Il principe e la strega

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Seduti ad un caffè per famiglie, agitando nervosamente la gamba sotto il tavolo mi trovai in attesa di risposte.

Ma che cazzo sta succedendo?

Tre paia di occhi mi scrutarono con fare indagatorio, quasi come fossi una presenza misteriosa ed oscura.

Jimin si schiarì la voce, trasse un sospiro profondo ed iniziò a parlare, sistemandosi meglio.

«Secoli fa nella nostra Nazione regnavano opulenza e idillio. Quattro grandi famiglie si dividevano i compiti sovrani: Kim» si interruppe indicando Taehyung e Namjoon, «Park» disse, indicando sé stesso, «Min e... Jeon» disse indicando me.

Io sempre più confuso deglutii, osservando quel minuscolo dito puntato verso di me ma continuando ad ascoltare silenziosamente e cercando di apprendere il più di quell'incredibile discorso. Ritrasse il braccio e proseguì.

«L'erede, nonché principe, della dinastia Kim, fu obbligato a sposare la prima figlia dei Jeon, ma le cose non andarono molto bene...» sospirò, abbassando lo sguardo e socchiudendo gli occhi brillanti «il tempo passava e loro non furono in grado di concepire un erede, puoi ben immaginare che all'epoca fu un vero problema.
I due tuttavia, seppur uniti dall'obbligo, si innamorarono, ed attesero molto tempo nella speranza»

Taehyung annuì silenziosamente e vigorosamente, avvalorando tutto quello che uscì dalle labbra di Jimin.

«Ben presto le pressioni sociali e politiche si fecero sentire, necessitando un'erede dall'unione dei due, che sancisse anche l'unione tra i regni.
Il principe allora, non vedendo altra via d'uscita, tradì la principessa... che però scoprì tutto»

La testa di Taehyung si fermò e il suo sguardo dapprima colpevole per il tradimento, si fece duro. Gli occhi, di solito così luminosi e vitali, si fecero vuoti e spenti, quasi vitrei.

«La principessa Jeon si uccise» continuò Jimin, con tono calmo «forse un po' per la sofferenza dettata dal tradimento dell'amato, un po' per ristabilire l'onore della famiglia, dato che non aveva potuto concepire un erede che unisse il paese» concluse mentre le sue labbra disegnarono una linea diritta e non sembrarono in procinto di continuare la storia.

«E..? » dissi io, incitandolo a proseguire.

Jimin mi guardò, ma al suo posto proseguì Namjoon.

«Il re Jeon allora si rivolse alla strega più potente della Corea, per maledire la famiglia dei Kim, ma anche stavolta non tutto andò come previsto.

La strega lanciò il suo ultimo sortilegio:

Ascoltami o potente Madre Natura,

del Principe Kim la fugace avventura

per sempre lo legherà ed asservirà

ad un Jeon come sua metà.

Di tutti sarà questa la penitenza

perciò sono qui a chiederti con insistenza

risveglia in loro il vero io,

α, β ed ω da oggi saranno il trio. »

Concluse Namjoon, citando quel testo con solennità, quasi fosse un'antica poesia.

Continuò Taehyung «Dopo la morte della principessa e l'inizio del sortilegio, le quattro famiglie si allontanarono ed i Jeon sparirono completamente... pensavamo si fossero estinti» disse, puntando gli occhi nei miei e proseguendo «prima di incontrarti sul treno».

L'alfa e l'omega - TriskellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora