buttò per terra, facendomi cadere sul pavimento freddo.

<<Sentiamo, cosa volevi fare eh?! Ti ricordo che tra una settimana ci sposeremo, e tu non lo vedrai mai più!>> continuó con lo stesso tono.

<<Ma tu stai con la tua ragazza! Lasciami in pace e basta, stai con lei!>> dissi.

<<Vedi, Louise è un passatempo, ma tu no. Sai, stiamo insieme da sette anni, quasi otto, è diverso>> disse, nonostante non avesse alcun senso.

Mi girava molto la testa, avevo un forte dolore, sia per il test che per le urla di Floch, che non aiutavano.

<<Stai con la tua puttana e vattene!>> urlai alzandomi.

Lui mi tiró uno schiaffo, facendomi venire presto un segno rosso.

<<stai zitta, e se osi fare qualche cazzata al matrimonio, ti uccido>> disse afferrandomi di nuovo per un polso.

<<Adesso stai buona>> disse portandomi in soffitta, una stanza che odiavo a morte.

C'erano scatole impolverate, ragnatele, e il pavimento in legno che cigolava.

<<Stai qui, e fai la brava>> disse per poi chiudere la porta a chiave.

Mi affacciai subito alla finestra, Levi era davanti alla macchina, probabilmente era restato per sicurezza.

Floch ultimamente si era dato una svegliata, in corridoio, in salotto e in camera da letto c'era l'insonorizzazione, quindi non aveva sentito nulla.

Io iniziai a picchiare contro la finestra con violenza.

<<Levi! Levi perfavore aiuto!>> esclamai.

Continuai ad urlare a squarciagola, ma lui non mi sentiva, e dopo un pó entrò in macchina.

Scoppiai a piangere, perché dovevo proprio stare con Floch? Non è mai stata colpa mia, io mi sono semplicemente innamorata di una persona che mi trattava bene.

Non ho nessuna colpa se poi si è rivelato violento, e oserei dire pazzo, nessuno lo avrebbe mai capito!

Mezz'ora dopo circa, una macchina parcheggió davanti casa, era grigia, ed uscì l'avvocato di Floch.

Louise!

Magari lei mi sentirà.

Cioè, so che Louise è dalla parte di Floch, ma sono sicura che se sapesse di quello che mi fa, mi aiuterebbe, nessuno è così cattivo.

Continuai ad urlare, e cominciò a venirmi il dubbio che anche questa stanza era insonorizzata.

<<Merda!>> urlai dando un calcio alla finestra.

Restai lì per non so quanto, ma c'era davvero buio, e di sera non si vedeva nulla, era orribile.

Ero spaventata a morte, riuscivo a vedere solo quello che c'era fuori casa, ma era comunque inquietante.

Speravo che in qualche modo Levi arrivasse, e dicesse che era tutto finito, ma ero sicura che non sarebbe successo.

Mancano solo sei giorni al matrimonio, e indipendentemente dallo sposo sarà orribile!

Non si può organizzare in due settimane un matrimonio, e poi non voglio nemmeno avere un figlio.

Penso che non lo terrò in ogni caso, e lo farò di nascosto, non sono pronta ad avere un figlio.

Prenderò una pillola e fine della storia, ormai ne sono quasi sicura..

So che Levi lo accetterà, lui ci tiene a me, e sono sicura che capirà.

Mi addormentai sul pavimento di legno sporco, e mi svegliai all'alba, quando Floch aprì la porta.

<<Buongiorno>> disse sorridendo come se nulla fosse mai successo.

<<Floch... >> sussurrai guardandolo, ma non con occhi supplicanti come facevo di solito, ma lo guardavo con odio, un odio profondo.

<<Non guardarmi così, l'ho già fatto molte volte>> continuó.

<<Non mi interessa nulla! Ti odio!>> urlai.

<<Intanto sei bloccata con me, idiota>> disse.

Aveva ragione però.

Qualche ora dopo andai da Levi, avevo bisogno di scappare da tutto, e con tutto intendo Floch, e gli avrei parlato della mia scelta sul non tenere il bambino.

Entrai in casa, e subito notó come stavo.

<<Tutto bene?>> chiese accarezzandomi la guancia, mentre eravamo seduti sul divano.

<<No... Non voglio avere un bambino, indipendentemente da chi è il padre, ho troppi problemi adesso ed ho bisogno di un pó di tempo per me>> sospirai.

<<Quindi intendi abortire?>> chiese con tono abbastanza dolce.

<<Sì...>> sussurrai.

Lui mi mise un braccio intorno alla vita e mi sorrise, in un modo che poteva scaldare il cuore a chiunque.

<<Non preoccuparti, qualunque cosa tu voglia fare, io sarò sempre dalla tua parte, non importa cosa accadrà>> disse lui.

Angolo atroce

DAI MA CHE CARINO LEVI, AMOREEEE

Comunque voglio ricordare che l'uomo ha diritto di sapere della gravidanza della donna, e ha diritto anche a dire la sua, ma non ha alcun diritto sulla decisione finale!

La mia unica speranza ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora